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[Fantascienza con personaggi lgbt]
Recensione di Giovanni Dall'Orto
Quando i ruoli sessuali sono ribaltati.
Romanzo
di fantascienza.
Su
un pianeta governato da un rigido matriarcato arriva una coppia
(moglie e marito) di ricercatori, per studiare le rovine lasciate da una
misteriosa civiltà aliena.
Mostrando
il disagio del maschilista marito e della succube (ma via via più
sicura) moglie (la "vera" ospite onorata), Bradley riesce acutamente
a rovesciare i luoghi comuni antifemministi mostrando quanto risulti
"logico" ed "ovvio" affermare l'opposto di quanto essi affermano, una volta
che lo sia dia per scontato.
Tuttavia
la sua utopia (o distopia, a seconda dei punti di vista) pur essendo
femminista, entra in polemica con la visione più radicale lesbico-separatista,
alla Joanna
Russ: la conclusione sarà infatti che solo cooperando su un
piano di parità, donne e uomini possono costruire una società
giusta.
Le
donne di Iside costruiscono legami affettivi ed anche sessuali che durano
per la vita, l'accoppiamento coi maschi è un rito strettamente regolamentato,
o un capriccio erotico a cui dedicarsi con uomini-giocattolo.
La
protagonista si trova in più occasioni testimone e poi oggetto di
attenzioni lesbiche, in particolare da parte di Laurina, che è
letteralmente innamorata di lei. Da qui crisi di gelosia del marito, che
nel frattempo trama nell'ombra per spingere i maschi alla ribellione.
L'autrice accenna anche alla presenza di travestiti-sciamani, e delinea un innamoramento romantico esclusivo fra una donna e un uomo, che in quel contesto risulta tanto "anormale" e disapprovato quanto una relazione omosessuale nella nostra società.
Un bel romanzo "a tesi", ben costruito, anche se la conclusione è talmente ingenua che l'autrice ha bisogno dell'alienus ex machina per garantire alla vicenda un lieto fine... per niente scontato, visti i macigni che lei stessa aveva disseminato sulla propria strada!