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[Fantascienza con personaggi lgbt]
Recensione di Giovanni Dall'Orto
Una congiura mondiale per sterminare i gay
In questa bella antologia d'uno dei migliori scrittori contemporanei di fantascienza, due sono i racconti che affrontano l'omosesualità.
Il primo è "Nel suo bozzolo", ("Cocoon", da: "Asimov's science fiction", May 1994), pp. 118-152, un racconto che mescola il genere fantascientifico con il "poliziesco".
L'investigatore
protagonista del racconto, James Glass, è gay.
Alle
pp. 124-126 lo troviamo addirittura coinvolto in una discussione col suo
amante, Martin, sull'opportunità di partecipare o meno alla quarantesima
edizione del "Sydney Mardi gras", (il Gay Pride/Carnevale di Sydney - Egan
è australiano).
Ma
la cosa non finisce qui, perché l'omosessualità è
di fatto il tema dell'intero racconto, che parte da un attentato a
una azienda di bioingegneria per arrivare a un complotto per sradicare
dalla faccia della terra l'omosessualità stessa, appunto...
L'autore
conosce la realtà gay e si diverte anche in piccole satire, percepibili
agli addetti ai lavori (ad esempio, nella parata del Gay Mardi gras, le
dykes on bikes, incrociate con i gays for Jesus, diventano
le "lesbiche in motocicletta per Gesù" che marciano a formazione
di croce...).
Un
po' fastidioso l'assunto (assai caro ad Egan, che lo ripresenta
anche in altri scritti) secondo cui l'omosessualità è determinata
da disfunzioni ormonali, assunto basato su ricerche del tutto screditate.
Ciononstante
l'autore si riscatta con il fascino della questione che pone: la maggioranza
dei normali ha il diritto di cancellare un gruppo sociale "diverso",
e con esso la sua cultura?
Il
protagonista, molto tiepido verso la militanza gay, dovrà infine
riconoscere che la società non è così neutrale verso
la "diversità" come egli ama pensare che sia, e che "tollerare"
non è affatto la stessa cosa che "accettare".
Questo racconto ha suscitato anche un dibattito sui newsgroups, in Rete.
Il
secondo racconto ad affrontare il tema gay è "I miei motivi per
stare allegro" ("Reasons to be cheerful", da "Interzone" n.
118, april 1997), alle pp. 204-242, ma qui il tema gay è decisamente
molto meno importante.
Grazie
a una nuova terapia un uomo trentenne recupera almeno in parte le facoltà
mentali perse a 12 anni per un tumore al cervello.
E alle pp. 234-235 appaiono alcune considerazioni sul fatto che l'ex paziente non ricorda più se prima fosse stato eterosessuale od omosessuale.
Un ultimo cenno irrilevante, nello stesso volume, è anche a p. 179.
Merita sempre la pena una visita al sito (in inglese) di Greg Egan.