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[Saggio storico con tematiche lgbt]
Recensione di Giovanni Dall'Orto
Biografia letterata d'una monaca lesbica e poetessa
Biografia di una donna straordinaria (1648/1651-1695), monaca in Messico nel XVII secolo, scritta in modo affascinante, anche se a volte troppo affastellata di digressioni lardellate di digressioni. Senza contare i punti in cui l'autore, premio Nobel per la Letteratura, non risparmia dosi industriali di scintillante retorica. Il che porta l'opera a 700 pagine, non tutte necessarie.
Per la tematica omosessuale sii vedano
soprattutto le pp. 260-285, dove sono analizzate le poesie d'amore di suor
Juana per la viceregina del Messico, Maria Luisa Manrique. Paz ben
mette in luce quanto di convenzionale e tradizionale ci sia in questi atti
di omaggio, ma anche tutto quanto ci sia d'inusuale, e perfino scandaloso,
dato che suor Juana, presa da fuoco d'amore, si spinse al di là
di quanto considerato decente nella tradizione del tempo.
Paz analizza poi in gran dettaglio la
radice neoplatonica (e quindi, per l'epoca, "antiquata", come poteva esserlo
la cultura un po' "provinciale" del Messico) delle concezioni amorose di
suor Juana.
Egli non osa affermare apertamente che
Juana (eroina nazionale delle Lettere messicane...) fosse lesbica, ma visti
i documenti che costei ci ha lasciato non osa neppure affermare che non
lo fosse, concludendo che fu... asessuata, in un senso e nell'altro.
Soluzione pilatesca, e smentita dalle punte più coraggiose
della stessa analisi di Paz.
Cosa ancora più grave, l'autore
legge a un certo punto (pp. 281-285) la pulsione lesbica fra le due donne
come una sublimazione d'un erotismo che per le convenienze sociali
non si poteva riversare su un oggetto maschile!
Anche se fortunatamente si riscatta aggiungendo:
In conclusione: nonostante le pecche è un testo importante, che esamina la figura di suor Juana dal punto di vista umano, letterario, storico, sociale ed altro ancora.
Altri cenni alle pp. 112, 136-138 (amicizia
amorosa con un'altra viceregina, Leonor Carreto), 141, 150-151.
Su questo personaggio si veda anche la
biografia scritta da Maria Giuseppina Di Rienzo e le pagine dedicatele
da Daniela Danna in Amiche,
compagne, amanti, alle pp. 78-81.