Home page Giovanni Dall'OrtoScritti di attualità > Considerazioni sui Gay Pride del 2002

LGBT

Che palle il teatrino del "politically correct". Oltre a Lesbian, gay, bisexual (ma chi li ha mai visti, 'sti bisex?) e transgender Pride (rigorosamente in inglese, oh yeah), quest'anno ho sentito aggiungere anche "queer" e "intersessuale" (a cura dei genovesi, che protestavano per l'assenza di questa importante categoria concettuale).

Dunque, riassumendo, siamo a LGBTQI per dire "gay" (o, se preferite, "frocio"): davvero comodo, pratico, e facile da pronunciare. Ma nessuno qui ha più il senso del ridicolo?

L'unica speranza è che almeno, esaurite le lettere dell'alfabeto, saranno costretti a fermarsi

Al Gay Pride di Roma - Foto G. Dall'Orto

<-- Lettera precedente: I <---+---> Lettera successiva: M -->

Torna all'articolo "Considerazioni sui Gay Pride del 2002"