MUSICA
Protagonista indiscussa.
Io non frequento discoteche, ma vedevo che i ragazzi riconoscevano le musiche, si esaltavano, interrompevano un discorso per dire: "Questa è bella" e scappare verso il carro per ballarla.
La discoteca è la modalità prevalente di socializzazione nella nostra società, per etero e per gay, e saper dominare il linguaggio della musica significa riuscire a parlare ai partecipanti, sia gay sia (è importante) etero. Infatti i gay ballavano contenti dietro i carri dei centri sociali eterosessuali, e gli etero si scatenavano dietro i carri dei locali gay.
Anche a me che non sono discotecaro, seguire per un poco un carro con la musica metteva allegria, aumentava l'euforia e la gioia di essere lì.
La musica è sempre un miracolo, e il Pride lo ha solo confermato.
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