Home page Giovanni Dall'Orto > Scritti di attualità e politica > Un omosessuale e la guerra
Un omosessuale e la guerra.
Interventi su nonviolenza, violenza, diritti umani, pacifismo e omosessualità.
-----------
 
 
Ho raccolto qui tutti gli scritti sulla violenza presenti nel mio sito. 
[l testi preceduti da un *asterisco sono stati editi solo sul web].



La seconda Guerra del Golfo ("Desert storm") 

1991 

Una richiesta inopportuna ("Babilonia" n. 87, marzo 1991, pp. 6-7). 
Lettera aperta contro la prima Guerra del Golfo, all'epoca salutata festosamente anche dagli omosessuali. 


La violenza e i gay ("Babilonia" n. 88, aprile 1991, pp. 14-15) 
Presentazione provvisoria. 


* Gay e guerra (maggio 1991, inedito). 
In preparazione. 

[Torna in cima]

-
Gli anni del trionfo della barbarie 

1992 

Lettera per farmi odiare. Perché sono contrario ai gay nell'esercito ("Babilonia" n. 109, marzo 1993, pp. 12-13) 
Presentazione provvisoria. 



1999 

* Perché aderisco all'appello contro la pena di morte per gli assassini di Matthew Shepard (Edito originariamente su Mondoqueer, ottobre). [In progetto la pubblicazione all'interno del presente sito].

-
La violenza chiama violenza: le Torri Gemelle. "Enduring freedom" (to slaughter) 

2001 
La guerra non è un videogame ("Pride" n. 28, ottobre 2001). [Pubblicata su Gay Roma]. 
L'11 settembre e i gay.  
Dall'uso della violenza non può nascere nessuna giustizia. 


La morale non riguarda il sesso ("Pride" n. 29, novembre 2001). 
La morale serve per questioni più serie del sesso! Eppure dopo l'11 settembre i soliti reverendi hanno ballato sui cadaveri nelle Twin towers pur di sostenere che l'attentato era un castigo divino provocato dai froci! E contro i talebani i soldati non hanno scovato nessun insulto peggiore di: "froci"...
Che giudizio dare di una società come la nostra, che usa la morale esclusivamente per il sesso, censurando l'esistenza di altri, ben più gravi problemi?


Gay Pride e uso della violenza [Queer-it e Deviazioni, 6-18/6/2002]. 
Scambio di "lettere aperte" in occasione del Gay Pride di Padova (8/6/2002), a proposito di alcuni Centri Sociali che avevano minacciato d'impedire fisicamente la contro-manifestazione dei nazisti di Forza Nuova. Una volta di più, sostengo la cultura della nonviolenza. 

[Torna in cima]

-
La terza Guerra del Golfo 

2003  
Perché "no" alle guerre ("Pride" n. 42, aprile 2003, pp. 6-7). 
Presentazione provvisoria. 


2005 
* Gran bella cosa la libertà... [Con una nota sul motivo per cui questo pezzo è stato censurato] (inedito, 6/3/2005). 
Celebrazione commissionatami per i sessant'anni della Liberazione, e censurata. Nella nota a séguito spiego perché sia stata  censurata a ragione, dato che invece di essere un vuoto esercizio di retorica che esaltasse la sublime libertà che le guerre (tipo quella in Iraq) rendono possibile, ricorda semmai che la guerra è il Male assoluto (come i partigiani sapevano, e scrissero nella Costituzione, ripudiandola). E che la Liberazione non segnò affatto l'inizio della Libertà, perché la libertà non si ha una volta per tutte, ma va ottenuta giorno per giorno. [Sì: anche opponendosi alle guerre]. 


Rifiuto di cedere al ricatto dell'odio ("Pride", n. 77, novembre 2005. Online su Clubclassic.net). 
Un mio editoriale di commento ad un'inchiesta di Stefano Bolognini, Benvenuti in Israele sullo stesso numero di "Pride", sull'utilizzo strumentale del conflitto israelo-palestinese da parte della destra gay, disposta a inventare le notizie pur di sollecitare l'appoggio ad Israele da parte dei gay.  
La mia tesi è che il modo migliore per essere amici, di Israele e della Palestina, e non lasciarsi coinvolgere dalla propaganda di guerra, e di attenersi ai fatti, facendo semmai pressione sui due popoli in guerra perché arrivino al tavolo delle trattative, invece di tirarsi bombe che in ben sessant'anni, non sono riuscite a risolvere un bel nulla. Da soli non ci arriverammo mai.  Dopodiché ho lasciato perdere, se no diventava una ripicca tra bambini. 

[Torna in cima]


* Riflessioni sui fatti di Orlando. (16/6/2016).
Commento sull'attentato di Orlando, in Florida, e sul tentativo di "arruolare" i gay in uno "scontro di civiltà" nel quale essi possono solo essere la parte perdente, chiunque finisca per vincere.

Notizie dal fronte (buon Natale... se ci riuscite). (Facebook, 21/12/2016).
Elenco delle notizie più censurate dai media italiani relativamente ai conflitti bellici in corsi, nei quali noi italiani siamo coinvolti a nostra insaputa.


[Torna alla pagina principale]