Due commenti su questa notizia.
Il primo è che è dimostrato in questo modo che la strategia del movimento lgbtquiaepqrsteuvz italiano, che non ha voluto mai portare in tribunale lo stato omofobo, era fallimentare.
Quello che è stato cercato e non ottenuto con infinite trattative coi
partiti, e con una logica assurdamente attenta a non dare loro fastidio
e a non fare emergere le loro contraddizioni, è stato infine ottenuto
da chi, come Rete Lenford e Certi Diritti,
ha preso il toro per le corna, e con coraggio. I vent'anni di ritardo
dell'Italia nell'approvazione della Cirinnà sono indubbiamente colpa
della viltà e della sterzata a destra del Pd, ma
anche e soprattutto di un movimento talmente subalterno ai partiti e
alle loro logiche da avere perso qualsiasi ruolo politico e qualsiasi
efficacia. Arcigay (come dimostra l'invito al voto per il
candidato del Pd durante la campagna elettorale a Milano, o l'uso della
sua sede per le Primarie del Pd), è solo un comitato elettorale esterno
del Partito democratico e - in misura minore - di SeL. Serve a
procurare, in cambio di una sudditanza al Potere che è giunta ormai ad estremi grotteschi, qualche poltrona o qualche contratto tv (ben retribuiti, per carità!) a qualche leader lgbtquiapopafaskfa, e a null'altro che questo. Il secondo è che "Repubblica" continua pervicacamente con un'opera di disinformazione che, nonostante non serva affatto a portare voti al suo beneamato Pd, come dimostrano i risultati alle ultime elezioni comunali,
serve però a impedire che gli italiani di quell'area siano informati
sulla realtà in cui vivono, con tutti i guai che ciò comporta (anche e
in primo luogo al loro partito stesso, che vive in una "bolla
informativa" causata dalla sua stessa propaganda martellante, che gli
impedisce di avere il polso della situazione reale). Il titolo è
infatti un mostro giornalistico, laddove afferma che la Cassazione ha
ammesso l'adozione del figliastro "in casi particolari".
Quale sarebbe la particolarità del caso? Che si tratti di figliastri.
Ossia, la Cassazione ha ammesso la richiesta di adottabilità dei
figliastri nel caso particolare in cui sia stata chiesa l'adozione dei
figliastri... Ricapitoliamo
perché la cosa ha dell'incredibile: il titolo dice che nel caso
particolare di filiazione congiunta, la Cassazione ha ammesso
l'adozione nei soli casi particolari in cui la filiazione congiunta sia
una filiazione congiunta.... Tutto per non dire, semplicemente, che la Cassazione ha cassato una delle scelte politiche principali della Cirinnà (cosa che era peraltro annunciata da anni, dato che questo non è il primo grado di giudizio, bensì la conclusione di una battaglia iniziata molti anni fa).
In
altre parole: questo giornale è costretto a deformare la realtà per non
ammettere che la realtà ha smentito le scelte politiche, demenziali,
del partito di cui l'editore detiene la tessera n. 1.
Se
in Italia è impossibile un dibattito serio su qualsiasi argomento è
"grazie" alla profonda etica giornalista dei passacarte velinari di
giornali come questo, degni del MinCulPop di Starace. Nella realtà questa notizia implica invece che la Cassazione ha introdotto per via giurisprudenziale quello che per via parlamentare ci è stato negato. La stepchild adoption è infatti in sé e per sé "un caso particolare" di adozione, e questo è tutto quanto era stato prudentemente chiesto (e non concesso!) come "minimo della decenza" nella legge Cirinnà: non l'adozione tout-court,
bensì l'adozione "in casi particolari", quelli cioè in cui il migliore
interesse del minore ad avere due figure genitoriali è palese e già
ribadito da sentenze preesistenti, nonché già previsto dalla legge sull'adozione già in vigore.
La
Cirinnà è una legge che è stata approvata per iniziare ad essere
smantellata in tribunale da domani, anzi, prima ancora di essere
entrata pienamente in vigore. Perché è una legge schifosa, nata
(malissimo) da un numero di compromessi al ribasso talmente esagerato da arrivare a chiedere meno di quanto avessimo già ottenuto per via di tribunale.
La sentenza di ieri si limita a ribadirlo, ponendo domande molto
imbarazzanti sulle capacità e la competenza dell'autoproclamata leadership
del movimento lgbtquiasduiahfiahsdfiz, che ormai rappresenta unicamente
se stessa, ed ovviamente i propri interessi di carriera.
Se
qualcuno vuole intestarsi il "merito politico" di questo mostro
giuridico che viene smentito prima ancora di avere mostrato i suoi
effetti, lo faccia pure. E già che c'è, si vanti pure dell'approvazione
delle leggi razziali, visto che non ha nessun pudore, ma soprattutto
nessuna capacità di analisi politica.