"Grazie all'Europride Lady Gaga è venuta a salvarci".
Pensierini.
[Da Facebook - 12 giugno 2011]
di:
Giovanni Dall'Orto.
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1) "Ma alla tua età sei ancora
lì che lumi tutti i ragazzi più carini?"
In realtà stavo solo pulendo gli
occhi, e mi è partito un colpo d'occhio...
2) Un sito web sedicente gay, finanziato
dalla destra al solo scopo di parlare male quotidianamente del movimento
gay italiano, è stato costretto ad ammettere a denti stretti che
"grazie a Lady Gaga" l'Europride si è "salvato".
Ora, a parte il fatto che a un certo punto
io mi sono fermato su un marciapiede, e per sfilarmi davanti il corteo
ci ha messo tre quarti d'ora quando di Lady Gaga non c'era ancora
traccia, qui si parla come se Lady Gaga fosse passata di lì per
caso e già che c'era avesse fatto un salutino.
Ma la cantante è
venuta accettando un espresso invito degli organizzatori, ha aderito
al Pride, tanto che è venuta gratis.
Ha dato un contributo alla riuscita, e
di questo siamo tutti grati. Ma lo ha fatto dando fiducia agli organizzatori
e al loro lavoro, e venendo ricambiata per tale fiducia con un successo
trionfale.
La verità è quindi che "grazie
all'Europride Lady Gaga è venuta a salvarci".
Pronunciando un
discorso politico bellissimo, che nessun leader di partito
di sinistra in Italia oserebbe mai sottoscrivere.
Mio dio. Perfino una soubrettina che dice
cose di banalissimo buon senso, quando parla in Italia fa la figura
della Che Guevara...
3) Al corteo non c'era solo Lady Gaga -
che è arrivata anche per intercessione dell'ambasciatore americano.
C'era anche il personale dell'ambasciata
americana a Roma (e tutti i giornalisti, per non imbarazzare
i loro padrini politici, hanno passato sotto silenzio la cosa).
E per finire c'era un messaggio di Hillary
Clinton.
Un punto è un punto, ci insegnavano
alle medie, mentre due punti definiscono una linea, e tre, un piano.
Qui siamo a tre.
Traete voi la conclusione di cosa abbiamo
qui.
4) A proposito di cantare gratis: Tiziano
Ferro ha detto che o gli scucivamo 100.000 euro o non si faceva vedere.
E in effetti, e chi lo vede, quello?
5) Con questo Europride da un milione di
persone (il bis del World Pride del 2000), il movimento lgbt si configura
come catalizzatore di alcune delle più grandi manifestazioni
organizzate in Italia nel XXI secolo.
Fra le quali va annoverato il
Pride del 2007, che surclassò per numero di partecipanti
il tanto esaltato "Family
day" -- che infatti, e non a caso, dal giorno dopo sparì
dai mass-media.
Eppure, non solo non abbiamo ottenuto
nessun risultato, ma nessuno è a conoscenza di questa singolare
circostanza.
Il monopolio sull'informazione serve a
questo.
6) Ogni anno i giornalisti italiani concentrano
il 99% della loro attenzione sull'1% del Pride dai tratti più "eccessivi",
con la scusa che loro devono parlare di ciò che fa notizia!
Dopodiché, ogni anno, sui giornali,
è tutto uno stupirsi del fatto che il Pride non ha avuto nulla di
eccessivo.
Dilettanti.
7) Si riconosce subito il cineoperatore
tv eterosessuale per la gocciolina di bava che gli cola dalla bocca paralizzata
mentre
filma la solita escort brasiliana con le tette nude,
che non manca mai ad ogni Pride.
Ma ogni quanto la vedono una f**a, gli
eterosessuali?
E così stando le cose, è
davvero prudente che l'umanità conti su di loro per la propagazione
della specie?
8) Tutti i giornali a insistere
ancora una volta su quanto era "colorato" 'sto di Pride. "Dimenticando"
di parlare di tutto il resto.
Il che equivale a fare critica d'arte
dicendo che "la Cappella Sistina è una stanza, coloratissima".
9) Scusate la banalità da milanese, ma non ho potuto fare a meno di pensare che i tamarrozzi napoletani che vendevano "grattachecca" lungo il corteo avevano scelto il posto più adatto per un prodotto così denominato...
10) Quest'anno era pieno di ragazzetti
in età liceale o poco più. Tenerissimi
nella loro mistura incongrua fra aria spaesata e timidina, da veri neofiti
dell'agone politico, e cipiglio incazzatissimo.
Hanno capito che stiamo parlando del loro
futuro e della loro vita.
Noi cinquantenni militonti, ormai, abbiamo
vissuto la gran parte di quel che potevamo vivere, dopo tutto.
E il futuro che va in rovina se non si
reagisce è più il loro che il nostro...
Ben svegliati, bimbi... (ed era ora!).
11) I post-adolescenti sono in effetti
la grossa novità del movimento lgbt italiano nel 2011. Dopo
una "generazione perduta" di rampantini ora quarantenni (cui appartiene
quel Renzi che invitava a votare no ai referendum sull'acqua, prova provata
del fatto che un giovane coglione vale quanto un vecchio coglione: quanto
un coglione), poi una "generazione perduta" di artdirector-pierre-graficiweb-stiliste
per la quale conta unicamente l'apparire e il màrchetting, tocca
ora ad una generazione di ventenni... che non ha nessuna intenzione di
"perdersi". O almeno così spero.
Restate sintonizzati: questi qui mordono
(e poi, hanno dalla loro "la bellezza del somaro", che è tanto tanto
decorativa e non guasta MAI).
12) In effetti, il collettivo che ha organizzato,
tutto da solo, la mostra di foto di nudo di Tony Patrioli al "Labuan",
aveva una tale concentrazione di bonazzi che ho dovuto chieder loro se
i componenti li trovano "reclutandoli" come Harvey Milk, oppure facendo
un casting, come sospetto io...
(Ragazzi: vi ho appena dato un ottimo
motivo per precipitarvi a fare militanza al "Labuan" di Roma...).
13) Quante coppiette!
Quante volte ho chiesto di poter fare
una foto, ed un braccio si è allungato ad abbrancare il fidanzato
che camminava lì accanto, per fare la foto assieme!
L'epoca dell'omosessualità da consumare
come pura ginnastica, al buio, senza alcun amore, è finita. Con
buona pace di cattolici e fascisti.
E di qualche comunistello fallocrate,
già che ci siamo.
14) Se nel 1976 mi avessero detto che ci
sarebbero state tutte
quelle carrozzine e quei bimbi ai Pride del futuro,
avrei preso per pazzo chi me lo diceva.
All'epoca prendevo perfino in giro i miei
amici etero dicendo che il vantaggio della frociaggine era non avere tutti
quei bambini fra i piedi...
All'epoca.....
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15) Cioè, no, dico, ne vogliamo
parlare delle innumerevoli coppiette "infiltrate" etero, spesso giovanissime,
che camminavano raggianti mano nella mano e si davano bacini? Come se solo
fra noi, solo in questo corteo, trovassero lo spazio per essere se stessi
un una società sempre più soffocantemente moralista, ipocrita,
cattolica e clericale.
Senza neppure volerlo, con la nostra ostinazione
a resistere ai papi e ai rutelli e ai veltroni e ai gentiloni siamo diventati
un simbolo anche per loro.
16) Se avete letto la notizie delle mozzarelle
spedite a Lady Gaga dal consorzio di produttori campani, e pensate
che sia una trovata pubblicitaria, sappiate che non lo è. Le mozzarelle
sono arrivate per davvero.
Quando la realtà supera la fiction,
neppure parlando di mozzarelle si riesce più a capire se dietro
la bufala ci sia o no.
17) Vedo al corteo i giovani del Pd e da
stronza cosmica quale sono dico loro che li hanno mandati a salvare
l'onore del partito, in modo da evitare di dover venire loro...
Quelli mi rimbalzano che li hanno mandati
perché sono la speranza del futuro. :-)
Io ribatto che più che la speranza
domani, io vorrei la gallina oggi, tipo il tanto richiesto endorsement
di Bersani al Pride, che non è mai arrivato.
"Ma Bersani lo ha mandato!".
(oibò) "Lo ha mandato? E quando?"
"Ieri sera."
"E dove, scusa, visto che se lo avesse
fatto lo avrei saputo subito? Su
Youtube?"
"No, sul sito del partito".
Ah ecco, tutto quadra: lo ha nascosto
bene, su un sito su cui era certo che fosse l'ultimo posto in cui uno
andrebbe a cercare una dichiarazione favorevole ai gay...
18) Gay
Lib (cioè le checche in camicia nera -- o ex tali) sfilava
con le bandiere del FLI e gridava slogan antiberlusconi.
Quindi ragazzi, se ci tenete proprio ad
avere una tresca con un ragazzo che ha già un partner, vi consiglio
di mettervi con qualcuno che stia con un gay di destra.
Infatti, se quelli lì ci han messo
18 anni a scoprire che Berlusconi era un cornuto, ora che scopriranno di
esserlo anche loro, di decenni ne saranno passati tre...
19) Al Circo Massimo.
Appoggiare il culo su un fazzoletto di
terra pensando che 1800 anni fa qualche nostro avo poggiava il suo avito
culo esattamente nello stesso punto per fare esattamente la stessa cosa
(assistere ad uno spettacolo).
Non ha prezzo.
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21) I discorsi dai carri:
Tumpa-tumpa-tumpa-tumpa.
O yeaaaaah!
Bum-bum-bum-bum!
Be prooooooud!
Pumpa-pumpa-pumpa.
Oh baby baby baby...
Pum-pum-pum-pum...
Che bello non avere nulla da dire, ma
gridarlo al mondo al massimo dei decibel consentito dalla tecnologia.
22) Se sentite splat, è solo
l'esplosione della milza del "leader storico del movimento gay" che sui
siti web sedicenti gay aveva profetizzato che l'Europride sarebbe stata
una catastrofe apocalittica, causa incapacità assoluta di chiunque
non sia un "leader storico del movimento gay".
Splat.
23) L'Italia è quella nazione in
cui Ikea, dopo l'attacco
del cattolico-governativo Giovanardi per una pubblicità giudicata
troppo gay-friendly, ha ritirato le sue promesse di sponsorizzazione
al Pride, salvo concordare una sponsorizzazione più modesta, a patto
però che il suo marchio NON FOSSE "troppo visibile".
(Mi sa che dovremmo girare per le aziende
con coppoletta e lupara e chiedere quanti euro ci danno per non
includerle fra gli sponsor del Pride...).
24) Il pride è quella roba in cui vedi un gruppo di persone in borghese dietro uno striscione di "omosessuali in divisa", e un gruppo di borghesi tutti in divisa militare o da poliziotto...
25) La magliette con su scritto "Habemus
Gaga"? No, no, no e poi no!
Ci vuole l'accusativo: "Habemus --
Gagam"!
Alessandro
Fullin, ma dov'è la
professoressa Tuscolana quando urge una severa lezione?
26) "Ma davvero pensiamo che la rivoluzione
lgbt si faccia con un branco di ragazzoni muscolosi in mutande in cima
a un carro?".
"Ottima domanda! Per rispondere in modo
politicamente documentato mi è necessario che io resti ad osservarli
con estrema attenzione ancora per qualche oretta...".
27) No, però, dico... E le due co-mamme
coi due bambini che dopo il Pride piegavano le loro bandiere
rainbow facendo attenzione a che le pieghe venissero belle dritte?
Ma allora è vero che sono mamme
esattamente identiche alle altre?
28) "Ma alla tua età sei ancora
lì che fotografi tutti i ragazzi più carini?"
In realtà io stavo solo pulendo
l'obiettivo e mi è partito il flash, e...
Ehi, ma com'è che qui nessuno mi
crede maaaaai???
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