|
|
.
L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo da: Delle lettere facete, et piacevoli di diversi huomini
(...) raccolte per M. Dionigi Atanagi. Libro 1, Salicato,
Venezia
1601, pp. 30-31. (Online su
archive.org). Per una lettera altrettanto allusiva del destinatario si veda qui. La lettera è giocata interamente sul doppio senso burchiellesco della parola "orto", cioè "ano". Tuttora in Argentina "orto" ha questo significato... come rammento ogni volta che pronuncio il mio cognome davanti a un argentino! [2] In teoria, una statua di Priapo, dio della fecondità rappresentato sempre con il membro in erezione, che veniva messo nei campi dagli antichi romani per propiziare il raccolto. Ma per traslato, un "priapo" è anche un membro virile. [3] Malattie veneree. [4] Ancor oggi in Toscana "fava" = membro maschile. Gli altri ortaggi elencati, nella poesia bernesca indicano tutti il membro virile. [5] "Una cosa è occuparsi di uomini, un'altro di agricoltura". Ma la frase nasconde un indovinello: ipotizzo che la risposta sia che se gli orci si rompono si possono aggiustare, gli uomini no (?). Sia quale che sia la risposta giusta, il concetto è qui che Berni soffriva di una qualche malattia all'"orto", che gl'impediva di farlo "coltivare". [6]
Citazione da Virgilio, Georgiche V 6: "In
tenui labor at tenuis non gloria", "un lavoro di poco conto, ma non di
poco merito". |