Michelangelo da Caravaggio (1571-1610), Ragazzo con canestro di frutta detto anche:
"Il fruttaiolo" [1593/1594], Roma, Galleria Borghese. Fare clic sull'immagine per un ingrandimento.
.
Secondo Donald Posner,
E altrove aggiunge:
Una curiosità: quando il dipinto fu riscoperto nel nostro secolo, in un primo momento fu intitolato La fruttarola, segno che il carattere erotico della figura era stato inteso e al tempo stesso frainteso (l'omosessualità era, in quegli anni, semplicemente "impensabile"). Con sprezzo del ridicolo ha cercato di correre ai ripari il critico d'arte cattolico Maurizio Calvesi, che afferma:
Su un critico disposto a scrivere queste cose di un quadro così sfacciatamente erotico non occorre un giudizio: occorre una diagnosi [4]. L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa scheda biografica, e chi gli segnalerà eventuali errori contenuti in questa pagina. |
Note
[1]-Donald Posner, Caravaggio's homo-erotic early works, "Art quarterly", XXXIV 1971, pp. 301-324. Poi in: Wayne R. Dynes e Stephen Donaldson (a cura di), Homosexuality and homosexuals in the arts, Garland publishing, New York & London 1992, pp. 111-134.
[2]-Ibidem, p. 307. [3] Maurizio Calvesi, Caravaggio, Art & dossier, aprile 1986, p. 27. [4] Sulla questione, Caravaggio e il suo tempo Electa, Milano 1985, pp. 211-214 dribbla l'aspetto omoerotico, mentre Mina Gregori (a cura di), Michelangelo Merisi da Caravaggio, Electa, Milano 1991, pp. 282-289, sia pure con titubanza discute dell'implicazione omoerotica. |
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