Home page Giovanni Dall'Orto > Saggi di storia gayBiografie di personaggi gay > Leonardo da Vinci > Denuncia contro Leonardo da Vinci

Denuncia contro Leonardo da Vinci (1452-1519)

Leonardo da Vinci - Ritratto di ragazzo
Leonardo da Vinci - Ritratto di ragazzo

 

Denunce per sodomia contro 
Leonardo da Vinci e altri [1476] [1]

  
Notifico a voi Signori Officiali come egli è vera  cosa che Jacopo Salterelli fratello carnale di  Giovanni Salterelli, sta co' lui all'orafo in  Vachereccia, dirimpetto al buco, veste nero,  d'età d'anni 17 o circa. El quale Jacopo va dietro  a molte misserie et consente compiacere a  quelle persone che lo richiegono di simili  tristizie.

E a questo modo ha avuto a fare di molte cose,  cioè servito parechie dozine di persone, delle  quali ne so buon date, et al presente dirò  d'alcuno.

- Bartolomeo di Pasquino orafo sta in  Vachereccia.

- Lionardo di ser Piero da Vinci sta con Andrea  del Verrocchio.
 

Leonardo da Vinci - Ritratto di adolescente a colloquio con un vecchio
Leonardo da Vinci - Ritratto di adolescente a colloquio con un vecchio.

- Baccino farsettaio sta da Orto San Michele in  quella via che v'è due botteghe grandi di cimatori, che va alla loggia de' Cerchi, ha aperto  bottega di nuovo di farsettaio.

- Lionardo Tornabuoni decto Teri, veste nero.

Questi hanno avuto a soddomitare decto  Jacopo, et così vi fo fede.

absoluti cum conditione ut retamburentur

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note
[1] Da: Archivio di Stato di Firenze, "Uffiziali di Notte", XVIII (2), fol. 46v., 9 aprile 1476. Citato in: Giuseppina Fumagalli, Eros di Leonardo, Garzanti, Milano 1952, pp. 97-98.

Questa accusa non si concluse, come si legge di solito, con l'assoluzione di Leonardo, bensì con un "non luogo a procedere" per tutti e quattro gli accusati. L'accusatore infatti è anonimo, e se le leggi di Firenze permettevano denunce segrete (installando a tale scopo appositi "tamburi", cioè cassette per denunce), non permettevano per ovvie ragioni denunce anonime. Gli imputati vennero quindi assolti "a condizione di non essere ritamburati", cioè che non arrivasse entro un certo termine una denuncia firmata (che non arrivò).

Ciò non implica che la denuncia fosse falsa: Michael Rocke (Forbidden friendships. Homosexuality and male culture in Renaissance Florence, Oxford University press, New York 1996, p. 298, nota 120) osserva che dalle carte degli Uffiziali di Notte (la magistratura fiorentina che combatteva la sodomia) risulta che un uomo aveva già confessato prima della presente denuncia d'aver sodomizzato Saltarelli.

Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

[Torna alla pagina su Leonardo] [Vai alla pagina di biografie di gay nella storia] [Vai all'indice dei saggi di storia gay]