Il gay canzonato.
Un elenco di canzonette
a tema l, g, b & t:
di: Giovanni Dall'Orto
2002
<--- 2001
- vai al - 2003
--->
Saggio
sull'omosessualità nella canzonetta (prima metà).
Saggio
sull'omosessualità nella canzonetta (seconda metà).
Schede
di canzonette italiane - 1920-1976.
Schede
di canzonette italiane - 1977-presente:
2002
2002 ca.
- Anonimo - "Geordie
- In cu*o con la mi*kia mix".
Non
sempre il progresso è benefico.
Lo
dimostra il caso di questo brano, autoprodotto da un qualche anonimo dotato
di scarsi mezzi artistici ma ricco di tecnologie moderne. Che gli hanno
consentito (cosa impensabile fino a pochissimo tempo prima) di realizzare
una volgare parodia del brano "Geordie" di Fabrizio De André,
campionando e mescolando la cover fattane da Gabry Ponte nel Cd
- Gabry
Ponte.
Il tutto è
stato diffuso in Rete sotto il nome, falso, di Gabry Ponte, che
invece non c'entra nulla con questa operazione.
Molto basso il livello
non solo della musica (sintetizzata al computer in quattro e quattr'otto)
ma soprattutto del testo, che ricorda le "parodie" dei liceali quindicenni
in pieno picco ormonale, e consiste unicamente nelle seguenti parole:
"Inc**eranno
Geordie con una min**ia d'oro.
È
un privilegio raro:
caricò
sei troie dalla Statale 106
sperando
di poterle trom**re".
Come se
non bastasse ancora, il testo è parlato usando voci sintetizzate,
neppure cantato. Quindi, voto: zero spaccato.
Eppure
è interessante segnalare questo "prodotto" perché da questo
momento in poi il numero di prodotti sub-standard che appariranno in questa
bibliografia ragionata aumenterà di anno in anno, man
mano che la tecnologia per "creare" musiche e mash-up calerà
di prezzo e finirà in sempre più mani. Alcune delle quali,
come qui, decisamente indegne.
Ma,
più ancora e peggio che le scorie atomiche e la deforestazione,
è questo il vero prezzo negativo del progresso...
2002 -
AA.VV., Gay right
compilation n. 1 (a cura di Genny
Random).
Nel
2002 Genny Random raccolse in una
bell'antologia (che nonostante porti il "n. 1" fu l'unica ad
uscire) un campionario dei rari artisti che non avevano avuto paura di
affrontare la tematica lgbt in modo esplicito e magari pure "militante".
Delle
canzoni già pubblicate prima del 2002 e poi riedite in quest'antologia
ho già dato conto sotto gli anni di rispettiva prima pubblicazione,
tuttavia l'antologia conteneva anche inediti, che sono:
-
2002 -
Bertorini, Francesco - "Casi strani".
Questa
canzone ci è stata lasciata da un giovane cantante gay assassinato
il 16 luglio 2001 durante un'aggressione omofoba a Roma. Per quanto
non sia a tema gay, il brano è stato qui pubblicato, per
la prima volta, per commemorarne l'autore.
-
2002 -
Silenzi, Luca - "Darkroom".
Riproposizione del
brano già proposto nel 2000 in Vizi e conflitti, con
un arrangiamento dance e un'esecuzione molto più veloce.
A mio parere questo
arrangiamento ha reso più interessante il brano. Nell'interpretazione
vocale si sente inaspettatamente un certo influsso di Renato Zero.
-
2002 -
Spaventapassere, Le - "Da dove dgt".
Registrazione dal vivo di un numero di
cabaret lesbico, che prende benevolmente in giro la moda, che stava prendendo
piede proprio allora, delle chat di incontri. Si noti che si qui sta parlando
di chat esclusivamente testuali, senza fotografie.
Il gruppo prende in giro soprattutto il
linguaggio pieno di abbreviazioni usato per risparmiar fatica.
Ecco un assaggio dal dialogo:
"Cliccami! Cliccami! Cliccami la finestra
amore mio!" (cantata sulle note di "Affacciati alla finestra, amore
mio", ritornello di "Serenata rap" di Jovanotti).
"Sei m o f?". "Sono f, f: femmina,
e fica!".
"Sei etero, bi o les?". / "Sono les
dalla più tenera infanzia!".
"Da dove dgt? Da dove dgt?" [silenzio
imbarazzato] "...Aspromonte!!" "E allora rapiscimi! E allora
rapiscimi... il cuore!" (allusione a sequestri di persona avvenuti
in Calabria).
Alla fine l'io narrante riesce ad ottenere
l'appuntamento, ma quando vede la donna con cui ha chattato, ha una sorpresa!
-
2002 -
Tauro - "Sabato notte".
Non
mi è mi è ben chiaro perché questa canzone sia stata
inserita nella compilation, dato che non fa riferimento a nulla
di chiaramente identificabile come gay. Si tratta fondamentalmente di un'esaltazione
del divertimento notturno possibile nella notte del sabato. Tutto qui:
"Sabato
notte, / Via Veneto mette il frac, / e il vento vola vola, / infiammando
la città. /
Nell'aria
azzurra / sento una voce / che dice ancor: "My love / my love my love".
/
Ovunque
tu sei / ovunque tu vai / la notte è con te!".
Né migliora la
situazione il fatto che la canzone si concluda con un bombardamento della
città e con un pilota che precipitando dice "Mayday, Mayday".
Boh! Misteri delle
compilations!
2002 -
Al Mukawama - "True
born" - da - Al
Mukawama. Riedito anche in: Fame chimica (2004).
I
Mukawama sono nati da una scissione dei 99 Posse (il loro nome significa
"La Resistenza" in arabo), da cui hanno ereditato la crudezza dei testi.
In
questa canzone reggae in dialetto napoletano, facendo un confronto
tra "garantiti" e "non garantiti", viene fatto un minestrone di tutti i
diversi e disadattati (rottincu*o e lesbiche inclusi), così
elencati:
"Pasciuti
e abituati a tenè o' culo parato, che ne sapite
/ 'e nuje, ca simmo tutte eguali,
scure e disastrati, /
marijuoli,
marrucchini, tossici e disoccupati, / operai,
fravecature, impiegate e pensiunati, /
terroristi,
rutt' n'culo, lesbiche e disadattati?
Apprezzo
l'intenzione e condivido l'analisi, ma non posso fare a meno di notare
che la preoccupazione di non offendere le persone omosessuali con definizioni
non propriamente "politicamente corrette" non era al numero uno della lista
delle loro preoccupazioni...
2002 -
Bizzarro, Ka - "Vale N' Tina" - da Almost live (autoprodotto). Poi
in - La testa a posto - Greatest flops 2001-2011.
Una
canzonetta piuttosto divertente su una ragazza troppo appassionata degli
uomini che però è convinta di stare cercando il Grande Amore
(uno schema che per caso ricorda qualcuno? Che so, il 95% dei gay?).
Il
cantante la maltratta un po', descrivendola come alquanto zoccola ("Valentina
è nata per l'amore / ci crede ciecamente"), ma ha almeno la
delicatezza di accennare alla delusione di questa sua amica ogni volta
che scopre che non era amore "e guarda caso, era solo sesso". Poi
però Valentina riparte in quarta e ripete daccapo tutto il giro.
L'io
narrante è confidente di questa donna, che:
"ogni
volta che esce fuori da una storia / dice:
"La faccio finita con i maschi! /
Che
quasi quasi provo a diventare lesbo, / e mi
trovo una ragazza che la pensa come me!".
Ma
poi sta zitta, ci pensa per un po', poi dice: "Ma che schifo!
/ Con una donna... no!".
Considerando
che quella di Valentina è l'identica reazione che avrei io all'idea
di inseguire le donne se deluso dagli uomini, la trovo del tutto comprensibile...
2002 -
Dan - "Ivo. (Se lo sapevo non venivo)" - da - Trash
d'autore, 2002 e 2009.
Questa
ca canzone ha avuto successo come
"single" nell'estate del 2007.
Un
brano umoristico a ritmo dance: l'io narrante fa il galletto con
una bella ragazza sdraiata al sole in riva al mare e le strappa un appuntamento.
Alla
sera, con la luna in cielo,
"abbiam
fatto l'amore / proprio vicino al mare! /
"Come
ti chiami?". "Ivo". "Ivo?!" "Ivo!" / "Se lo sapevo non venivo!" /
Segnalo
però l'aplomb con cui reagisce l'io narrante, che a differenza
di quanto accade in altre canzoni sullo stesso tema non minaccia e non
insulta, ma la prende con filosofia, pur dicendo di "esserci rimasto male"
per essere stato "fregato" per la "sorpresina":
"Può
capitare al mare / di farti inebriare. / (...) /
Ma
poi le dissi: / "Bella, sei stata sensuale: /
con
quel culetto d'oro / mi hai fatto innamorare!".
2002 -
L. A. Cristiana, Una vita fatta così.
Ep
contenente cinque versioni remixate del brano: "Una vita fatta così".
[Commento
ancora da scrivere].
2002 -
Mister Max - "Lasciati toccare" - da - Salirò.
(Versione
italianizzata di "Làssiti
tuccari", del 1992).
[Commento
ancora da scrivere].
2002
- Nadi, Nedo & Group - "Asereje" (autoprodotto). Riedito
nel 2006 con titolo cambiato, come - Sbedinje
- "Le seghe a te" - in - Italiani brava gente vol. 7.
Parodia
dell'omonimo pezzo delle Ketchup. Il brano circola anche sotto il
nome (apocrifo) dei Gem boys.
La canzone è
pesantemente omofobica, nonostante il fatto che una persona di questo gruppo
sia poi sbucata sul sito gay Bearwww...
Il testo mette in
scena un transessuale che si prostituisce (tanto per cambiare!!!!):
"Dopo una serata
in discoteca, travestita / me ne vado a battere contenta; /
con gli amici
"buchi" sono Mario, / però quando m'imparrucco sono Maddalena, /
e se è
difficile trovare un lampione appariscente / che ti fa sembrare invitante
/
arriva lesto
un bel tenente / con la faccia da brigante, /
mi smutanda nel
boschetto: è arrapante, / il tenente, è arrapante, comandante..."
Questa Maddalena desidera
essere penetrata da ogni tipo di personaggi, meglio se superdotati.
Come preparazione
all'atto propone la pratica indicata nel titolo usato nel 2006, ma sottolinea
con insistenza maniacale di non essere disposta a rinunciare al resto.
A un certo punto
comunica pure di avere subito l'operazione di riattribuzione di sesso,
ed elenca il resto degli atti sessuali a cui desidera sottoporsi, riuscendo
a citare un organo sessuale o il nome d'una pratica sessuale almeno ogni
mezza riga...
Mah! Sinceramente,
a me 'sta roba non ha fatto ridere: secondo me, paradossalmente, Sabryna
Trash ha prodotto brani più divertenti,
e perfino sensati, di questo.
Io non vedo che
senso abbia questa canzone, a parte togliersi lo sfizio di dire tante parolacce.
Ma basta davvero
così poco a rendere felice certa gente?
2002 -
Nannini, Gianna - "Battiti e respiri" - da - Aria.
La canzone è
segnalata dal sito WikiLes, ma il testo sembra scritto con un generatore
automatico randomizzato di parole.
Per carità,
potrebbe anche parlare effettivamente dell'amore fra due donne, ma potrebbe
anche parlare del pagamento del 740 al fisco, o della ricetta del pesto
al basilico, per quel che si riesce a capirne.
Con tutte le cantanti
che sugli amori lesbici ormai "la cantano chiara", nel 2002, io non vedo
più il motivo per rompermi la testa a decifrare sciarade
nonsense come questo testo, nel quale nessun ragonamento dura più
di sei parole prima di passare bruscamente ad altro, senza nessuna concatenazione
logica:
"Sei coraggiosa
/ voglio sia battaglia / armi sulla lingua / la scarlatta voglia / cerca
vittoria.
Labirinto oscuro
/ sfido con le pietre / se colpisco streghe / è perché oso.
Femmina furiosa
/ stupra l'emozione / non si nega il gioco / pericoloso"...
Oh yeah, certo, e poi
continua con "Zang tumb tumb" e quel che segue, sul tipo dei poeti di provincia,
"avanguardisti" fuori tempo massimo, che ancora cagano fuori versi del
tipo: "la rilevante aferesi dei riccioli / genera torpidi micini languidi,
/ mentre vittoria la scarlatta voglia / viene cercando, e non si nega al
gioco! / Ma l'inquietante labirinto oscuro / furiosa femmina sfida con
le pietre"...
Yeah yeah e ancora
yeah!
Già
visto e già sentito; vorremmo ora qualcosa di nuovo e significativo,
se possibile. Grazie.
2002
- Roma speedcore resistance - "Lesbians fucked in my house" (autoprodotto).
Semplice
scratch su "All
the things she said" delle Tatu.
Nonostante
il titolo, non ha nulla di gay.
2002 -
Silvestri, Daniele - "Sempre
di domenica" - da - Unò
dué.
Atmosfera latinoamericana per una canzone
che descrive una strana "amicizia" fra due uomini che si frequentano solo
nel weekend (da qui il titolo). Il testo esprime il disagio di quello che
è sotto ogni aspetto un amore, che però non è chiaro
se sia vissuto coscientemente come tale, o se invece sia represso, per
paura o scrupolo morale ("so che questo non va bene"), dall'io narrante:
"Sei un egoista, tu, / un maschilista,
tu, / dei miei nemici tu sei il primo della lista, tu. / (...)
Prova a convincermi / e poi dimostrami:
/
se veramente mi saprai portare / in
estasi, / allora resta, sì, / resta... qui: //
mi sono accorto che sto bene / solo
quando sto con te / (...) / ma so che questo non va bene".
Certo, se si va al di là della parola
"amicizia", tutta la canzone assume un significato più intrigante,
ed esprime le reticenze e i dubbi di un uomo che non è ancora venuto
a patti con i propri desideri e il proprio orientamento sessuale.
L'aspetto simpatico di questa canzone è
che la connotazione gay non è "necessaria", nel senso che le cose
dette dall'io narrante avrebbero un senso anche se riferite a una relazione
eterosessuale. Quindi la connotazione è un gentile omaggio, un di
più, da parte del cantante.
All'epoca lo stesso sito
di Arcigay espresse l'apprezzamento per la canzone, affermando che
"a noi è sembrato un delicato ritratto delle paure e delle contraddizioni
che animano molti omosessuali, incapaci o impossibilitati a vivere appieno
la propria sessualità".
2002 -
Spagna, Ivana - "Comme c'est bizarre la vie" - da - Woman.
Questa
curiosa canzone su un triangolo amoroso, cantata da un'artista italiana,
ha il testo in francese.
Lui
s'è innamorata di un'altra, che però ama lei… E il finale
non sarà quello che lui si aspettava ("Lei, che se ne va via
con me"):
"Comme
c'est bizarre la vie / moi ici qui me meurs pour toi / toi qui es fou d'elle
/ mais elle, elle aime moi. //
Comme
c'est bizarre la vie / la fin n'est pas comme tu crois / un film nouveau
pour toi, / elle, qui s'en va avec moi".
(Traduzione:
"Com'è strana la vita: / io qui che muoio per te, / tu che sei
pazzo di lei, / ma lei, lei ama me.//
Com'è
strana la vita: / il finale non è quello che credi; / un film nuovo
per te: / lei, che se ne va assieme a me).
2002 -
Subsonica - "Eva-Eva" - da - Amorematico.
La trattazione d'un amore lesbico da parte
d'un cantante o un gruppo maschile è sempre un rischio, per il pericolo
di scadere in fantasie erotico-masturbatorie eterosessuali. Per non parlare
dei giudizi omofobici o maschilisti.
Fortunatamente i "Subsonica" escono vittoriosi
da questa prova, in cui cantano l'amore di Eva ed Eva, mantenendo un certo
distacco attraverso le metafore poetiche. Grazie ad esse hanno fatto di
questa canzone una celebrazione dell'amore fra donne, senza scadere nella
morbosità:
"Come Eva incontra Eva: / incidentalmente.
O come / forse un gancio teso al cuore. //
Come Eva sfiora Eva / scioglie un pomeriggio
e si scopre / labile, / vortice, / complice / vanità.
Il testo è breve, ma nella sua "stranezza"
si rivela comunque bene adatto alle sonorità mai banali di questo
complesso.
Da parte sua la musica sposa i suoni elettronici
a quelli tradizionali per intrecciare un tessuto capace di creare un'atmosfera
particolare, un poco straniante ma evocativa e non sgradevole, anzi. E
nell'insieme, direi che tutto il brano risulti più evocativo che
descrittivo.
Il risultato appartiene a quella tipologia
che o piace o non piace, senza via di mezzo.
Per quanto riguarda me, io appartengo
a coloro a cui è piaciuto, ed anche molto, ragione per cui ne consiglierei
l'ascolto. Dopodiché, "De gustibus..."...
2002 -
Syria - "Oggi si cambia (I kissed a girl)" - da - Le
mie favole.
È coraggiosa e insolita, la decisione
di tradurre una canzone in inglese con un testo apertamente lesbico, come
ha fatto nel 2002 Syria proponendo questo brano.
Infatti, molto prima che Kate Perry balzasse
alla fama mondiale (il
video di "I kissed a girl" della Perry ha un centinaio di milioni
di visite su Youtube... e scusate se è poco) dichiarando di avere
baciato una ragazza, la cantante bisessuale Jill Sobule aveva inciso, nel
1995, un brano dallo stesso titolo (su Youtube se
ne trova anche un "video ufficiale", piuttosto sciocchino). Un motivetto
allegro, senza pretese, ma che trattava il tema con atteggiamento scanzonato
e divertito, e quindi sdrammatizzante, che non era così comune neppure
negli Usa, in quell'anno.
Stranamente, il testo inglese è
completamente diverso da quello cantato qui da Syria, con l'eccezione di
giusto un paio di versi ("loro si tengano i loro diamanti, / insieme
io te siamo solo due perle").
Nel testo della Sobule, infatti, abbiamo
due amiche che parlano dei loro rispettivi ragazzi, uno dei quali ha addirittura
proposto il matrimonio, poi si fermano a chiacchierare assieme; poi si
fa tardi, una delle due telefona a casa per avvisare che si fermerà
a dormire dalla sua migliore amica, e... pum, "ho baciato una ragazza":
"Così ti ho guardata, / c'era
un po' di senso di colpa nei tuoi occhi /
ma è durato solo un attimo...
/ e poi ho sentito la tua mano sul mio ginocchio".
Il testo non ci dice se poi la cosa si fosse
fatta più rovente di così ma, comunque fosse andata, trae
un bilancio positivo dall'esperienza:
"Ho baciato una ragazza, le sua labbra
erano dolci / era come baciare me stessa. /
Ho baciato una ragazza, non cambierò
il mondo / ma sono così contenta / di aver baciato una ragazza".
Come detto, la versione italiana è
completamente diversa. "Oggi si cambia" è infatti un discorso fatto
a una cara amica, invitata ad approfittare della vita, lasciandosi alle
spalle le cose scontate. E, attraverso l'invito a fermarsi a dormire, forse
questo testo lascia immaginare qualcosa che va al di là di un semplice
bacio:
"Strade diverse le mie dalle tue, /
sempre a portata di mano noi due, /
come stasera ci aspettano parole, /
ore, e poi, se stiamo insieme a guardare il soffitto, /
se fuggiamo dalla normalità,
/ se sai guardare in me... resta qui".
Non saprei dire se preferisco la versione
originale o quella italiana. Quella originale è più strutturata,
quella italiana si perde in immagini poetiche che finiscono per essere
oscure, al punto che il ritornello sul fatto di aver baciato una ragazza
non si capisce bene cosa c'entri con quanto detto prima. Però forse
il testo italiano è più involuto solo perché cerca
d'essere più audace, lasciando immaginare che la faccenda vada oltre
il banale bacio... e in effetti si spinge fino alla proposta di scappare
via assieme.
Per carità, il tentativo di Syria
di dire e non dire senza scandalizzare troppo è comprensibile (erano
i tempi...). Ma come ha dimostrato il caso Perry, a volte lo scandalo aiuta
gli artisti a farsi notare. Tant'è che questa canzone simpatica
e allegra alla fine non ha suscitato scandali... ed è rimasta praticamente
sconosciuta.
Peccato. Provate ad ascoltarla e decidete
voi se forse non meriterebbe d'essere più nota.
2002 - Trash, Sabryna - "Servito
e riverito" - da - Servito e riverito. (Autoprodotto,
scaricabile
gratuitamente dal suo sito).
Parodia di "In your eyes" di Kylie Minogue.
Il testo esprime la gioia della sottomissione
sessuale nei confronti del partner-padrone (che per un certo periodo nelle
canzoni della "Diva sderenata" ha corrisposto a un certo Gaetano, a quanto
pare suo convivente, camionista siciliano, "maschio eterosessuale" (boh)
e manesco), espressa con un linguaggio che mi lascia abbastanza perplesso.
E non per le parolacce e la scurrillità, dato che quelle
uno se le aspetta in partenza, qui. Il problema è l'ideologia di
cui è l'espressione...
Se la canzone fosse intesa come umoristica
non saprei dirlo, tuttavia per me divertente non è. Al massimo,
è un interessante documento psicologico-autobiografico su dove possano
arrivare la fantasie masochistiche d'una persona che, come moltissime travestite
(ma anche gay appassionati dei cosiddetti "maschi eterosessuali"), riesce
a vivere la sessualità soltanto all'interno d'una dicotomia maschile-femminile
che è quella della mentalità tradizionale maschilista e retriva,
ivi comprese le fantasie di stupro:
"A terra come una cagna, / l'istinto
non mi inganna: / sono la tua sputacchiera! /
Io cenciata e sco**ta per tutta la
casa, / sono proprio una sguattera: / il signore ha qualcosa da offrire...
/
Niente da dire: / me lo sbatte già,
/ io subisco ogni volta che lui mi sfonda di più",
eccetera eccetera (e andando avanti, il testo
peggiora).
Il maschio, per Sabryna Trash (qui ancora
"Sabrina") è una persona che domina e addirittura abusa.
Tanto che, sul sito della "cantante", la canzone è presentata come
"scritta di getto e con passione dopo una stupro subito dalla celebre
Diva. Picchiata, violentata senza preservativo e costretta alle più
aberranti umiliazioni, Sabryna se l'è proprio goduta!".
De gustibus, per carità.
Non posso nemmeno dire che trovo tutta la canzone di pessimo gusto,
perché uno che si mettesse ad ascoltare proprio le canzoni di Sabryna
Trash aspettandosi buon gusto sarebbe solo un cretino.
Resta il fatto che io in queste fantasie
non mi ci identifico, e non posso fare a meno di pensare a quante persone,
nei secoli, hanno avuto la vita rovinata dal fatto che esistessero.
Personalmente a questa canzone darei zero come voto, poi se volete andare
ad ascoltarla lo stesso, confermerete che per ascoltare Sabryna Trash essere
masochisti aiuta...
2002 -
Vecchioni, Roberto - "La bellezza (Gustav e Tadzio)" - da - Il
lanciatore di coltelli.
Bella
e malinconica canzone d'amore sulla falsariga di Morte
a Venezia di Thomas
Mann: Aschenbach canta il suo amore per Tadzio:
"Passa
la bellezza/ nei tuoi occhi neri, / scende suoi tuoi fianchi / e sono sogni
i tuoi pensieri... / [...]
se
avessi vent'anni / ti verrei a cercare, /
se
ne avessi quaranta, ragazzo, / ti potrei comprare, /
a
cinquanta, come invece ne ho / ti sto solo a guardare...".
2002 -
Zampa, Carlo - "Divento gay" [10-3-2002] + Screeching Weasel, "I wanna
be a homosexual" - da - Youtube.
Questo
brano non nacque espressamente per Youtube (che
sarebbe stato fondato solo nel 2005); viceversa fu semmai Youtube
ad essere creato per diffondere questo tipo di materiale autoprodotto,
che stava diventando di anno in anno sempre più abbondante.
All'epoca
della sua creazione circolò però come file audio diffuso
fra amici, per email, e poi attraverso il peer-to-peer.
Ne
segnalo comunque la presenza su Yotube dato che è questo il modo
più semplice di ascoltarlo legalmente oggi.
Il
brano utilizza come base la musica della canzone "I wanna be a homosexual"
degli Screeching Weasel (edita nel 1989 nell'Lp What are you
pointing at?, e nel 1995 nella raccolta Kill
the musicians).
Su
di essa è montata la
voce del cronista sportivo Carlo Zampa, che in una cronaca calcistica
del 10 marzo 2002 aveva usato un'iperbole particolarmente audace per
dichiarare la sua gratitudine verso due calciatori, Montella e Totti, che
avevano messo in rete il quarto e quinto gol della partita, dichiarandosi
deciso a diventare gay per poterli amare fino in fondo.
(Al
quarto gol):
"Vincenzo:
è il poker, è il poker, Vincenzo: è il delirio,
(...) è l'esaltazione del maschio, oggi, veramente ti amo, Vincenzo,
ti amo, ti amo veramente! Da oggi in poi amerò sempre te! Rinnego
le donne, amo te, e amerò sempre te, Vincenzino!".
(Al quinto
gol):
"Grande
Checco, a pallonetto, è il 5 a 1, è il 5 a 1! (...).
Divento gay, stavolta lo dico, divento gay!"
L'audio
di questo brano circolò inizialmente da solo, in quanto oggettivamente
umoristico di per sé, e solo in un secondo momento gli fu adattata
la base musicale, scelta ovviamente per la sua... pertinenza.
Segnalo
questo montaggio non tanto per una qualità intrinseca particolare
(s'era ai primi tentativi d'autoproduzione da parte dei dilettanti, e il
risultato è tutto sommato dignitoso, ma modesto) bensì
perché segna simbolicamente l'inizio di quel fenomeno d'autoproduzione
da parte degli utenti (la base del cosiddetto "Web
2.0") che da allora non ha fatto altro che crescere, assumendo
contorni a volte anche artisticamente interessanti.
<--- 2001
- vai al - 2003
--->
Inedito.
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- Non opere derivate 2.5" Italia.
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