Poi però, prima ancora che il Cd uscisse nei negozi (gennaio 2012), subito dopo la sua diffusione su Youtube alla fine del 2011, sulla pagina personale di Salmo (che fra i due è quello che materialmente pronuncia questa frase) su Facebook c'è stata una levata di scudi da parte di gay, stufi dell'intolleranza quotidiana e dell'esaltazione della violenza da parte dei rapper (non so se si nota, ma qui si parla di "pestare" un bambino che come unica colpa ha quella d'essere figlio d'un tamarro). E infine quando Salmo ha iniziato a inveire contro gli omosessuali, dicendo che gli fanno schifo, la polemica ha debordato anche fuori da tale pagina.

Per fortuna alla fine Salmo s'è reso conto d'essersi cacciato in una posizione indifendibile, edha cercato di far marcia indietro.
Intervistato in proposito da un gruppo gay sardo, il MOS, Salmo ha dimostrato per chi ne avesse ancora bisogno la pochezza mentale dei rapper. Non voleva essere omofobo, lui, non intendeva, non credeva, non pensava... E allora perché l'ha scritto? Così, perché ha detto la prima cosa che gli è venuta in mente.
E senza rendersi conto di spararsi sui piedi chiosa:

"Non mi sarei mai aspettato questa reazione e mi dispiace che ci sia stato questo fraintendimento. Scrivo i testi delle mie canzoni mettendo su carta tutto quello che mi passa per la testa e quelle frasi rispecchiavano il pensiero di qualcuno che si sente con “tanta merda in testa”
(...)
Non ho niente contro gli omosessuali e non voglio stimolare l'odio o l'aggressività contro di loro. Ho scritto anche di conoscere diversi gay, anche coppie. Anche loro mi hanno chiesto spiegazioni di quella frase e quando gli ho fatto notare il contesto della canzone hanno capito. Sai, molti quando seguono un artista cercano un esempio da seguire, ma io non lo sono, sono un ragazzo normale che dice quello che pensa".

Non m'illudo sul fatto che questo Salmo abbia imparato la lezione, ma forse possiamo contare sul fatto che, un po' per volta, il popolo della zarraggine si stia accorgendo del fatto che non puoi pretendere di pigliare a pugni in faccia la gente e aspettarti pure che non protesti, neppure se accampi la convincentissima spiegazione: "ho solo fatto la prima cosa che m'è venuto in mente"...
Sarà anche molto gggiovane e molto zzzpontaneo, per carità, ma prima o poi un pestaggio te lo porti a casa pure tu. E te lo meriti.

"Io rappo perché va di moda / mica perché 'sta merda è, tipo, droga. /
Se poi vuoi fot*ere coi miei ragazzi / cerchi fi*a e trovi ca**i, / zio Almodovar".

"Per te, io non so te, / però io lei non l'accuso: /
sarà una fi*a per te: / per me è il ca**o di un Ufo".