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Videoclip gay.

L'omosessualità nei videoclip musicali -

Parte 4 - (2006-2013)

2013

A cura di Giovani Dall'Orto


Nota:
Non avendo più il tempo per seguire l'enorme produzione di videoclip lgbt ho creato su facebook questo gruppo
nel quale almeno aggiornare sulle nuove uscite e scoperte.


2013


 

2013 - Castro, Sebastian - "Bubble" [single].

Ecco un video delizioso ma decisamente strano. A iniziare dal cantante, americano d'origini peruviano-filippine, che vive nelle Filippine, ha un nome spagnolo e canta in inglese... Potere della globalizzazione.

A quanto leggo in Rete Castro è la classica "internet celebrity" (attore / modello / blogger / vlogger / Youtube celebrity), che s'è data al canto, sfruttando per farsi notare, come molti prima di lui, le doti fisiche -- tutt'altro che spregevoli, in effetti. E se l'audio ha il tipico suono "piallato" delle canzoni molto ritoccate per eliminare le stonature, la parte visiva, che salvo il nudo frontale mostra tutto il resto che è possibile mostrare del (bel) corpo del cantante, spiega ampiamente il successo esplosivo del video in Rete (mentre sto scrivendo - aprile 2013 - siamo a quasi 600.000 visualizzazioni).

Altra stranezza, il tema della canzone. La "bubble" (bolla) del titolo altro non è se non il "gluteo a palloncino" del cantante/protagonista, da tutti concupito (anche se poi i "tutti" risultano essere sempre Sebastian Castro, che recita tutti i ruoli). Perché sì, anche se il video è uscito per San Valentino, il tema è la perdita della verginità, sul lato B, del cantante. Che contemporaneamente all'uscita del video ha anche fatto coming out, suscitando un vespaio nel mezzo della tempesta.
Sul tema Castro ha dichiarato: "Ho cercato di ricreare la sensazione della perdita della mia verginità. Volevo solo fare qualcosa che dal punto di vista visivo e musicale fosse così istintuale, da dare a tutti un'idea di cosa potesse voler dire".

In realtà, però, più che una storia d'iniziazione drammatico-romantica alla Brokeback mountain, il video risulta una storiella semi-comica, anche se per fortuna non scollacciata.
Il migliore amico del protagonista in palestra inaspettatamente comincia a guardarlo con intenzione, e gli propone sui due piedi... diciamo... d'allargare i punti di vista. Il protagonista ci sta senza esitare, ma dopo l'allargamento chiede cosa sia mai stato fatto al suo povero sederino, dato che ora non riesce più a camminare straight, diritto. Ma viene rassicurato: l'amico è etero (straight), lui è etero, e insomma tutti e due restano etero anche dopo quello che hanno fatto. Il protagonista, ufficialmente, s'è solo stirato un muscolo facendo palestra, tutto qui.
Ok, siamo alla barzelletta scollacciata, ma il video è stato realizzato palesemente con in mente il mercato gay, anzi sfacciatamente gay, e non gli etero da "Bar sport" che di solito raccontano questo tipo di barzellette. Il cantante si presenta infatti per tutto il video come un go-go-boy, "vestito" (si fa per dire) solo d'un paio di mutande, e balla  assieme a tre ragazzi dai tratti filippini anch'essi "vestiti" (si fa per dire) nello stesso modo. E l'ambientazione alterna unicamente gli spogliatoi della palestra e un go-go bar. Non credo quindi siano possibili dubbi sui destinatari del messaggio: di sicuro non i maschi etero (che infatti su Youtube stanno tempestando il video di commenti del tipo "frocio!", oppure "frocio!" ed anche "frocio!").

Credo insomma che il video vada letto in chiave autoironica e di sdrammatizzazione d'un tema ancora molto tabù. Tant'è che perfino sulle chat italiane tutti i gay sono assolutamente, in massa, "attivi". Figuriamoci nelle Filippine.
Scherzosa, perché "sopra le righe", è anche la figura del medico a cui si rivolge il  protagonista per trovare sollievo al dolore interiore. Costui lo cura chiedendogli di calarsi i pantaloni, dopodiché s'inginocchia per procurargli il sollievo che cerca. E quando il protagonista chiede stupito perché tutti vogliano vederlo senza mutande, scatta il ritornello: "perché mi piace il tuo sedere a palloncino, / perfino la peluria, / e il delizioso sentiero lungo la fessura tra questi due muscoli"...

Non ho memoria di nessun altro video che abbia saputo proporre in modo tanto sfacciato ma al tempo stesso leggero e autoironico un tema come questo: probabilmente è per ciò che "Bubble" mi ha spiazzato. Si tratta palesemente d'un prodotto d'intrattenimento, senza pretese, con il solito motivetto ossessivo che ti resta impresso e un paio di movimenti di danza azzeccati, tutto qui.
Eppure la discussione che ha scatenato (sul coming out, sull'essere gay, sulla condizione omosessuale... e una parte del dibattito è in tagalog, quindi vallo tu a sapere cos'altro si dicono gli internauti!) è maledettamente seria. Oltre tutto, da ciò che dice e risponde su Youtube, Castro non è affatto uno stupido, e probabilmente è stato questo ad aver salvato il video, che gestito in modo diverso avrebbe avuto tutte le premesse per risultare la più volgare piccionata del decennio (che per ora resta ad "OK2BGAY").

E invece non lo è. Riesce ad essere licenzioso senza essere volgare, malizioso senza scadere nel pecoreccio, ammiccante senza essere porno. Anzi, in un mondo in cui ormai i cantanti prima d'esibirsi non si preparano più facendo vocalizzi bensì togliendosi le mutande, per una volta la (semi)nudità del video non è (del tutto) gratuita, visto che è funzionale al racconto d'un tema che, piaccia o no, nel campo della canzonetta ha ben pochi altri precedenti.

Conclusione: si guarda con piacere, si ascolta con divertimento, e alla fine piace. Consigliato.

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2013 - Promo, parodie e fan-art

 


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