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URNINGO

Karl Heinrich Ulrichs (1825-1895) - inventore della parola ''urningo''
L'unica foto che possediamo di Karl Heinrich Ulrichs (1825-1895), l'inventore della parola ''urningo''

Prestito dal tedesco Urning, coniato nel 1864 dal militante omosessuale Karl Heinrich Ulrichs che lo prese dal nome di Afrodite Urania, cioè nata dal dio Urano, indicata nel Simposio di Platone come la dea che protegge gli amori omosessuali.

In italiano ha dato vita anche alle varianti uranita e uranista (quest'ultima più usata di urningo), mentre l'orribile corrispettivo femminile, urningina, non ha mai attecchito nella nostra lingua.

Ho già detto parlando di omosessuale le ragioni per cui urningo dovette a un certo punto cedere il passo a quello che, all'epoca, era solo un suo sinonimo meno fortunato.

Indubbiamente l'insuccesso di urningo e termini connessi fu dovuto in buona parte alla sconfitta della tesi di Ulrichs, secondo cui gli omosessuali costituiscono un vero e proprio sesso a sé, con caratteristiche distinte da quelle delle persone "normali" (una tesi molto progressista per quell'epoca, come ho cercato di mostrare altrove).

Tuttavia in parte la sconfitta della proposta di Ulrichs fu dovuta anche alla sua generosa ansia catalogatrice che, per paura che qualche tipo di omosessuale fosse dimenticato (e quindi privato del "diritto di cittadinanza" che egli chiedeva) lo portò ad una macchinosissima costruzione che affastellava l'urningo e l'urningina, contrapposti al dioningo e alla dioningina, nonché all'uraniastro e all'urningo-dioningo.

A tale cacofonico labirinto venne contrapposta la più comoda e simmetrica costruzione di omo- / etero- / bi- /sessuale, linguisticamente molto più agile, e quindi alla lunga preferita.

Su questo concetto e terminologia, si vedano oltre ai saggi già citati, gli importanti contributi di:


Ecco due esempi d'uso del termine:
 

Non tutti gli uranisti sono rigorosamente omosessuali: alcuni tra essi contraggono regolare matrimonio. 
(Eugenio Tanzi, Trattato delle malattie mentali, Società editrice libraria, Milano 1905, p. 623).

A Parigi non vi sono locali destinati esclusivamente agli urningi, o almeno vi sono sostituiti da certi stabilimenti da bagni quasi esclusivamente per omosessuali di venti e più anni.
(Iwan Bloch, La vita sessuale dei nostri tempi, Bocca, Torino 1910, p. 409).

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