Da: Gazzetta ufficiale del Regno d'Ialia, n. 298 [7/12/1915], pp. 6880-6881 [1]
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p. 6880
Numero di registro generale -- AUTORE
– TITOLO DELL'OPERA – DICHIARANTE – STABILIMENTO luogo e data di
pubblicazione – DATA del deposito nella Prefettura.
85852 Gloeden Guglielmo – «Tipi siciliani». Opera fotografica
raffigurante due orfanelli di Messina, un ragazzo ed una ragazza a
mezzo busto. — (N. di cat. 88) – Gloeden Guglielmo – Stab. del
dichiarante, Taormina, 1° gennaio 1909 – Messina, 30 novembre 1914 T
55853 Lo stesso – «La Primavera - costume greco».
Opera fotografica raffigurante due nudi con anfore e drappeggiati. —
(N. di cat. 127) – Lo stesso – Lo stesso, 12 marzo 1910 – Messina 30
novembre 1914 T.
65654 Lo stesso – «Veduta panoramica taorminese», con un nudo sulla
roccia eretto. Opera fotografica. — (N. di catalogo 262) – Lo stesso –
Lo stesso, 14 febbr. 1912 – Messina 30 novembre 1914 T.
85655 Lo stesso – «Caino dopo l'uccisione». Opera fotografica
raffigurante un nudo sulla roccia seduto. — (Num. di cat. 262) – Lo
stesso – Lo stesso, 16 febbr. 1912 – Messina 30 novembre 1914 T.
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p. 6881
65656 Gloeden Guglielmo – «Paesaggio panoramico di Taormina con 3
contadini che ballano la tarantella sotto mandorli fioriti». Opera
fotografica. — (N. di catalogo 196) – Gloeden Guglielmo – Stabilimento
del dichiarante, Taormina, 6 marzo 1912 – Messina 30 novembre 1914 T.
85857 Lo stesso – «Panorama taorminese con contadino che suona lo
zuffolo o contadinella che porta una brocca». Opera fotografica. — (N.
di catalogo 193) – Lo stesso – Lo stesso, id. – Messina 30 novembre
1914 T.
65658 Lo stesso – «Paesaggio panoramico di Taormina, con il monte Etna e contadino con lo zuffolo
». Opera fotografica. — (N. di cat. 175) – Lo stesso – Lo stesso, 12 marzo 1912 – Messina 30 novembre 1914 T.. |
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L'autore ringrazia fin
d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su
persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti.
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Note
[1] Il testo dalla “Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia”, n. 298, 7 dicembre 1915, pp. 6880-6881. Online su Google books.
Non essendo pratico limitarmi a reimpaginare il testo su più colonne, per non incasinare la visualizzazione
sugli smartphones, lo riproduco in formato immagine,
dandone poi sotto la trascrizione.
La registrazione come marchio industriale di alcune immagini di grande formato (tutte le foto qui elencate appartengono al catalogo di cm 30x40) fu un escamotage
a cui Gloeden fece ricorso in assenza d'una protezione del
diritto d'autore per le immagini fotografiche. Esse erano
infatti ancora considerate come una sorta di "fotocopia meccanica"
della realtà, e quindi prive d'una creatività intellettuale degno di
tutela. Gloeden stesso s'era lamentato di questa ingiustizia nel 1914.
Per quanto ciò
possa sembrare strano, nel dicembre 1915 l'Italia non era ancora entrata
in guerra con la Germania (lo avrebbe fatto il 28 agosto 1916), ma solo con l'Austria-Ungheria. Gloeden
non risultava quindi ancora suddito d'uno stato nemico, e lo Stato
italiano poteva ancora concedere protezione alla sua opera.
Solo dopo la dichiarazione di guerra alla Germania, tutti i suoi
beni furono sequestrati, per essergli restituiti non prima del 1922.
Ciò
pose fine alla carriera di Gloeden, che nei pochi anni (8 o 9) che gli
restavano da vivere non riuscì più a recuperare il posto che
ricopriva nel 1915, anche perché nel frattempo il gusto artistico era completamente cambiato.
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