Da: The spell of
southern shores / L'incantesimo dei lidi meridionali [1915] [1]
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<Wilhelm
von Gloeden in 1913>
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<Una
testimonianza su Wilhelm von Gloeden, 1913>
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Filia
and l loved the Metropole <Hotel>, but even better, at the hour of afternoon
tea, we loved, for change, the terrace of the Timeo or the gardens of San
Domenico, and to those charm'd spots we were wont to repair. |
Mia
figlia ed io adoravamo l’hotel Metropole, ma all’ora del tè prediligevamo
ancor più, tanto per cambiare, la terrazza del Timeo o i giardini
di San Domenico, ed eravamo avvezze a rifugiarci in questi luoghi d’incanto. |
The
first time we started to visit San
Domenico we made a discovery and were turned aside. Nearly
opposite the hotel, we noticed a doorway in a high and ivied wall, itself
ivied and overhung with a rosy cascade of almond blossoms from a tree within. |
La
prima volta che visitammo San
Domenico facemmo una scoperta che ci spinse a cambiare strada.
Quasi di fronte all’albergo, notammo un’entrata che si apriva in un alto
muro sommerso dall’edera: anch’essa era coperta d’edera e decorata dalla
rosea cascata di fiori di un mandorlo. |
A
sign indicated that we were at liberty to enter, and rather timidly we
did so, finding ourselves in a small garden brimful of violets and surrounded
along the inner wall with cages filled with birds. |
Un’insegna
indicava che eravamo libere di entrare, e, alquanto timide, ci facemmo
avanti finendo per ritrovarci in un giardinetto tappezzato di violette
e circondato lungo il muro interno da gabbie piene d’uccelli |
The
air seemed fairly throbbing with music; a Syrian bulbul and an Indian scharma
led the orchestra, the indescribable liquid melody of their notes clear
above all the rest. |
L'aria
sembrava vibrare di musica; un bulbul siriano e uno scharma
indiano dirigevano l’orchestra, l’indescrivibile melodia liquida delle
loro note predominava su tutto il resto. |
Facing us
a low house front, cream tinted, was almost covered by a most magnificent
bougainvillaea, whose crimson sprays swayed in the wind across the open
door towards which we turned. |
Di fronte a
noi la facciata d'una casetta, tinteggiata di color crema, era quasi nascosta
da una sontuosa bougainvillea, i cui ramoscelli cremisi ondeggiavano nel
vento oltre la porta aperta verso la quale ci volgemmo. |
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Mio fotomontaggio
di due foto di Gloeden (cortesemente fornitemi da Malcom
Gain) che mostrano il giardino della sua casa-studio
e l'edificio adiacente. Così appariva questo lato di Piazza san
Domenico a Taormina
prima dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
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On the threshold
of this romantic abode we were received by the owner, Baron von Gloeden,
with whose inimitable photographs we were already familiar. |
Sulla soglia
di questa romantica dimora fummo ricevute dal proprietario, il barone
von Gloeden, con le cui inimitabili foto avevamo già dimestichezza. |
Our chance
entrance turned into a social incident, for coffee and repartee were following. We were
glad to meet the artist whose achievement in the photography of Greek Sicilian
types remains unequalled. |
La nostra casuale
entrata si trasformò in un evento sociale, perché ne seguirono
un caffè e una conversazione serrata. Eravamo contente di incontrare
l’artista la cui impresa nel fotografare i tipi greco-siciliani resta ineguagliata. |
Each photograph
is the distinct creation of a master's hand; Von Gloeden has surprised
the secret of the Sicilian genius, the Sicilian landscape, the Sicilian
architecture. |
Ogni sua fotografia
è la chiara creazione della mano di un maestro; von Gloeden ha catturato
il segreto del genio, del paesaggio e dell’architettura siciliani. |
Much, very
much more might be written of Taormina,
of its power to cast a spell upon one's spirit and bind one with chains. |
Molto, veramente
molto di più dovrebbe esser scritto su Taormina,
sul suo potere di lanciare un incantesimo su una mente e di avvincerne
un’altra in catene. |
There were
moments when I was quite ready to abandon our projected journey and spend
all the weeks until May on this celestial plane... |
Ci furono momenti
in cui ero quasi decisa ad abbandonare il nostro progettato viaggio per
trascorrere tutte le settimane fino a maggio su questa celestiale spianata... |
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Charles
King Wood, Ingresso di Villa Gloeden [1904]. Acquerello. Collezione
privata di Malcom
Gain. Questo dipinto d'un ammiratore di Gloeden ci mostra, sulla destra,
il portale della sua casa-studio, e ci restituisce l'inatteso colore squillante
del muro di cinta.
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L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Da: Caroline Atwater Mason,The spell of southern shores,
The Page Company, Boston 1915, pp. 201-202.
La traduzione
in italiano, inedita, mi è stata offerta da Daniele
Cenci, che ringrazio.
Ringrazio per
l'invio di questo documento Malcom
Gain, che così lo presenta:
"Si trova,
in The Spell of Southern Shores, oltre a un gran numero di riproduzioni
di foto di Gloeden, una descrizione della visita fattagli nel febbraio
1913 da parte dell'autrice, Caroline Attwater Mason, in compagnia di sua
figlia, che lei chiama latinamente "Filia", da buona borghese di Boston".
Gloeden è
qui descritto al culmine della sua fama, poco prima del conflitto mondiale
che avrebbe segnato la fine del suo periodo di successo e l'inizio
del
lento declino.
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