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Anonimo, Furto al Corso Umberto I, da: "Il popolo romano" [17/1/1904] [1].
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La scorsa notte fra le
20 e l'una dopo la mezzanotte, ignoti ladri s’introdussero mediante
scasso nell'abitazione del fotografo Guglielmo Pluschow d'anni 50
suddito germanico, ab.<itante> in via del Corso Umberto I 333
p.<iano> 5.
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I ladri<,> credendo di trovare nella casa del Pluschow somme di denaro<,>
rovistarono tutti i cassetti e mandarono a soqquadro la casa, ma non
potendo approdare a nulla si accontentarono di portar via un servizio
da tavola in argento. |
Gl'ignoti debbono essere persone ben pratiche delle abitudini del
Pluschow, perché visitarono l'abitazione di questi proprio nell'ora in
cui il fotografo è solito assentarsi lasciando incustodita la casa.
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Sappiamo che la questura ha già proceduto a qualche arresto ed ha iniziate attivissime indagini per scoprire i colpevoli... |

L'articolo qui sopra trascritto.
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Anonimo, Il furto al Corso Umberto, da: "Il Messaggero", 17/1/1904, n. 17, p. 3 [2].
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All'ultimo piano del palazzo De Simone, al corso Umberto I n. 333[3],
abita da un anno circa un tedesco, il signor Guglielmo Pluschow di anni
50, berlinese, il quale fa il fotografo, ma più per diletto che per
industria, tanto è vero che nessuna insegna esterna egli ha mai messo
giù al portone, e su, alla porta di casa. |
Nello studio del Pluschow, che non ha alcun parente in casa, è un
continuo viavai di giovanotti e di ragazze, che egli fotografa o
istruisce - a quanto dice - nell'arte della fotografia.. |
Iersera, verso le ore 10, gli abitanti del quarto piano sentirono
dei colpi alla porta del fotografo; ma non vi badarono più che tanto,
dappoiché di giorno e di sera la casa del Pluschow è sempre frequentata
dai soliti assidui. . |
Rincasando però, verso la mezzanotte, il fotografo ebbe una
dolorosa sorpresa: trovò la porta scassinata e le sue camere in
disordine. . |
Ladri ignoti - almeno fino ad ora - vi erano penetrati rubando
cucchiai, cucchiaini e forchette di argento, una sveglia ed altra roba
per un complessivo valore di circa lire duecento.
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Il
Pluschow trovò sulla porta due scalpelli, che denunziando il furto,
consegnò ieri mattina al commissariato di Trevi.
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Si recarono subito sul posto per le verifiche necessarie il cav.
Belli e il brigadiere Cassetta; essi sequestrarono nello studio del
tedesco un grosso pacco di fotografie indecenti, studii di nudo e… di
altro, specialità della ditta, a quanto pare. |
Sono
state attivate sollecite indagini per la scoperta dei ladri, ed è a
credere che essi non tarderanno a essere scoperti.
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Il Pluschow si è affrettato a dichiarare che i suoi assidui clienti
fotografati in tutte le pose sono superiori ad ogni sospetto.
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Anonimo, Ladri al lavoro!, "Avanti!", 18/1/1904, p. 33 [4].
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Verso
le 10 di ieri sera ignoti ladri scassinarono la porta dell'appartamento
del fotografo Pluschow al Corso Umberto, e vi rubarono oggetti per il
valore di lire duecento.
|
Sono state attivate sollecite indagini per la scoperta dei ladri.
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In casa del Pluschow gli agenti di pubblica sicurezza sequestrarono un enorme pacco di fotografie indecenti.
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L'articolo trascritto qui sopra.
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Anonimo, Arresti per furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 18/1/1904, n. 17, p. 2 [5].
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In
seguito alle indagini praticate dal cav. Willaume, commissario di P. S.
di Trevi, per il furto commesso l’altra notte in danno del fotografo
Guglielmo Pluschow, al Corso Umberto I 333, ieri il brigadiere Cassetta
e l'agente Amici arrestarono nelle rispettive abitazioni Americo
Magnatti, d'anni 18 romano, commesso allo studio del Pluschow,
ab.<itante> in via Federico Cesi 44, e Francesco Cavallo, d'anni
17 da Pesaro, tipografo, ab.<itante> in piazza del Paradiso 71.
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In casa dei Magnatti venne sequestrato uno scalpello identico a quelli trovati in casa del Pluschow. |

Wilhelm Pluschow, Giovane in posa michelangiolesca. Da: Auch ich in Arkadien, p. 86, n. 765.
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Anonimo, Il furto al Corso Umberto, "Il Messaggero", 18/1/1904, n. 18, p. 3 [6].
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Il signor Guglielmo Pluschow, che è stato vittima di un furto
consumato nella sua abitazione, ci scrive che egli non è un fotografo
industriale, ma che lo sue occupazioni fotografiche hanno uno scopo
scientifico, in quanto dei suoi studii si servono per i loro lavori
artisti e scienziati, tra i quali lo Strats.
|
E nel suo studio, soltanto di giorno, riceve i modelli, che
frequentano tutti gli studii degli artisti, ed appunto per questo la
polizia ha chiesto qualche fotografia, allo scopo di rintracciare tra
coloro che frequentavano la casa, i possibili ladri.
|
A questo proposito sappiamo che ieri sono stati arrestati dal
commissariato di Trevi Amerigo Magnotti di anni 19, romano, abitante in
via Federico Cesi, 44, interno 2, e Francesco Cavallo di anni 18, da
Pesaro, abitante in piazza del Paradiso n. 71.
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Entrambi
erano tra gli assidui dello studio fotografico: e sono due di quelli
trovati fotografati come dicemmo ieri.
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Wilhelm Plüschow, Ragazzo di schiena.
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Anonimo, Gli arresti pel furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 23/1/1904, n. 24, p. 2 [7].
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La
notte del 16 corrente, come a suo tempo raccontammo, i ladri,
scassinata la porta del fotografo Guglielmo Pluschow, al Corso Umberto
I, d'anni 60, suddito germanico, rubarono un completo servizio da
tavola in argento.
|
Gli agenti del Commissariato di Trevi arrestarono Amerigo Magnatti,
d'anni 18, romano, commesso allo studio del Pluschow, abitante in via
Federico Cesi 44, e Francesco Cavallo, d'anni 17, da Pesaro, abitante
in piazza del Paradiso 7. |
Il delegato Trento, coadiuvato dal brigadiere Marcellini e da altri
agenti, continuando nelle indagini, arrestava ieri Romolo Serriga,
Luigi Micheli, Antonio Pallocca, Rosa Bernabei, Rodolfo Morini e
Pacifico Pantaloni. |
Il Serriga e il Micheli sono gli autori principali del furto, e gli altri favoreggiatori e ricettatori.
Buona parte della refurtiva venne sequestrata in alcune agenzie del Monte di Pietà. |

Wilhelm Plüschow, Ritratto di giovane, n. 6864.
|
Anonimo, Gli arresti pel furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 23/1/1904, n. 24, p. 2 [8].
|
Gli arresti pel furto al Corso Umberto I. — La notte del 16 corrente, come a suo tempo
raccontammo, i ladri, scassinata la porta del fotografo Guglielmo
Pluschow, al Corso Umberto I, d'anni 60, suddito germanico, rubarono un
completo servizio da tavola in argento.
|
Gli agenti del Commissariato di Trevi arrestarono Amerigo Magnatti,
d'anni 18, romano, commesso allo studio del Pluschow, abitante in via
Federico Cesi 44, e Francesco Cavallo, d'anni 17, da Pesaro, abitante
in piazza del Paradiso 7.
|
Il delegato Trento, coadiuvato dal brigadiere Marcelini e da altri
agenti, continuando nelle indagini, arrestava ieri Romolo Serriga, Luigi
Micheli, Antonio Pallocca, Rosa Bernabei, Rodolfo Morini e Pacifico
Pantaloni.
|
Il Serriga e il Micheli sono gli autori principali del furto, e gli altri favoreggiatori e ricettatori.
|
Buona parte della refurtiva venne sequestrata in alcune agenzie del Monte di Pietà.
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Wilhelm Plüschow, Due ragazzi. Da: Herman Puig, De Taormina a Barcelona, Madrid 1979, p. 23.
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L'autore ringrazia fin d'ora
chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone,
luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1] Il testo da: Anonimo, Furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 17 gennaio 1904, p. 2. Online sull'Internet Archive.
Come emerse al processo nel 1907-1908. questo furto ebbe un'importanza
decisiva sulla sorte successiva di Plüschow. La polizia trovò infatti in casa sua molte foto
"oscene", e cominciò a sorvegliare il fotografo, in attesa d'un
"caso" che permettesse di processarlo. Cosa che infine avvenne nel 1907.
Stupisce il senso d'impunità dimostrato in questa vicenda da Plüschow, evidentemtne
convinto d'essere o intoccabile, o peggio ancora insospettabile.
[2] Anonimo, Il furto al Corso Umberto, "Il Messaggero", n. 17, 17 gennaio 1904, p. 3. Online sul sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
[3] Oggi "Via del Corso", anche se è dubbio che il n. 333 corrisponda.
[4] Anonimo, Ladri al lavoro!, ''Avanti'', 18 gennaio 1904, n. 2557, p. 3. Online sul sito del Senato italiano.
[5] Anonimo, Arresti pel furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 18 gennaio 1904, n. 17, p. 2. Online sull'Internet Archive.
[6] Anonimo, Il furto al Corso Umberto, "Il Messaggero", n. 18, 18 gennaio 1904, p. 3. Online sul sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
[7] Anonimo, Gli arresti pel furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 23 gennaio 1904, n. 24, p. 2. Online sull'Internet Archive.
[8] Anonimo, Gli arresti pel furto al Corso Umberto I, "Il popolo romano", 23 gennaio 1904 n. 24, p. 2. Online sul sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Non sono riuscito a trovare ulteriori articoli sulla vicenda, il cui
esito non viene mai nominato nel processo del 1907/1908, pertanto non
so come sia andata a finire.
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