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Lo scandalo Krupp [Capri, 1902] e la stampa.

"La Propaganda"
 
Guglilemo II nel 1899

Guglilemo II nel 1899
Da: "La propaganda - Quotidiano socialista" [30/11/1902].[1].
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L’AFFARE KRUPP

Il "Vorwaerts" e Guglielmo II

Il grande giornale socialista germanico, il Vorwaerts, ha risposto con dignitosa e serena fierezza all’inconsulto discorso funebre di Guglielmo II, che in questi giorni ha raccolta larga messe di allori da tutta la stampa dei bassi fondi morali.

Lamenta il foglio berlinese che, istruendosi un processo contro di lui per le notissime accuse, la parola del sovrano venga con affermazioni precipitate e una difesa soverchiatrice, a pesare sull’opera del magistrato, e inveisca contro gli accusatori mentre l’istruttoria non è compiuta.

Ciò è uccidere, non proteggere la giustizia, che ha bisogno e [sic] di sicurezza anche nell’austera Germania.

Nello stesso senso commentano la gialla sfuriata dell’imperatore tedesco l’"Arbeiter Zeitung", il giornale socialista di Vienna, e parecchi altri fogli non socialisti di Germania, d’Austria e di Francia.

Guglielmo II poi non ha inveito soltanto contro la "Propaganda" e il "Vorwaerts", come giornali; bensì ha lanciati gli olimpici fulmini della sua collera trascendentale contro tutto il proletariato che rumoreggia oscuramente ai piedi del trono. 
Ma il proletariato tedesco, e quello degli altri paesi con lui, non dimenticheranno l’offesa gratuita, piovuta dall’alto, e quando la verità avrà trionfato, chiederà conto al gran sire della sua imprudente difesa d’un accusato nel nome della pubblica moralità.

Guglielmo II

Oleografia ottocentesca di Guglielmo II

A Berlino si sapeva…

Il corrispondente berlinese del "Tempo" chiude con queste parole significative pur nella loro riserbata prudenza, un articolo sull’opera di Krupp: 

...E fu naturale la morte improvvisa? Quando ieri sera si seppe che Federico Alfredo Krupp si era spento a soli 49 anni nella sua splendida villa Hugel, vi fu chi disse subito trattarsi di morte non naturale. Ed ora non è possibile controllare tale voce. Così non è qui il luogo di esaminare se siano fondate le accuse mosse al Krupp dalla "Propaganda" di Napoli e dal "Vorwarts" [sic] di Berlino.

Forse il processo intentato contro il giornale socialista tedesco recherà luce sulla cupa faccenda. Certo è però che a Berlino le notizie di quelle due gazzette non giunsero affatto nuove".

Il "Secolo"

Leggiamo o togliamo dal Secolo questo dispaccio bastevole per sé a sventare la frottola corsa per i giornali che le nostre accuse siano state "ormai dimostrate assurde".
Fra il dire che il Magistrato non ha trovata nessuna querela di parte lesa contro il Krupp, e dire che le nostre accuse erano un falso, ci corre... come, per lo meno, tra il non sapere se Tizio ha ucciso e il negare che Tizio ha ucciso.

Ma ecco l’importantissimo dispaccio, che dedichiamo ai giornali e ai corrispondenti in mala fede:

(D.) La "Propaganda" riporta il mio dispaccio intorno all’inchiesta fatta a Capri e lo commenta, dicendo che ha le prove contro il Krupp.

Da parte mia posso confermarvi in modo sicuro che l’opera del magistrato inquirente si limitò a constatare l’inesistenza assoluta di qualsiasi querela contro il grande industriale tedesco.
E perché l’imputazione fatta a Krupp è di quelle perseguibili solo per querela di parte [denuncia della persona interessata], mancando questa il giudice non poteva fare altro che constatare tale fatto.

Questo, non per negare o ammettere le accuse, ma semplicemente per l’esatta constatazione degli avvenimenti.

Al "Travaso delle Idee"

Il "Travaso delle Idee", sorto a Roma un anno fa bello e scapigliato tra il [sic] plumbei rancori del "Giornale d’Italia" e lo sgonnellare pettegolo dell’ufficiosa "Tribuna", è venuto da qualche tempo poggiando a destra verso "il buon senso" e la praticità della vita; e nel suo schietto spirito versa di tanto in tanto qualche goccia del fiele d’un cotale reazionario vestito a nuovo per l’occasione.

Il signor Sob, ad esempio, s’è messo, tanto per divertire, ad attaccare i socialisti della "Propaganda" e del "Vorwärts" (e non "Warwärts", signor Sob!) e a difendere la... memoria di Krupp.

Adagio, Biagio!... Le nostre accuse non sono state "ormai dimostrate assurde"; sono anzi più vere e maggiori di prima. Date tempo al tempo, e vedrete che la verità di cui siete così tenero, signor Sob, farà cambiar tono al coro delle prefiche, cui accompagnate con la vostra prosa cesarea... 

A meno che non aspiriate alla presidenza della "grotta di Fra Felice", o al gran cordone... dell’"Aquila Nera[2].

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Note

[1].L'Affare Krupp, "La propaganda", 30/11/1902.

Ha copiato il testo Davide Locaputo, che ringrazio. 

I neretti e le spiegazioni fra [parentesi quadre] sono stati aggiunti da me.

[2] Non so cosa sia l'"Aquila nera". Forse un ritrovo di Capri in odore di essere luogo d'incontro per omosessuali?
 


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