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Lo scandalo Krupp [Capri, 1902] e la stampa.

"La Propaganda"
 
Capri - La grotta azzurra

Da: "La propaganda - Quotidiano socialista" [6/12/1902]&nbspp;[1].
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CAPRI

Il paese della moda

Tutti i giornali del mondo - quelli tedeschi in ispecie - si occupano largamente dell’isola di Capri, diventata oramai famosa dopo le rivelazioni della Propaganda.[2].

Noi abbiamo già inviato sopra luogo un nostro redattore con l’incarico di trattenersi molti giorni ed inviarci articoli, notizie, impressioni sulla nota faccenda Krupp o sull’isola in genere.

E da domani cominceremo a pubblicare quanto ci invia il nostro redattore.
 

Mappa di Capri nel 1903
Mappa di Capri nel 1903, dalla Guida Baedeker.

La difesa della congrega

Numerosi manifesti già annunziano per domani la pubblicazione di un giornale "Pro-Capri". 

I galantuomini crederanno che si tratterà forse di qualche giornale che vorrà tentare la difesa dell’onore di Capri, la deliziosa e sventurata isola che è oramai diventata l’oggetto di discussione di tutta la stampa del mondo. 

I galantuomini crederanno che tutta la parte sana del paese - e che è la gran maggioranza - vorrà con questa pubblicazione ffar noto su chi debba ricadere la responsabilità delle gravi cose e mettere in buona luce l’onestà di questa parte sana. 

Ma chi la pensasse così cadrebbe in un errore madornale. 

Si tratta semplicemente di un altro sforzo disperato che fa la camorra isolana per tentare di difendersi dalle nostre accuse categoriche e precise, di un altro colpo di testa della famigerata congrega di fra Felice [3], che ha succhiato il danaro ed il midollo spinale del pervertito industriale, per tentare di parare quanto gli inviati del "Vorwäerts" e della "Propaganda" potranno dire sul loro conto.
 

Krupp con un gruppo di amici
Krupp con un gruppo di amici alla Grotta dell'Arsenale.
(Foto: collezione Raimondo Biffi).

La congrega cerca di difendersi e si ammanta per questo nella difesa dell’onore e della moralità di tutta Capri. 
E l’onore del loro paese essi hanno affidato ad un figuro che ha tanto da fare col giornalismo, con Capri e con la moralità come Krupp... con le donne. 

Questo tipo, odorando l’affare a Capri, vi si recò alcuni giorni or sono offrendo la firma... degli altri per la difesa del buon nome del Kruppismo. E la Congrega ha racimolato qualche soldo - i tempi in cui si profondevano le migliaia [di lire, NdR] sono oramai tramontati - e domani sarà pubblicato sull’organo di fra Felice che noi abbiamo lanciate le più feroci calunnie sulla rispettabilità di Capri e che sull’isola non vive un solo farabutto. 

E con poche lire sarà riabilitata Capri.

Per l’arresto di un comite [compagno] di Krupp

Al pittore tedesco, noto in Capri per le sue abitudini... alla Krupp [4], fu diretta dal fratello una lettera aperta, a mezzo dei giornali, nella quale lo s’invitava a costituirsi alle autorità italiane, per dimostrare la sua innocenza [5]. Ora si annunzia ch’egli sia stato arrestato [6] e si conferma - dalla medesima fonte sempre - che siansi trovate lettere della camorra caprese e napoletana per le quali sarebbero provati non sappiamo quali ricatti.
Arnaldo De Lisio, Ragazzo caprese - 1888.
Arnaldo De Lisio (1869-1949), Ragazo caprese [1888]. 
(Foto: Archivio GiovanBattista Brambilla).

Sempre avanti così. Siamo andati per accusare apertamente un corruttore, e certi reati si sono scoperti attorno a quelli che conoscevamo [7].

Onde viemaggiormente ci convinciamo [perciò ci convinciamo ancora di più] dell’opportunità delle accuse nostre, le quali saran valse a far terminare la depravazione più bassa d’un paese, da una parte, e lo indecente spettacolo d’individui che si facevano pagare il complice silenzio dall’altra. 

Sempre avanti così sulla via dell’epurazione di questo nostro amato paese. 

Intanto resta sempre un mistero per tutti il fatto che quell’indecente arnese abbia trovato modo di scappare poche ore prima che fosse spiccato contro di lui il mandato di cattura. 
Il nostro inviato speciale a Capri ha potuto però raccogliere delle voci che lascierebbero [sic] capire come alcuni pezzi grossi del paese non fossero stati estranei al prudente avviso. 

Gli stessi pezzi grossi già avevano detto, prima di scoppiare lo scandalo Allers, che per non infangare di più il paese, già abbastanza noto per la faccenda Krupp, sarebbe stato bene soffocare ogni cosa [8].

Ma il pretore locale non poteva rendersi complice di questo reo silenzio e dovette procedere per suo conto. Ma prima che il mandato di cattura avesse colpito il pittore porco, costui già aveva abbandonato il paese. 

Ora si annunzia il suo arresto; ma forse già è preordinato il piano di difesa e già si tenta di mostrare come una vittima quel satiro inverecondo. 

E le autorità tedesche, troppo preoccupate della riuscita del processo Krupp, aiutano l’impresa.

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Note

[1].Capri, "La propaganda", 6/12/1902.

Ha copiato il testo Davide Locaputo, che ringrazio. 

I neretti e le spiegazioni fra [parentesi quadre] sono stati aggiunti da me.

[2] Della serie: "Modestia a parte...".

[3] Il gruppo degli amici capresi di Krupp, che si ritrovavano nella "Grotta di fra' Felice" ristrutturata da Krupp. In parte si tratta di esponenti del "Partito Serena", clericale e conservatore: da qui lo scontro aperto con la marxista "Propaganda".

[4] Dopo la remissione della querela, sentendosi ormai al sicuro, "la Propaganda" si lascia andare col linguaggio, e inizia a sfottere Krupp non più in quanto "corruttore" (una presa di posizione in buona parte condivisibile ancor oggi) ma proprio per i suoi gusti omosessuali in quanto tali, che qui sono appena diventati "gusti alla Krupp".

Caduta l'esigenza del "legalmente ineccepibile", ecco che fa capolino la buona vecchia omofobia, la sfottuta gratuita e fine a se stessa.
"Sfottere i recchioni" è del resto un sano passatempo proletario che un vero marxista non può certo condannare. ...O sì?

[5] Per la cronaca: Allers non era innocente. Stava a Capri proprio perché i ragazzi "ci stavano".

[6] Notizia falsa. Allers si rifugiò a Roma, da dove trattò per intermediari la vendita della villa Tragara, per poi trasferirsi nelle Samoa tedesche.

[7] "La Propaganda" si era distinta per la sua battaglia contro la camorra. 
Questa frase contorta e scombinata significa: siamo andati a fare un certo tipo di accusa, e lo zampino della camorra è spuntato fuori perfino qui...

[8] Riconosciamo qui il modo di fare di molti politici meridionali, soprattutto di destra, che in nome dell'"onorabilità" del paese non vogliono che se ne denuncino mai i problemi... in questo modo possono evitare di doverli poi risolvere!
L'omertà funziona anche così. 
E funziona. Provate a cercare di parlare del passato omosessuale di Capri o Taormina agli indigeni, anche per la ricerca storica più seria del mondo. Tutti lo conoscono, ma nessuno lo ammetterà mai con un "forestiero".
Per l'onore e il buon nome del paese, appunto.
In questo modo, migliaia di ragazzi hanno potuto prostituirsi per decenni ai "forestieri", per nulla approvati dai compaesani, ma almeno protetti (contro legge, giornalisti, denunce...) dalla loro omertà.

Chi fece fuggire Allers voleva che questa omertà non fosse rotta. E ci riuscì. La "reazione a catena" che questo scandalo avrebbe potuto scatenare non ci fu mai. E oggi i capresi possono pubblicare con la coscienza leggera libri per negare che Krupp fosse omosessuale...


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