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CAPRI
Il paese
della moda
Tutti i giornali
del mondo - quelli tedeschi in ispecie - si occupano largamente dell’isola
di Capri, diventata oramai famosa dopo le rivelazioni della Propaganda.[2].
Noi abbiamo
già inviato sopra luogo un nostro redattore con l’incarico di trattenersi
molti giorni ed inviarci articoli, notizie, impressioni sulla nota faccenda
Krupp o sull’isola in genere.
E da domani
cominceremo a pubblicare quanto ci invia il nostro redattore.
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Mappa di
Capri nel 1903, dalla Guida Baedeker.
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La difesa
della congrega
Numerosi manifesti
già annunziano per domani la pubblicazione di un giornale
"Pro-Capri".
I galantuomini
crederanno che si tratterà forse di qualche giornale che vorrà
tentare la difesa dell’onore di Capri, la deliziosa e sventurata isola
che è oramai diventata l’oggetto di discussione di tutta la stampa
del mondo.
I galantuomini
crederanno che tutta la parte sana del paese - e che è la gran maggioranza
- vorrà con questa pubblicazione ffar noto su chi debba ricadere
la responsabilità delle gravi cose e mettere in buona luce
l’onestà di questa parte sana.
Ma chi la pensasse
così cadrebbe in un errore madornale.
Si tratta semplicemente
di un altro sforzo disperato che fa la camorra isolana per tentare
di difendersi dalle nostre accuse categoriche e precise, di un altro colpo
di testa della famigerata congrega di fra Felice [3],
che ha succhiato il danaro ed il midollo spinale del pervertito industriale,
per tentare di parare quanto gli inviati del "Vorwäerts"
e
della "Propaganda" potranno dire sul loro conto.
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Krupp con
un gruppo di amici alla Grotta dell'Arsenale.
(Foto: collezione
Raimondo
Biffi).
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La congrega
cerca di difendersi e si ammanta per questo nella difesa dell’onore
e della moralità di tutta Capri.
E l’onore del
loro paese essi hanno affidato ad un figuro che ha tanto da fare col giornalismo,
con Capri e con la moralità come Krupp... con le donne.
Questo tipo,
odorando l’affare a Capri, vi si recò alcuni giorni or sono offrendo
la firma... degli altri per la difesa del buon nome del Kruppismo. E la
Congrega ha racimolato qualche soldo - i tempi in cui si profondevano le
migliaia [di lire, NdR] sono oramai tramontati - e domani sarà
pubblicato sull’organo di fra Felice che noi abbiamo lanciate le più
feroci calunnie sulla rispettabilità di Capri e che sull’isola non
vive un solo farabutto.
E con poche
lire sarà riabilitata Capri.
Per l’arresto
di un comite
[compagno] di Krupp
Al pittore
tedesco, noto in Capri per le sue abitudini... alla Krupp [4],
fu diretta dal fratello una lettera aperta, a mezzo dei giornali, nella
quale lo s’invitava a costituirsi alle autorità italiane,
per dimostrare la sua innocenza [5].
Ora si annunzia ch’egli sia stato arrestato [6]
e si conferma - dalla medesima fonte sempre - che siansi trovate lettere
della camorra caprese e napoletana per le quali sarebbero provati non sappiamo
quali ricatti.
Sempre avanti
così. Siamo andati per accusare apertamente un corruttore, e certi
reati si sono scoperti attorno a quelli che conoscevamo [7].
Onde viemaggiormente
ci convinciamo [perciò ci convinciamo ancora di più]
dell’opportunità delle accuse nostre, le quali saran valse
a far terminare la depravazione più bassa d’un paese, da una parte,
e lo indecente spettacolo d’individui che si facevano pagare il complice
silenzio dall’altra.
Sempre avanti
così sulla via dell’epurazione di questo nostro amato paese.
Intanto resta
sempre un mistero per tutti il fatto che quell’indecente arnese abbia trovato
modo di scappare poche ore prima che fosse spiccato contro di lui il mandato
di cattura.
Il nostro inviato
speciale a Capri ha potuto però raccogliere delle voci che lascierebbero
[sic] capire come alcuni pezzi grossi del paese non fossero
stati estranei al prudente avviso.
Gli stessi pezzi
grossi già avevano detto, prima di scoppiare lo scandalo Allers,
che per non infangare di più il paese, già abbastanza
noto per la faccenda Krupp, sarebbe stato bene soffocare ogni cosa [8].
Ma il pretore
locale non poteva rendersi complice di questo reo silenzio e dovette procedere
per suo conto. Ma prima che il mandato di cattura avesse colpito il pittore
porco, costui già aveva abbandonato il paese.
Ora si annunzia
il suo arresto; ma forse già è preordinato il piano di difesa
e già si tenta di mostrare come una vittima quel satiro inverecondo.
E le autorità
tedesche, troppo preoccupate della riuscita del processo Krupp, aiutano
l’impresa.
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