Gli scandali
di Capri
Comincia già
a sentirsi l'influenza del danaro, ma comincia ad un medesimo tempo
a raccogliersi la prova del cattivo stato di animo di certa gente di Capri,
la quale preferisce chiacchierare sui giornali americani e tedeschi, come
il "New - York Herald" e la "Münchener Nachrichten".
Ma il signor
sindaco di Capri risponda su giornali e polemizzi nel suo paese, invece
di mandare insinuazioni a giornali stranieri! Chi si sente forte
a cavallo respinge le accuse, le combatte, le stritola. Così, leggiamo
una corrispondenza sulla "Münchener Nachrichten", riportante una intervista
del sindaco di Capri col corrispondente del "New - York Herald".
In questa intervista
il signor Sindaco [Federico Serena] afferma che le accuse partirono
da scrittori che da Krupp nulla potettero ottenere e da altra gente
che non poté godere dei quattrini del grande industriale.
Ma se la vedrà
lui, se a Capri vi sono manigoldi tali da accusare per non essere stati
accontentati.
Noi, pubblica
e coraggiosa stampa, raccogliamo le accuse che non si osano formulare contro
i potenti e che hanno già il buon fumo di verità. Noi accusammo
alcuni stranieri di Capri, e con questi il Krupp, di aver rovinato
l'isola
prostituendola: noi accusammo molte autorità di aver
chiusi gli occhi per deferenza e per interessamento economico.
Ebbene,
il Sindaco di Capri non dovrebbe fiatare, quando, finora c'è un
primo, potente ed illustre straniero, il
pittore Allers.[2]
(grande amico di Bismarck)
che è colpito dal magistrato.
Dunque le nostre
accuse cominciano già a mostrarsi vere! Altro che calunnie!
È un pezzo grosso che si colpisce; domani usciranno gli elementi,
a carico degli altri, posdomani l'istruttore sarà spinto a deferire
i colpevoli innanzi i tribunali.
Accusammo di
pervertimento
tutto un piccolo mondo: orbene, ecco che già la prova balza
dal mandato di cattura.
Che altro si
vuole di più per dire che ne abbiamo compiuto come sempre un altissimo
dovere?
In che è
fiaccata l'opera nostra, se persone interessate o vendicative hanno ventilate
a Capri le accuse?
Che importa
a noi che i porci siano da ambo le parti?
Noi troviamo
il marcio, osserviamo la rovina dello spirito pubblico ed accusiamo allo
scopo di epurare.
***
Il corrispondente,
poi, delle "Münchener Nachrichten" il quale magnifica Krupp e gli
altri stranieri e gratifica noi con nomi ributtanti, appaiandoci alla "Gogna"
di Milano -- non può essere che un imbecille od un malfattore. Se
ciò che ha scritto gli è stato dettato, egli è puramente
un imbecille: ma se la sua corrispondenza bisogna prenderla sul serio,
si dovrà concludere ch'egli è in mala fede.
Ma lo sanno
in Germania che la "Gogna" è un giornale indegno, mentre la "Propaganda"
è quel giornale che ha portato la [sic] sbaraglio
nelle camorre napoletane e meridionali?
Ma lo sa, questo
svergognato, che la "Propaganda" ha battuto la camorra al Municipio, che
ha provocato la inchiesta Saredo, che ha dato questo po' po' di rivoluzione
morale in Napoli?
Ma conosce questo
imbecille che [sic] la "Propaganda" ha battuto tutti i ladri e le
ladronerie napoletani, che i signori tedeschi si compiacevano di segnare
nelle loro guide, abusandosi poi l'aria di deplorarle?
Quest'è
la "Propaganda", organo del partito socialista [3]:
lo sappia la gazzetta "Münchener Nachrichten"!
***
Del resto non
per nulla uno degli accusati è la casa Krupp: non per nulla
uno dei colpiti è l'Allers.
Naturalmente
la stampa estera farà bei quattrini a difendere questi signori.
E poi si parla
di certa stampa napoletana!
Ma perdio,
pare che tutto il mondo sia paese!
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