Un giornale di Napoli, che al tempo della morte di Krupp riversò contro di noi la bava delle sue lordure schiumanti, ha il coraggio di pubblicare adesso questa corrispondenza che intitola In difesa dei Capresi, e che noi offriamo ai nostri lettori come una voce non sospetta di parzialità:

BERLINO 19, ore 20,40 - (Ageo). L’esploratore Carl Boettcher.[2], che ogni anno passa vari mesi nell’isola di Capri, pubblica uno scritto intitolato: Capri la calunniata, nel quale, tra l’altro, constata:

"Le voci intorno a Krupp non cominciarono durante la sua dimora di quest’anno a Capri. Queste voci circolavano insistentemente durante la sua precedente visita, crebbero e si moltiplicarono all’infinito durante la "stagione" di quest’anno e, in breve, non furono più dicerie, ma una grave imputazione, da tutti conosciuta.

 

Questo studio del Dr. A. Sper, Capri und die Homosexuellen, apparve nel 1903 sull'onda dello scandalo Krupp. (Foto: Collezione Raimondi Biffi).

Domandatelo a tutti i forestieri, che si trattennero a Capri nello scorso inverno! 
Domandatelo a coloro che ivi formano la comunità ecclesiastica tedesca! 
Domandatelo al pastore tedesco! 
Domandatelo ai molti ufficiali tedeschi pensionati, che durante l’ultima stagione si soffermarono nell’isola! 
Chiedetelo alle vecchie Eccellenze!
Chiedetelo alle migliaia di persone, che lungo la gran via internazionale delle genti, fecero sosta, per qualche tempo, nell’isola della Sirena; tutti, quella voce l’aranno udita e nella forma più brutale.

E poi la voce uscì dall’isola, passò a Napoli, migrò a Roma, migrò per tutta l’Italia, passò le Alpi, crebbe e crebbe. Cercarne il primo propalatore sarebbe come cercare la prima goccia d’un uragano!

Questo io so: nel coso degli ultimi anni vidi molti milionari scendere a Capri, e non già de' poveri milionari di miseri marchi, questi proletari de’ milionari, ma centuplici milionari di dollari, l’aristocrazia de’ milionari, come Morgan, Rockfeller [sic] e simili. Ma nessuno [sic] di queste corpulenze finanziarie diede occasione a far così calunniata quest’isola come lo fu per il soggiorno del re de’ cannoni.

Questi sono i fatti saldi come macigni. Non l’arte della dialettica, non il pathos de’ chiacchieroni può mutarli. È una spudorata menzogna pretendere che Krupp sia stato vittima della camorra. Nell’innocuo popolo dell’isola non v’hanno né ricattatori, né camorristi!”.

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L’enquète du "Vorwaerts" a Capri:

Le député socialiste au Reichstag, rédacteur du "Vorwaerts" de Berlin, Georges [sic] Gradnauer, et le conseiller municipal socialiste de Naples, Eugène [= Eugenio] Guarino, se sont rendus à Capri pour recueillir des documents sur les fameux scandales.
 

Capri: Via Krupp (costruita in gran parte grazie a Krupp) verso il 1905.

Ils ont visité l’île, où ils ont restés pendant une semaine, la maison incriminée, et ont pu interroger un grand nombre d’habitants de Capri qui ne sont pas les mêmes que ceux qui ont rempli les journaux allemands et autres de leurs démentis intéresses.

Les preuves recueillies par MM. Gradnauer et Guarino sont nombreuses et très importantes. 
Mais étant donné qu’un procès est pendant contre le "Vorwaerts" et peut-être aussi contre "la Propaganda" on maintient le secret le plus absolu.

MM. Gradnauer et Guarino sont rentrés à Naples où le député allemand réunira d’autres preuves qui suffiront - si le procès contre le "Vorwaerts" a lieu - à démontrer la vérité des accusations portées contre le roi des canons [3].

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