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Naldo Naldi (1436 - ca. 1513)

dimensioni h 170 x largh 132

NOTA BENE. Questo testo è un semplice "appunto", condiviso in attesa di trovare il tempo
per curare o farne curare la traduzione, il commento, o entrambe le cose.


Da: Epigrammaton liber [14__[1]
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XXXIV, 101. 
In Nicolaum Buciniensem.
XXXIV, 101
Contro Nicola Buciniense.

Quis, Nicolae, uir est nunc te prudentior alter,
quis uir in Etrusca [2] te magis urbe sapit,

Quale altro uomo, Nicola, è ora più previdente di te,
quale uomo nella città etrusca [2] ne sa più di te,
unum cum linquas praedurum forte cinedum,
ut possis teneros hinc habuisse duos?
poiché lasci per avventura un finocchio incallito...
per poterne avere poi due tenerelli? [quando potresti averne avuti due...]
Eventuale dida di foto
XXXIV, 167. 
Ad Tommam scribam 
principis Mirandolani.
XXXIV, 167.
Contro Tommaso, segretario 
del principe della Mirandola.

Non puero casses tenero, neque retia cuique
tendere, nec noui qua ualet arte capi.

Non vacillare per un ragazzo, non lanciare reti 
a chiunque, non so quanto valga essere presi con tali arti.
At nos si tales nunc demeriturus amicos
tam doctis possum grata referre uiris,
Ma se ora, per ingraziarci tali amici,
posso rendere il favore a uomini tanto dotti,
inueniam pueros, pueros tibi mille parabo,
ut uoti tu sis nescius inde tui:
troverò dei ragazzi, ti procurerò mille ragazzi,
in modo che tu non sappia da dove viene l’oggetto del tuo desiderio:
nam, Ganimede putas si te non turpe potiri,
hunc quaesisse putem iam mihi turpe minus.
infatti, se pensi di conquistare un Ganimede non turpe,
penso che ormai lo consideri meno turpe di me.
Eventuale dida di foto
XXXIV 174. 
In Grifum pediconem.
XXXIV, 174.
Contro il sodomita Grifo.

Grife, quid inter nos audes pro dire, quid inter
saepius egregios isque redisque uiros,

Grifo, perché osi (stare) tra noi come un barbaro,
perché vai e vieni di continuo tra uomini egregi,
cum constet pueri flagrare cupidine turpi
te modo, qui fidei creditur usque tuae?
mentre è chiaro che ardi di turpe desiderio per un ragazzo
che finora era stato affidato alla tua promessa?
Hinc scelus est duplex: uiolas, malus, ante pudicum
quod fuit, inde fides est uiolata tibi.
Perciò il misfatto è doppio: tu, disonesto, violi prima colui che era virtuoso, poi la tua stessa promessa.
Pena sed est praesens: nam, si pater ipse notabit
uteris ut puero tam male, Grife, suo,
Ma il castigo è vicino: infatti, se il padre si accorgerà
che abusi del figlio suo così male, Grifo,
spectandus tota prius urbe uagaberis, inde
Vulcano facies ignea sacra deo.
prima vagherai guardato da tutta la città,
poi farai i fuochi, sacri al dio Vulcano. [poi sarai guardato dalla sacra faccia infuocata di Vulcano]

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L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note

[1] Il testo latino da: Naldo Naldi (Naldus de Naldis o Naldus Naldius), Epigrammaton liber, a cura di Alessandro Perosa, Egyetemi Nyomda, Budapest 1943, come era stato messo online sul defunto sito "Poeti d'Italia in lingua latina".
La traduzione dal latino, inedita, è di Pierluigi Gallucci, che ringrazio per il contributo. La revisione del testo italiano è mia, quindi eventuali errori sono da imputare a me soltanto.

[2] Firenze.

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Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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