Das
Hirschfeldlied" / "La canzone del dottor Hirschfeld" [1908] [1]
.
Das Hirschfeldlied
["Der
Hirschfeld kommt!"]
|
La canzone del dottor
Hirschfeld [Arriva Hirschfeld!"]
|
Herr
Dr. Magnus Hirschfeld ist ein Sachverständiger,
ja
dieser Herr ist in Berlin jetzt riesig populär.
Der
Hirschfeld hat, das geb ich zu, in manchen Punkten recht,
jedoch
mir scheint beinah, er glaubt, die ganze Welt seischlecht. |
Il
dottor Magnus Hirschfeld è un
grande
luminare,
a
Berlino è un personaggio molto popolare,
in
quello che lui dice senz'altro
c'è
del vero,
ma
pare ami malignar
sul
mondo intero. |
Er
wittert überall Skandal.
Er
hält fast keinen für normal.
Drum
sieht man täglich in Berlin
Herrn
Hirschfeld durch die Straßen ziehn. |
Adora
gli scandali, lui,
nessuno
è normale per lui
e
quando passa Hirschfeld in città
la
gente spaventata se ne va. |
Und
jeder kriegt 'nen Schreck,
kommt Hirschfeld
um die Eck!
Der Hirschfeld
kommt!
Der Hirschfeld
kommt!
Dann rücken
alle aus. |
...[Manca
una riga]
Oddio, ecco
che arriva!
Arriva Hirschfeld,
arriva Hirschfeld!
E tutti giran
al largo. |
Er
holt aus allen Dingen sich noch was Verdecktes raus.
Der Hirschfeld
sagt, selbst die Natur blamiert sich kolossal,
denkt an
den letzten Sommer nur:
Auch der
war nicht normal! |
Fare
insinuazioni è la sua passione,
nemmeno la
natura è al riparo dai suoi strali:
....
[Manca una riga, quella sull'estate]
...[Manca
una riga]
...[Manca
una riga]
nemmeno le
stagioni sono più tanto normali! |
Zur Köchin
geht der Grenadier
mit traurigem
Gesicht.
Sie sagt
zu ihm: Was ist mit dir?
Du isst
ja heute nicht!
Er sagt:
Es schimpfen manche jetzt
auf unser
deutsches Heer.
So schlimm
stehts doch noch lange nicht
mit unserm
Militär.
Das stimmt,
sagt sie da inniglich,
für
dich da garantiere ich!
Sei wieder
froh, gib mir 'nen Kuß!
Heut nicht,
sagt er da voll Verdruß. |
Dice la bella
cuoca
al granatiere
imbronciato:
"Che hai, perché
non mangi?
Ti è
forse morto il gatto?".
"La gente",
dice lui,
"non fa che
che parlar male
del nostro
valoroso
esercito nazionale!" [2].
E
lei: "Non fare il broncio,
non
prendertela a male
stringimi
forte e baciami,
oh
mio bel caporale!".
Ma
lui, avvilito: "Oggi non mi va". |
In dem Moment,
oh Schreck,
kommt Hirschfeld
um die Eck.
Der Hirschfeld
kommt!
Der Hirschfeld
kommt! |
E in quella
chi ti arriva?
Oddio, è
proprio lui, il dottor Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld! |
Nun schwindet
sein Verdruß.
Er geht
auf seine Köchin los
und gibt
ihr einen Kuß.
Zum Hirschfeld
sagt er ich bewies:
Ich bin
noch ganz normal!
Und Sie
sagt Fritz, er zweifelt noch,
beweis es
schnell noch mal. |
Ecco che all'improvviso
gli torna il
buonumore
afferra la
sua cuoca
e la bacia
con ardore.
E poi rivolto
a Hirschfeld:
"Lo vede, son
normale!".
E lei: "Baciami
ancora, altrimenti non vale!". |
Wer heut
nicht jedes Mädchen küsst,
der kommt
gleich in Verdacht,
bleibt heut
'ne Ehe kinderlos,
dann wird
er ausgelacht,
wer einen
Buckel heutzutag,
wer etwas
lang und schmal
oder wer
so dick ist als wie ich,
der ist
schon nicht normal. |
Chi non bacia
ogni fanciulla
al giorno d'oggi
è già sospetto,
se una coppia
non ha figli
è lui
che vien schernito
se uno ha la
gobba
se è
un po' alto e magro
oppure grasso
come me
è già
un anormale. |
Meinen
kleinen Neffen Friederich,
den traf
ich heut, dem schenkte ich,
'ne Zuckertüte,
welche Pracht.
Doch grad,
als er sie aufgemacht, |
Oggi
per strada ho incontrato
il mio nipotino
Federico
e così
gli ho comperato
un bel cartoccio
di dolciumi. |
In
dem Moment, oh Schreck,
kommt Hirschfeld
um die Eck.
Der Hirschfeld
kommt!
Der Hirschfeld
kommt! |
Ma
in quella chi ti arriva?
Oddio, è
proprio lui, il dottor Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld! |
Steck
schnell die Tüte ein!
Das Süße
in der Tüte
könnte
sehr verdächtig sein.
Friß
ganze Zuckertüten auf,
das ist
dem Mann egal,
aber pust
nicht in die Tüte,
sonst biste
nicht normal. |
Presto,
nascondi il cartoccio!
Perché
chissà, i dolciumi
potrebbero
far dubitare...
Se ti rimpinzi
di dolciumi
a quello non
importa
ma se soffi
nel sacchetto
vuol dire che
non sei normale! |
'ne
alte Jungfer sitzt vergnügt auf einer Bank im Freien,
hat auf
dem Schoß ihren Mops, der schaut phlegmatisch drein,
er ist gesättigt
und gepflegt,
das Asthma
plagt ihn sehr,
was sonst
ein Hundeherz bewegt,
das rührt
ihn gar nicht mehr. |
Una
vecchia zitella se ne sta seduta su una panchina
tiene in grembo
il suo carlino dallo sguardo apatico
è sazio
e ben curato
ma anche un
po' asmatico
niente più
lo entusiasma
di ciò
che piace ai cani. |
Zwei
Hunde stelln sich zu ihm ran,
doch er
schaut nur die Herrin an,
als wollte
sagen er zu ihr:
Sei unbesorgt,
ich bleib bei dir! |
Si
avvicinano altri due cani
ma lui guarda
la padroncina
come se volesse
dirle:
"Tranquilla,
da qui non mi muovo!". |
In dem Moment,
oh Schreck,
kommt Hirschfeld
um die Eck.
Der Hirschfeld
kommt!
Der Hirschfeld
kommt! |
Ma in quella
chi ti arriva?
Oddio, è
proprio lui, il dottor Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld! |
Nun springt
der Mops vom Schoß,
jetzt läuft
er wie der Deibel gleich
auf beide
Hunde los.
Den einen,
den erwischt er noch,
an 'nem
Laternenpfahl.
Sonst schreibt
ihn Hirschfeld auf und sagt:
Der Mops
ist nicht normal. |
A quel punto
il cane salta giù
e si lancia
come indemoniato
dietro agli
altri due.
Uno riesce
ad agguantarlo
in cima ad
un lampione.
Altrimenti
il dottor Hirschfeld prende nota
e dice: "Il
carlino non è normale". |
|
[Dal periodico
"Jugend" di Monaco, 19/11/1907].
Panico
a Weimar (statua
di Goethe e Schiller).
"Wolfgang,
lasciamoci la mano: ecco che arriva il dottor Magnus Hirschfeld".
|
Ich
hab mal früher nen Freund gehabt,
jetzt
sehn wir uns fast nie.
Wir
haben früher "Du" gesagt,
jetzt
sagen wir wieder "Sie".
Wir
gingen als Freunde Hand in Hand,
das
tun wir jetzt nicht mehr.
Nur
kürzlich, an nem Regentag,
kam
er mir in die Quer.
Er
war verschnupft und sprach:
Ich
such vergebens nach 'nem Taschentuch!
Ich
sprach: Nimm meins! Du tust mir leid.
Nimms
schnell, es wird die höchste Zeit. |
Un
tempo avevo un amico
ora non ci
vediamo quasi mai
.....
[Manca una riga]
.....
[Manca una riga]
passeggiavamo
mano nella mano
ma ora non
più.
Ma tempo fa,
un giorno di pioggia
l'ho incontrato
per strada,
era raffreddato
e mi ha chiesto:
"Non hai per
caso un fazzoletto?".
"Ma certo,
prendi il mio, poveretto!
Sbrigati, che
ne hai bisogno urgente!". |
In
dem Moment, oh Schreck,
kommt
Hirschfeld um die Eck.
Der
Hirschfeld kommt!
Der
Hirschfeld kommt! |
E
in quella chi ti arriva?
Oddio, è
proprio lui, il dottor Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld!
Arriva Hirschfeld! |
Das
Tuch schnell wieder her!
Denn
so ein Taschentuch vom Freund,
das
ist verdächtig sehr.
Das
Taschentuch wird nicht benutzt,
laß
loofen, 's ist egal,
wenn
du dir jetzt die Neese putzt,
dann
biste nicht normal! |
"Ridammelo
subito
perché
il fazzoletto di un amico
è assai
compromettente.
Fai a meno
del fazzoletto,
lascia che
coli, che importa!
Se adesso ti
soffi il naso
vuol dire che
non sei normale!". |
|
Questa
caricatura che attacca come "re del sesso" ("Sexual-koening") Hirschfeld
e attacca la sua associazione per i diritti gay,
il WHK, è opera di Oskar Nerlinger, ed è apparsa sulla
rivista "Der Eigene" nell'aprile 1925.
"Der Eigene"
("Lo speciale") era l'organo d'un gruppo di omosessuali di destra, e non
risparmiava frecciate a Hirschfeld né per le sue idee socialiste,
né per le sue origini ebraiche.
|
L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo è quello online sul sito Schwulencity.de.
La canzone
(nota anche col titolo "Der Hirschfeld kommt!") è edita sul CD:
Die
schwule Plattenkiste - vom Hirschfeldlied zum lila Lied, Schwules
und lesbisches in historischen Aufnahmen 1908 - 1933, (nel
quale è cantato da Marek Weber).
La traduzione
in italiano, inedita, m'è stata offerta da Paolo
Pèrgher (che ringrazio), che ha optato per una traduzione
non letterale, rielaborando un poco il testo per mantenere il tono
"da canzonetta".
Questa perfida
sfottitura fu, per dirla francamente, meritatissima. Il
sessuologo e militante omosessuale Magnus Hirschfeld toccò
il punto più basso della sua carriera quando, nel 1907, accettò
di testimoniare come "esperto" nel corso del processo scandaloso del
caso Moltke-Eulenburg.
In questa veste
espresse liberamente la sua opinione, cicalando su chi avesse o non avesse
caratteri "da omosessuale".
Questo gesto
idiota quasi distrusse il suo lavoro di una vita: quale omosessuale
si sarebbe rivolto a lui sapendo di poter essere un giorno o l 'altro,
sputtanato in quel modo? Magari nel corso di un processo per omosessualità?
Hirschfeld,
accortosi del passo falso, fece marcia indietro rimangiandosi tutto
quel che poteva, ma ormai il danno era fatto. Per la gente Hirschfeld divenne,
in quel periodo e per qualche anno, colui che andava in giro a dare patenti
di omosessualità a destra e manca...
Questa canzonetta
nasce palesemente da quell'episodio non troppo edificante.
[2]
Lo scandalo Moltke-Eulenburg
scoppiò all'interno degli ambienti militari e coinvolse altissimi
responsabili dell'esercito. Gli storici hanno appurato che si trattò
di una manovra con cui il "partito della guerra" riuscì a silurare
ed affondare il "partito della diplomazia", approfittando dell'omosessualità
di alcuni suoi esponenti chiave.
Le allusioni
ai militari in questa canzone sono dunque legate ai fatti di cronaca di
quel periodo.
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