L'amore infinito di Dio per me
19/10/2004 Ciao Giovanni, ho letto alcune tue risposte alle lettere dei visitatori del tuo sito e le trovo piene di spunti di riflessione e sprattutto ricche di maturità. Complimenti! Ti confesso, che ho una particolare stima per te e concordo su tutto quello che pensi sulla situazione del mondo gay attuale. Inoltre, ritengo che tutto ciò che hai fatto finora per la causa dei gay sia degno di rispetto da parte di chiunque, magari avessimo tutti il coraggio che hai tu finora dimostrato! Perché di questo c'è bisogno... di coraggio e di tanto amore per se stessi e ovviamente per gli altri. Trovo importantissima l'importanza che stai cercando di dare alla cultura omosessuale, perché contribuisce a rafforzare la nostra l'identità sociale. Ho letto in particolare una tua risposta ad una lettrice in cui, parlando della Chiesa, aggiungi che ci fa tanto soffrire, permettimi di dire, e parlo per esperienza diretta, che sicuramente è vero che ci fa soffrire e questo perchè è prudente, fin troppo, ma quanto aiuto possono dare ad un omosessuale gli strumenti che mette a disposizione di tutti: primo fra tutti l'ascolto della Parola di Dio e l'Eucarestia. Sono questi doni preziosi che mi hanno dato il coraggio di uscire da quella morte spirituale in cui mi trovavo e testimoniare a tutti, fuori e dentro la Chiesa, l'amore infinito del Signore per me, un amore che oltrepassa ogni immaginazione. Ah... se tutti gli omosessuali sapessero questo, non avrebbero più timore di entrare nelle chiese, né vergogna di nulla, ma ringrazierebbero Dio continuamente per questa altissima vocazione. Scusami se mi sono prolungato, ma sentivo di dover portare questa testimonianza, perché ritengo che una buona battaglia, come ogni battaglia, ha bisogno di una grande armatura, e questa è la fede. Un forte abbraccio Francesco |
Caro Francesco,
gli omosessuali non hanno paura a metter piede
nelle chiese perché "non sanno cosa vi troveranno", bensì
perché
lo sanno fin troppo bene.
Sicuramente, non una calorosa accoglienza.
Tuttavia, come già rispondevo ad una tua "collega" mussulmana, questo sito non esiste per discutere del valore o disvalore della fede religiosa. Sulla quale ho precise opinioni, che però rivestono poca importanza per lo scopo per cui esiste questo sito.
Pubblico quindi volentieri senza ulteriori commenti la tua testimonianza, suggerendoti magari di prendere contatto con Pasquale Quaranta, che sul tema "Gay e fede religiosa" sta svolgendo un interessante (e caparbio) lavoro.
Grazie per avermi scritto.
Ciao. G. Dall'Orto