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Bisessuali: ce ne fossero, in Italia.... 

4/2/2006 

Salve,  

mi chiamo Alessandro, ho 25 anni. 

Ho letto l'ultimo articolo di gay.it "La bisessualità esiste?" e vorrei complimentarmi con l'autore, Giovanni Dall'Orto, per le azzeccate riflessioni a riguardo, finalmente scevre dei soliti luoghi comuni che circolano nei forum e nelle chat. 

Dall'Orto ha perfettamente ragione; mentre in altri Paesi esistono gruppi bisessuali all'interno di più ampi movimenti GLBT (o queer, dipende da come li vogliamo chiamare), qui in Italia una cosa del genere ancora non è decollata.  

C'è stato in realtà qualche tentativo, come BisexItaly e BisexWorld, ma è facilmente intuibile il motivo per cui tutto è andato a finire male, soprattutto nel primo caso citato: lo stesso webmaster si nascondeva dalla partner e alla famiglia, tutti si conoscevano solo per nickname, e figuratevi se alcuni avrebbero partecipato ad un Pride, come fanno i bisessuali in America.  

Mi vien da ridere quando alcuni bisessuali accusano di razzismo i gay: è vero che esistono persone ottuse, o che magari tendono a generalizzare in base a chi hanno conosciuto, ma assicuro che è vero anche il contrario (mai sentiti discorsi stupidi come "con un altro bisex come me ok, ma con un frocio/una lella proprio no", dimenticandosi che davanti agli occhi di un omofobo non c'è poi così tanta differenza?).  

Per quanto riguarda invece i "finti bisex", è capitato anche a me di conoscerne - cosa alquanto stupida: se proprio volessi mascherarmi, direi di essere etero direttamente, no? - e di sicuro ce ne sono nel mondo dello spettacolo (un Jonathan a caso?). 
Vi segnalo invece il sito di Tom Robinson (il cantante di "Glad to be gay" che qualche anno più tardi ha sposato una donna e ha avuto due figli) che ha un'interessante sezione sulla bisessualità e sulla sua esperienza personale. Di certo non si tratta di uno che si è sposato per "nascondersi"!  

Ce ne fossero in Italia. 

Grazie per la gentile attenzione, 

cordialmente, 

Alessandro

 
Caro Alessandro, grazie per le tue parole.

Mi fa piacere che ogni tanto qualcuno non sia in disaccordo con me. Anche se mi ero dimenticato che effetto facesse... :-)

L'esempio di Tom Robinson azzecca perfettamente quel che intendevo dire. Non si tratta per noi di metterci di traverso alle scelte di vita altrui, inclusa quella di far figli se davvero lo si vuole; si tratta solo di essere quel che si è senza farsi condizionare dall'ossessione di essere "normali" a tutti i costi, specie quando "normali" non si è.

Purtroppo non ho mai avuto molta fortuna con queste idee, e devo dire che la generazione più giovane, su cui speravo molto, è spesso più conformista della mia, che vent'anni fa a me pareva tanto conformista di suo...

Ma purtroppo i mulini della storia macinano con lentezza... I miracoli non possiamo farli. Ma cambiare la società, sia pure con lentezza esasperante, sì.

Ciao

G. Dall'Orto

PS Nel "forum bisessualità" di Gay.it non è apparso alcun commento a questo pezzo. Nel forum appaiono infatti solo annunci di "bisex" che offrono e cercano membri virili...
Quale migliore conferma di quanto affermavo nel mio intervento?

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