Grazie per il "viso rassicurante". :-)
Guarda, c'è davvero poco da dirti, e quel poco è pure semplice da spiegare.
Regola n. 1: MAI lasciare entrare lo sperma (nonché, peggio ancora, il sangue) altrui nel proprio corpo.
Regola n. 2: benché il rapporto orale sia relativamente meno rischioso di quello anale, usare sempre un preservativo anche per il rapporto orale tiene lontano non solo l'Hiv, ma anche i "microbi" che causano sifilide, gonorrea, epatite virale e tante altre cosucce ben poco simpatiche trasmesse attraverso questo tipo di rapporti. È sufficiente questo. Non occorrono strategie strane, complicate, costose: basta un banale, umile, semplice preservativo. Ovviamente preferibilmente non di quelli pre-lubrificati (ma in mancanza degli altri, basta un'asciugatina ed eccolo come nuovo).
Regola n. 3, anzi la vera regola n. 1: del tuo corpo e della tua salute sei responsabile unicamente tu. Non puoi affidare ad altri la cura della tua salute. Gli altri potrebbero essere meno coscienziosi di quanto non sia tu, anche perché poi le eventuali infezioni te le becchi tu e mica loro.
Ogni persona infettata è una persona che, per un motivo o per l'altro, si è fidata. A volte con buone ragioni (aveva rapporti solo col proprio partner), ma più spesso senza avere queste buone ragioni, magari semplicemente perché si vergognava di esigere il rispetto che si deve ad ogni persona. Per paura di perdere una "buona scopata", per paura di fare la figura del pivellino e del novellino, per paura di troppe cose, e tutte sbagliate.
Visto che quello che stai cercando non è
una botta e via, bensì un rapporto che oltre che sessuale sia anche
umano e significativo al di là del mero orgasmo, spiega bene
questa circostanza prima ancora di vedere questa persona, ed osserva
come reagisce.
Se comincia a fare storie, molla il colpo.
Se capisce ed accetta le tue logicissime condizioni,
prosegui nel tuo scambio di messaggi.
Se però quando vi vedete lui cerca di farti
cambiare idea, accetta con rassegnazione il fatto che ti ha fregato, e
cerca un'altra persona. Una fregatura è sufficiente, senza aggiungercene
una seconda.
Il tuo corpo è tuo. Lo condividi solo
alle tue condizioni, e basta.
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Ricorda bene una cosa importante. Una persona
che non si cura di tutelare la propria salute quando ha un rapporto sessuale
con te, certamente non si è tutelata neppure nei rapporti precedenti.
E visto che tutti noi amiamo noi stessi prima
che gli altri, figurati se qualcuno che non ha avuto cura di se stesso
saprà avere cura di te.
Non fidarti quindi mai dei giuramenti e delle assicurazioni di una persona che pretende da te un rapporto sessuale non protetto. Per quanto possa giurarti di essere "pulita" (parola orribile e razzista, perché fa di una persona con Hiv una persona "sporca") o "sana". Conosciamo questi giuramenti, e sappiamo quanto valgano: nulla.
Infine. Scegliere la castità, come hai fatto tu, NON è un modo per "preservarsi".
Primo, perché a quanto leggo hai rapporti eterosessuali, e se adesso hai dubbi sul come gestire quelli gay, allora immagino che tu non abbia imparato a gestire neppure quelli eterosessuali, altrimenti il problema non te lo saresti posto, visto che non esiste la minima differenza sul tipo di precauzioni da prendere nell'uno e nell'altro caso. Quindi tanto razionale la tua scelta finora non è stata.
Secondo, perché la sessualità è un po' come una pentola a pressione. Se lasci accumulare troppa pressione, scoppia tutta in una volta, in modo incontrollabile. Come in effetti mi scrivi essere già successo una volta. Ma si corre maggior pericolo a lasciarsi andare una volta all'anno quando saltano tutti i freni, che tutte le sere ma con un comportamento controllato di "sesso sicuro".
Perché il problema non è "con
chi lo fai", ma "cosa fai e come lo fai". Donne od uomini non conta,
qualche conta è, se vuoi evitare qualsiasi rischio di contagio,
che tu usi il preservativo per ogni rapporto di penetrazione.
Semplice, no?
Ciao, e buon appuntamento... ;-)