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Perché non ci sono siti per persone omosessuali non vedenti o con handicap?

7/9/2004

Carissimo Giovanni,

navigando sono rimasta molto perplessa di non aver trovato nei siti gay o lesbiche accenni su non vedenti o disabili gay. Sono forse immuni dall'omosessualità? L'unico accenno è fatto da te e dal sito dei sordi.

Non pensi che chi lotta per i diritti dovrebbe essere più attento a chi per problemi tecnici, familiari, sociali ha più difficoltà a vivere la propria vita da omosessuale? 

Credo che la comunità gay appartenga a questa Terra, o è un pianeta a parte? 

Ho visto che non ci sono spazi virtuali dedicati ai nonvedenti; immagino l'accoglienza in quelli materiali. 

Io sono abbastanza nuova della situazione, anche se non ho proprio 15 anni, ma già la cosa mi puzza un poco. 

La mia intenzione era di inserirmi nella comunità gay per essere attiva politicamente ma sono rimasta un po' fredda. 

Mi interesserebbe il tuo parere. 

Se vuoi pubblicarla non ci sono problemi però preferirei anche una tua risposta in privato.

Ciao grazie. Sei coltissimo e modesto. 

Delusa
 

Carissima "Delusa",

la risposta è molto semplice. Il mio sito è stato progettato fin dall'inizio per essere navigabile anche dai non vedenti con un browser vocale (tutte le foto e gli oggetti hanno una didascalia di spiegazione, non esistono testi come sola immagine eccetera). Perché per le mie idee politiche non volevo che nessuno fosse escluso.

Ma le mie idee politiche "sovversive" sono in minoranza...
La maggioranza invece ritiene che i più forti abbiano diritto a monopolizzare il mondo, e se qualcuno ha un handicap, non solo non va aiutato per metterlo in grado di competere alla pari, ma sono solo cazzi suoi: anzi, se lo si può liquidare fisicamente (tagliando le spese per la sanità, per l'assistenza...) è meglio.

Cmq, c'è un'altra parte di spiegazione. Ed è che nella vita nulla viene mai regalato. E non solo per cattiveria, o per egoismo: a volte solo per ignoranza. Cioè perché la gente ignora che esistano certi problemi, finché non la si obbliga a prendere visione della realtà.
Se almeno un sito dei sordi è presente in Rete è infatti solo perché loro, dieci anni fa, si sono fatti vivi, sono venuti ai nostri giornali, ai nostri gruppi, e ci hanno detto: "Ci siamo anche noi. Tenete conto di noi".
Ci hanno educati alla loro presenza.
Hanno partecipato ai nostri Pride coi loro striscioni.
Si sono resi visibili agli altri gay.

Il gruppo di sordi gay, triangolo silenzioso, al Gay Pride di Milano nel 2001.
Il gruppo dei sordi gay, "Triangolo silenzioso", al Gay Pride di Milano, 23/6/2001.  [Foto G. Dall'Orto].

I ciechi, invece?
Se "Cianluca", che ci legge in c/c,
cianluca77@inwind.it
non mi avesse scritto, io che lavoro da 25 anni nel mondo gay non ne avrei mai conosciuto nessuno.

Diciamo insomma che una parte della responsabilità ce l'avete voi stessi.
Per quanto "sensibile" sia la gente, infatti, l'Uomo resta un animale egoista, che va educato a non essere tale.
E se non siete voi, diretti interessati, a educarci, allora non so proprio chi lo farà.
E voi finora non lo avete fatto abbastanza.

In altre parole, in base alla dituazione che mi hai descritto, e che è verà, la tua voglia di far politica dovrebbe essere aumentata, non diminuita,

Adesso sai che c'è bisogno di te, e di altri come te, per fare cambiare mentalità al mondo glbt. C'è un bisogno disperato di qualcuno/a che si metta a coordinare, a pretendere, a chiedere un'iniziativa a favore delle persone non vedenti (e delle altre) all'interno della comunità glbt.

Ho già sollecitato "Cianluca" a farsi sentire in questo senso.
Ma noto (anche in lui) una resistenza a darsi da fare che è molto più forte tra voi che tra le persone sorde che ho conosciuto.
Avete molta più paura voi... non so perché.

Ancora lo striscione di 'Triangolo silenzioso''Purtroppo, nessuno può parlare al posto vostro, se non ve la sentite di farlo voi.
Fino a che non irromperete sulla piazza a reclamare il posto che vispetta per diritto, non ve ne verrà assegnato nessuno.

E' duro? E' difficile? Fa paura?
Purtroppo nessuno ha mai detto che la vita è gentile e giusta. Non lo è. E se non siamo noi esseri umani a raddrizzarla, continuerà imperterrita a pendere verso l'ingiustizia.

Ciao e... coraggio. Datevi da fare! Ce n'è bisogno, per tanti altri  come voi che non hanno nemmeno il coraggio di scrivere una mail, come invece hai fatto tu.

Giovanni Dall'Orto

PS1 Non è vero che non esistono chat per portatori di handicap. Sulla chat di gay.it c'è una stanza virtuale apposita. Ma, prevedibilmente, è sempre vuota...

PS2 Ti segnalo l'articolo apparso sul tema su "Pride" questo mese (settembre 2004). Vi si parla della creazione di un'associazione ad hoc. Speriamo che non sia il solito fumo senza arrosto.

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