[Saggi]

Recensione di Giovanni Dall'Orto

ZZZZZZZZZZZZ....

Ottimi, gli interventi degli studiosi antologizzati in quest'opera collettiva, per carità.

Però io l'avevo comprata perché m'era piaciuto molto l'approccio di Paolo Merlo in altre sue opere, e qui Merlo è solo un curatore.
Non tutti i contributi hanno pertanto la sua stessa verve comunicativa, e a dire il vero non hanno necessariamente neppure il suo approccio non dogmatico (alcuni sembrano più sermoni, o sessioni di catechismo, che saggi storico-critici...).

Il risultato è quello che non esito a definire un libro di testo scolastico, noioso come un manuale, a tratti di un'aridità micidiale. Oltre che di valore e impostazione molto diseguale, da capitolo a capitolo, il che a me causa il mal di mare intellettuale.

Ripeto, questa mia non è una critica alla competenza degli autori (se fosse per quello, potrei anche dare un dieci pieno, al libro).
Questa mia è un'osservazione sul fatto che per finire questo libro occorre legarsi alla sedia e colpirsi ripetutamente con uno flagello per non crollare addormentati.
Io ce l'ho sul comodino da sei mesi e sono ancora a tre quarti... (anche perché se lo leggo in posizione orizzontale funziona peggio che il Valium).

Morale: se siete obbligati a leggerlo per un esame universitario se no vi bocciano, è un testo ok, altrimenti... non è vero che siamo nati per soffrire..