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Recensione di Giovanni
Dall'Orto
Ottima vicenda ai confini tra mystery, thriller e fantascienza.
Crichton
(l'autore di Jurassic
Park) ebbe per tutta la vita la capacità di preparare i
suoi romanzi con una diligente documentazione della base scientifica dei
mondi che creava.
La
sua non è vera e propria hard
science fiction solo perché Crichton preferiva applicare
a contesti narrativi le ultime teorie scientifiche del momento, ma senza
quel margine speculativo che è richiesto da quel sottogenere. Nelle
sue narrazioni, infatti, Crichton si attiene con scrupolo a temi (la clonazione,
i possibili contatti con entità aliene) già discussi dalla
comunità scientifica, con atteggiamento più da divulgatore
scientifico che da creatore di mondi, alla Greg
Egan.
Questo
romanzo, ambientato in gran parte in fondo all'oceano all'esplorazione
d'un'astronave aliena, non fa eccezione, e propone diverse pagine di godibile
divulgazione scientifica sui pesanti problemi che comporta vivere
a 300 metri di profondità (why not?).
Ovviamente
non è affatto questo il piatto forte del romanzo, che è costruito
con diligente e onesto mestiere allo scopo di stupire e intrattenere il
lettore.
L'inizio - l'arruolamento di uno psicologo specializzato in superstiti di disastri aerei - parte prospettando un certo tipo di sviluppo, che però sterza rapidamente, quando si scopre che il relitto che giace in fondo all'oceano da 300 anni (è ricoperto dai coralli) non è nulla di noto alla tecnologia umana.
"Ah,
ecco gli alieni" dice a questo punto il lettore.
E
invece no: una volta aperta, l'astronave rivela scritte in inglese
e istruzioni in quella lingua, nonché una data di costruzione risalente
a diversi decenni nel futuro.
Dunque,
un'astronave dal futuro, conclude il lettore.
E
invece no, o almeno non solo questo (i protagonisti concludono che
si tratta d'un velivolo destinato ad attraversare un buco nero, evento
che pare essere effettivamente avvenuto, ma con l'inconveniente d'aver
provocato uno sbalzo di 300 anni nel passato).
"Ah,
ecco gli alieni", pensa il lettore.
E
invece no... Gli alieni ci sono, però in realtà non ci
sono, o se ci sono quando si manifestano sono molto meno alieni di quanto
s'immagini... :-)
Alla fine, a furia di civettare con tanti luoghi comuni della fantascienza mescolandoli assieme (nemmeno la soluzione finale è originale, ed è stata anzi usata in un celebre film, che non nomino se no chi mi legge capisce tutto, e se adesso qullcuno fa click qui di seguito sul link con il nome di questo film be', la decisione è stata sua e non mia!), l'autore riesce a straniare il lettore a sufficienza per stupirlo con un finale davvero pirotecnico.
Trattandosi
almeno in parte di un thriller, con nove protagonisti dei quali
solo tre alla fine sopravvivono, non mi è possibile dar conto dello
sviluppo senza togliere il piacere di leggere il romanzo e la sorpresa,
però mi si consenta di affermare che i colpi di scena sono ben preparati
e sufficientemente frequenti da intrattenere adeguatamente il lettore.
Alla
fine, nulla era quel che sembrava essere, e la soluzione trovata per spiegare
la vicenda è ottima, e perfettamente fantascientifica.
Un romanzo consigliato sia agli amanti della fantascienza che a quelli del thriller.
Quanto
al
mediocre film che è stato tratto dal romanzo, non l'avevo visto
al momento di leggere questo romanzo, e meno male, perché se mi
fossi basato sul film mai mi sarei sognato che il libro fosse a tal punto
migliore.
Personalmente
consiglierei di affrontare prima il libro del film, perché il volume
è piuttosto spesso (378 pagine) e leggerlo conoscendo già
la conclusione è di certo meno bello, mentre un film ha per lo meno
dalla sua la novità aggiuntiva delle immagini, che tengono comunque
desta l'attenzione.
Viceversa,
a chi ha già visto il film, sbadigliando per la noia fra un assassinio
e un altro, la lettura del romanzo rivelerà una storia molto più
complessa e sfumata, in cui le motivazioni per le azioni e gli accadimenti
sono molto più coerenti e ricche che in quel "bigino" frettoloso
e tirato via che è il film.
Ok il prezzo: 10 euro per un volume di queste dimensioni sono una pretesa onesta.