Link a siti biografici su personalità lesbiche e gay della storia e della cultura
B
In neretto i nomi delle persone omo o bisessuali.
La lingua dei siti si intende l'inglese, eccetto dove una bandierina indica una lingua diversa.
Bacon, sir Francis (1561-1626)
Il grande filosofo inglese e cortigiano di re James I aveva un vizietto: gli uomini. Se avete fretta, l'essenziale sta in una paginetta (senza immagini).
Entrando invece nei dettagli, sull'ambiente e la Corte in cui visse (e sui personaggi omosessuali che frequentò) Rictor Norton ha scritto una serie di saggi.
In particolare Norton raccoglie in una monografia quanto ci è stato tramandato sull'omosessualità del filosofo, incluse le divertenti lettere della madre perché tornasse sulla retta via. Anche se alla fine, cosa insolita per gli inglesi, la disgrazia di Bacon fu causata da motivi politici, non sessuali.
Al fratelloAnthony Bacon (1558-1601), anch'egli amante degli uomini, Norton dedica un saggio specifico.
Bacon, Francis (1909-1992)
Questo celebre pittore inglese, della cui omosessualità ha trattato (sia pure in chiave S/M) il film Love is the devil (1998), ebbe due grandi amori, Peter Lacy e George Dyer, che appaiono ripetutamente nei molti siti a lui dedicati. Fra tutti ne segnalo uno, ottimo, più attento agli aspetti artistici che a quelli biografici, ma con ampia galleria delle sue immagini.
Per una lettura "queer" della sua arte si vedrà il saggio (purtroppo impaginato in modo "artistico"; cioè demenziale): Queer Francis: life, death and anguish in the work of Francis Bacon.
Baden-Powell, Robert Smyth barone di (1857-1941)
Il fondatore dei boy scouts sta nel sito-"Famous British paedophiles", che cita alcuni suoi scritti che in effetti lasciano pochi dubbi. è proprio vero che su Internet c'è, se non tutto, almeno di tutto...
Baldwin, James (1924-1987)
Nella più articolata pagina web a lui dedicata, la condizione omosessuale di questo scrittore nero americano (autore del romanzo gay -La stanza di Giovanni) è taciuta, a differenza della militanza per i diritti civili dei negri.
Barber, Samuel (1910-1981)
Importante musicista classico contemporaneo statunitense, ha avuto una relazione addirittura trentennale con il compositore classico -italiano Gian Carlo Menotti (1911-vivente).
E non l'hanno tenuta nascosta. Anzi l'influenza reciproca fra i due compositori a seguito della loro relazione è discussa apertamente.
Barnes, Djuna (1892-1981)
-Su
questa scrittrice americana, nota in Italia soprattutto per il suo romanzo -La
foresta della notte, esiste nelle "pagine
lesbiche"
una
presentazione (con fotografie).
Lo stesso
sito ha messo online la sua opera lesbica più importante, -Ladies'
almanack, con i disegni originali e -un
commento.
Esiste
infine
online anche una -introduzione
alla sua vita e alle sue opere.
Barney, Natalie Clifford (1876-1972)
Sulla Barney si veda quanto detto più sotto parlando di Romaine Brooks.
Ultimamente stanno comunque fiorendo i siti su di lei, e sul suo salon artistico-letterario (cripto)lesbico nella Parigi fra le due guerre.
Barnfield,
Richard (1574-1627)
Il sito Richard Barnfield ricostruisce la vita e i luoghi (con molte foto) di questo esplicito poeta omoerotico inglese.
Rictor Norton ricostruisce l'ambiente in cui nacque la poesia pastorale omoerotica inglese secentesca, e quella di Barnfield in particolare, in Affectionate shepherds, parte del suo studio: The homosexual pastoral tradition.
Infine, tre sonetti sono online oltre che col testo anche con la musica composta da Eric Helmut.
Barzaghi, Enrico (1961-1990)
Uno dei primi, e dei più coraggiosi, militanti italiani nella lotta contro l'Aids. Fu presidente dell'Associazione solidarietà Aids di Milano, e si espose pubblicamente, per sensibilizzare la nazione. Sua madre Ursula ha scritto un libro, che ne ricorda il valore. COn il suo lavoro è riuscito a vivere anche dopo la sua morte. Massimo Consoli lo ha rievocato qui.
Bates, Katharine Lee (1859-1929)
Poetessa americana, celebre negli Usa per alcune poesiole patriottiche non proprio bellissime. Esiste online una biografia breve e senza foto, ma in chiave lesbica; un sito che ne racconta la vita e ne mostra l'effigie nonché i luoghi di nascita e vita (ma che non fa la minima menzione al suo lesbismo); infine due sue poesie cripto-lesbiche.
Beat generation
Chi non conoscesse il fenomeno, intriso di omosessualità, può partire da The Academy of American poets, o da un sito più specifico, come Literary kicks. Ma i siti dedicati al tema sono ormai moltissimi.
Sul sito del "Naropa Institute" di studi buddisti da lui fondato, ci sono le foto scattate ai componenti della "beat generation" da Allen Ginsberg, che ovviamente ha a sua volta dei siti a lui dedicati.
Inutile dire che seguendo i link che trovate in questi siti ci si sbizzarrisce sugli altri personaggi gay e bisex della beat generation, come Burroughs, Kerouak, Cassady. Quest'ultimo fu amante sia di Kerouak, al quale ispirò il celebre romanzo On the road - Sulla strada, sia di Ginsberg, che gli dedicò la lunga poesia d'amore "The green automobile". Eccetera...
Beccarelli, Giuseppe (1666-1716)
Il sacerdote
bresciano Giuseppe Beccàrelli fu protagonista di uno dei
più clamorosi scandali sessual-teologici del Settecento. Di lui
parla Stefano Bolognini in -Giuseppe
Beccarelli, eretico e sodomita, fornendo anche una ricca bibliografia
e iconografia.
Beckford, William (1760-1844)
Una monografia in chiave gay (con immagini di lui e del suo amore pedofilo "Kitty" Courtenay): William Beckford - The fool of Fonthill.
Esiste inoltre un sito monografico dedicato a lui e alla sua opera, decisamente ricco, con elenco di link.
Beethoven, Ludwig van (1770-1827)
Sull'"amicizia" che legò il grande compositore al nipote e pupillo Karl uscì nel 1972 il romanzo Il nipote di Beethoven, di Luigi Magnani, trasformato in commedia dal titolo Quaderni di conversazione nel 1975. Non vi si leggeva nulla di esplicito...
Se non
che Paul Morrissey nel 1985 ne trasse il film -Beethoven's
nephew / -Il
nipote di Beethoven, che presentava il grande musicista come morbosamente
geloso del ragazzo.
Una pagina web di Rictor Norton ha raccontato con ottica esplicitamente gay la passione di colui che si firmava "il bottone della tua patta" (è normale fra amici e soprattutto fra parenti firmarsi in quel modo, vero?): Your breeches' button - Beethoven and his nephew Karl. Ora è stata tolta dalla Rete per le asfissianti proteste degli appassionati beethoveniani, ma il succo lo si ritrova qui.
Bellezza, Dario (1944-1996)
Scrittore e poeta. Omosessuale dichiarato, Bellezza non è stato, nonostante questo fatto, in buoni rapporti col movimento gay, per la sua fascinazione per il masochismo, che gli faceva cercare e gradire la posizione della vittima. Figuriamoci quanto ciò fosse benvisto in un movimento di liberazione!
Le sue poesie, per quanto un po' insistenti sul suo desiderio di morte, sono bellissime; più caduchi (e in buona parte dimenticati) i suoi romanzi, alcuni dei quali insopportabilmente vittimistici.
Un simpatico -ricordo
di Massimo Consoli, che gli fu amico, fino alla morte prematura
per Aids di Bellezza, è
qui. Molti i siti in Rete, ma manca ancora un'analisi del Bellezza
gay.
Benkert, Karl Maria (1824-1882)
Vedilo come:
Kertbeny, Kàroly Maria.
Bernhardt, Sarah (1844-1923)
-Su
questa grande attrice francese non è in Rete, in italiano, alcun
cenno al suo amore per Louise Abbéma.
Ci si può "consolare" col saggio di Laura Mariani, I personaggi "insexués" di Sarah Berhardt. Riflessioni sul travestimento in scena (scaricabile in formato .pdf, o visualizzabile in versione .html).
Una raccolta di foto è qui.
Bernstein, Leonard (1918-1990)
Questo compositore e direttore d'orchestra ha un official web site, sul quale ovviamente la sua omosessualità è off-limits. In compenso propone una bella galleria di ritratti.
Su Bernstein esiste però una biografia di Joan Peyser, Leonard Bernstein, del 1987, ripubblicata nel 1998 come: Bernstein: a biography, che parla esplicitamente della sua omosessualità o bisessualità che dir si voglia. I lettori di Amazon.com hanno fatto a pezzi il libro (definendolo "a supreme disservice to music and society") perché rivela "troppo" della sua vita privata (guai a toccare le glorie nazionali!).
Bindi, Umberto (1932-2002)
-Cantante,
e autore di celebri successi musicali del dopoguerra. Al momento della
morte molti giornali hanno ricordato come la sua omosessualità gli
avesse compromesso gravemente la carriera.
Espliciti
sulla vicenda gli articoli articolo -"Umberto
Bindi crocifisso perché gay" e -"Il
successo, il coraggio dell'omosessualità, l'eclissi".
Blitzstein, Marc (1905-1964)
Compositore classico e di musicals, amante fra l'altro di Leonard Bernstein. Fu rapinato e ucciso a botte da tre marinai portoghesi che aveva "rimorchiato". Come Pasolini.
Nelle biografie di compositori gay siamo talmente abituati alle menzogne che è davvero rinfrescante leggere, sul Marc Blitzstein web site, il saggio di Eric Gordon: Ethics and evidence in gay biography - American composer Marc Blitzstein, una discussione sui criteri storici e la cautela necessaria per parlare dell'omosessualità di un personaggio del passato. Da leggere anche se non si è interessati a Blitzstein.
Gordon è autore della biografia di Blitzstein, Mark the music: the life and work of Marc Blitzstein.
Bloomsbury group
In questa cerchia d'intellettuali inglesi molti erano i membri omo o bisessuali: la scrittrice Virginia Woolf, l'economista John M. Keynes, il pittore Duncan Grant, gli scrittori Lytton Strachey e Edward M. Forster...
Sul group in chiave omosessuale si può vedere la pagina dedicatagli su The knitting circle.
Sul group in generale (dunque senza cenni all'omosessualità) si può vedere "Bloomsbury, Hogarth & Omega", con anche un saggio specifico sul rapporto fra Virginia Woolf e sua sorella Vanessa, e con un bel ritratto a colori di Virginia dipinto da Vanessa.
Bonny, Anne (1697-1720)
Singolare
figura di donna pirata, nonché lesbica e amante dell'altra celebre
donna pirata, Mary
Read. Su di lei si veda in italiano, di Maria G. Di Rienzo, -Donne
pirate ed anche un po' donnaiole: Anne Bonny (1697-1720) e Mary "Mark"
Read (sec. XVII-1720?), che s'ispira al saggio di Rictor Norton,
Lesbian
pirates: Anne Bonny and Mary Read.
Bonheur, Rosa (1822-1899)
Pittrice francese che divenne celebre per i suoi quadri di animali. Visse tutta la vita con donne, e con la scusa di dover frequentare i luoghi solo maschili in cui erano tenuti gli animali ottenne un permesso di circolare vestita da uomo.
Le notizie su di lei, le foto sue e delle donne con cui visse (Nathalie Micas e Anna Klumpke) e perfino del permesso di travestimento sono sul sito The Rosa Bonheur webpage.
Botto, Antonio (1897-1959)
Esiste
in Rete -una
pagina che parla esplicitamente (in portoghese) dell'omosessualità
di questo coraggioso poeta, immeritatamente sconosciuto in Italia.
Esiste
poi, in spagnolo, un breve saggio con traduzioni: -António
Botto, la voz diferente.
Bowles, Paul (1910-1999)
L'autore del romanzo -Tè nel deserto, da cui Bertolucci ha tratto un film, era gay e fu sposato con la scrittrice Jane Auer (1917-1973), che era bisessuale, ma con un penchant maggiore per il lesbismo (ci sono già buone ed esplicite biografie a stampa su di lei).
I siti su di lui sono ormai molti, ma tutti rimuovono l'aspetto gay dalla sua biografia.
Braibanti, Aldo (1921-vivente)
Nel 1968 l'ex partigiano Braibanti fu l'unico italiano mai condannato, a nove anni, in base alla legge fascista sul "plagio" (abolita nel 1981) per avere "resa schiava la volontà" di due ragazzi con cui aveva avuto una relazione (uno dei due, Giovanni Sanfratello, rapito e sbattuto in ospedale pschiatrico dalla famiglia, cattolica al punto che un altro figlio, Agostino, fondò un gruppo catto-fascista).
Scegliendo di forzare un anello ritenuto "debole", come era in quegli anni un omosessuale, si tentò di stroncare sul nascere la contestazione del Sessantotto, ma a sorpresa la mobilitazione in difesa di Braibanti fu massiccia (sul caso uscì anche un libro, Sotto il nome di plagio, con le più belle firme della sinistra italiana).
Saverio
Aversa
ha riassunto il caso in -"Aldo
Braibanti, la condanna delle idee", riproponendo anche un articolo
sulla sua attuale -difficile
situazione economica. Un'altra breve presentazione -è
qui.
Infine -Stefano
Bolognini
ha
intervistato Gabriele Ferluga, che nella sua tesi di laurea
ha ricostruito il caso in un'ottica gay.
Breker, Arno (1900-1991)
Breker fu scultore ufficiale del nazismo. Come tutti i ritorni al classicismo di maniera, la sua arte ingloba elementi omoerotici tanto più sfacciati quanto più l'ideologia ufficiale per cui lavorava li negava.
Su di lui il sito storico The art of Arno Breker.
Britten, Benjamin (1913-1976)
Non so quanto sia opportuna la pagina che il sito "Famous British paedophiles" dedica a questo compositore, che condivise per quarant'anni la vita col tenore Peter Pears, che certo bambino non era.
Val semmai la pena di segnalare che Britten musicò testi ambiguamente omoerotici -The turn of the screw di Henry James, Death in Venice di Thomas Mann e il già citato -Billy Budd, dall'omonimo testo di -Herman Melville.
Bronzino, Agnolo (1503-1572)
Esiste
in Rete un sorprendente saggio di queer theory sulla sua
pittura: Bronzino:
notes towards a queer semiotic (in revisione
e non disponibile nell'agosto 2002).
Brooks, Romaine (1874-1970)
Sulla pittrice Romaine Brooks, in italiano e in ottica lesbica, c'è online la bella biografia di Nerina Milletti, edita in origine col titolo Gli uomini mi sciupano troppo; inoltre una pagina, -Romaine Brooks, con notizie sulle sue amanti (Renata Borgatti, Natalie Barney, Ida Rubinstein).
Questo sito si può integrare con un altro, assai più bello per qualità delle immagini dei quadri, ma privo di spiegazioni. Fra i quadri appaiono due autoritratti (Self portrait, 1924 e Au bord de la mer), e ritratti di varie donne lesbiche come la ballerina Ida Rubinstein (1880-1960, La France croisée), la pittrice Hannah Gluckstein (1895-1978, Peter, a young English girl), Una Troubridge (1887-1963, compagna della scrittrice Radclyffe Hall), nonché di Natalie Clifford Barney (1876-1972, L'Amazone, 1920). C'è anche, in campo gay maschile, un ritratto di Jean Cocteau. Inoltre, ritratti di donne e disegni di nudo. Questa è, finora, la raccolta più rappresentativa dei dipinti della Brooks che abbia trovato sul Net.
La pagina d'ingresso propone infine altre fanciulle più "contemporanee", che non so se siano lesbiche o meno.
Buber-Neumann, Margarete ("Grete") (1901-1989)
Scrittrice
tedesca deportata in un lager nazista come comunista, ha scritto un libro
per rievocare la sua amicizia amorosa con Milena Jesenska, scrittrice cèca,
già amante di Franz Kafka, anch'essa deportata, che sarebbe morta
a Ravensbruck. -La
storia è rievocata da "Iceblues" su Culturagay.it
-Buonarroti,
Michelangelo (1475-1564)
Che di un artista come Michelangelo, su cui c'è così tanto da dire, si possa decidere di privilegiare nel poco spazio disponibile il solo aspetto artistico a scàpito di quello biografico, è del tutto comprensibile. Qualcuno fa proprio così, e così sia.
Ma se si decide di discutere dei sonetti anodini per Vittoria Colonna e di quelli insipidi per l'anonima dama crudele, senza poi nominare quelli ben più ardenti ed insistenti per Tommaso de' Cavalieri, Febo del Poggio, Gherardo Perini, o quelli addirittura compromettenti per Cecchino Bracci, allora non si è fatta una scelta dovuta a mancanza di spazio: s'è operata una censura bella e buona. E qualcun altro fa proprio così.
Ecco in quale modo gli eterosessuali fanno storia, ed ecco perché occorre che i gay si mettano loro a scriverne, se non vogliono subire altri duemila anni di bugie.
Resta il fatto che sul tema dell'omosessualità di Michelangelo e dei suoi sonetti d'amore c'è solo -una (mediocre) pagina in spagnolo e un (buon) saggio di Rictor Norton.
Davvero noi italiani non sappiamo fare di meglio?
Burke, Glenn (1952-1985)
Giocatore gay americano di baseball. Per me non è propriamente "storia", ma altri non la pensano come me e gli hanno dedicato una pagina.
Burroughs, Williams (1914-1997)
Molte
le pagine dedicate in Rete all'autore de -Ragazzi
selvaggi e -Il
pasto nudo, anche se vi si nota una certa reticenza
sulla sua esplicita omosessualità, che comunque non è taciuta.
Del resto sarebbe stato un po' difficile farlo con l'autore del romanzo
Queer
(tradotto in italiano col titolo--Checca...).
Sia come sia, su Burroughs c'è ormai letteralmente l'imbarazzo della scelta, tanti sono i siti a lui dedicati (anche in italiano), fra i quali segnalo giusto un sito di foto.
Ovviamente a partire da questi siti si finirà anche su quelli della Beat generation, a cui Burroughs appartenne.
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