Link a siti biografici su personalità lesbiche e gay della storia e della cultura
M
In neretto i nomi delle persone omo o bisessuali.
La lingua dei siti si intende l'inglese, eccetto dove una bandierina indica una lingua diversa.
Mann, Klaus (1906-1949)
Alla fama di questo coraggioso militante omosessuale e antifascista, ottimo scrittore, ha nuociuto più di ogni altra cosa la circostanza d'esser figlio d'uno scrittore ancora migliore, Thomas Mann. Per iniziare a conoscerlo si può partire dall'articolo di Lavinia Capogna, -"L'amore omosessuale nelle opere di Klaus Mann".
Da segnalare anche la traduzione francese del suo celebre saggio su -Omosessualità e fascismo.
Online sono anche una tesi di laurea, -L'ombra di Klaus Mann (consultabile a pagamento), e due -recensioni a sue opere a tematica gay, La morte del cigno (alias Finestra con le sbarre) e Il vulcano.
Mann, Thomas (1875-1955)
Per iniziare suggerisco un sito in francese, -Thomas Mann (1875-1955), bello non solo per i contenuti ma anche per i documenti e le immagini che presenta (dai luoghi della vita di Mann -ai luoghi in cui è ambientato Morte a Venezia).
Per proseguire è poi molto utile la guida --Thomas Mann in Internet, in italiano e tedesco.
Dell'omosessualità di questo scrittore, che pure era filtrata nel romanzo appena citato, -Morte a Venezia, s'è -iniziato a parlare seriamente solo dopo la pubblicazione (in tedesco) dei suoi diari, -pieni di confessioni di turbamenti sessuali per ragazzi (compreso, a un certo punto, il figlio Klaus, anch'egli omosessuale). E una biografia che tiene conto del lato omosessuale, in italiano, -è stata pubblicata da Lavinia Capogna su Culturagay.it. Sullo stesso sito, anche -recensioni di un libro che ricostruisce la realtà della storia che ha ispirato Morte a Venezia.
Ciò
detto, va aggiunto che Thomas Mann fu (a differenza del figlio) la
quintessenza del "velato", per il quale era inconcepibile
vivere al di fuori della famiglia eterosessuale. Per lui l'eterosessualità
era vita e l'omosessualità, morte: questa è la
tesi
centrale di -Morte
a Venezia (che
pure per le sue indubbie qualità artistiche ha affascinato
a lungo generazioni d'omosessuali, tant'è che Luchino
Visconti ne -ha tratto un film e Benjamin Britten l'ha musicato), e questo egli scrisse apertamente nell'infame -Lettera sul matrimonio (recensita -qui), o nel suo perfido saggio critico sul poeta -August von Platen.
Ma in fondo ognuno ha il diritto di rovinare la propria vita come meglio crede... O no?
Marais, Jean (pseud. Jean Villain, 1913-1998)
Questo celebre attore francese fu per molti anni, e alla luce del sole, compagno di Jean Cocteau, e fu uno dei pochissimi omosessuali coraggiosamente dichiarati dell'Europa del dopoguerra.
Al punto che di ciò non tace nemmeno il -sito non gay (in francese) dedicato a lui e alla sua carriera (un poco lento da scaricare).
Marras, Amerigo (1948-2000)
Militante
gay italiano, architetto, ma vissuto a lungo negli Usa e in Canada. Il
suo amico Massimo Consoli -gli
dedica un'accorata commemorazione.
Alcuni
dei suoi scritti -sono
in Rete.
Matlovich, Leonard (1943-1988)
Militare americano, fu il primo a porre la questione dell'omosessualità nelle forze armate americane (lì i gay considerano il soldato un mestiere come un altro: boh). morto di Aids, ha fatto scrivere sulla sua tomba:
McCullers, Carson (1917-1967)
Scrittrice bisessuale, che trattò più volte il tema omosessuale nei suoi romanzi.
Rispetto alle preferenze sessuali della McCullers la Rete pare piuttosto stitica, ma un'ottima biografia che non ne tace è qui, mentre la sua "amicizia" con la scrittrice lesbica Anne Marie Schwarzenbach è rievocata in -una pagina in francese.
Da un
suo -romanzo
è stato tratto il film -Riflessi in un occhio d'oro (1967), che ruota intorno al tema del -desiderio omosessuale represso, che sfocia in violenza.
-Medici, Giovan Gastone de' (1671-1737)
Ultimo dei Medici, causò l'estinzione della dinastia per non aver fatto figli perché... amava troppo i bei figlioli...
Qui -è messo online in un catalogo di... matti ed eccentrici.
Melville, Herman (1819-1891)
La Queer theory ha rivelato, negli ultimi anni, un pervasivo omoerotismo nelle opere dell'autore del celeberrimo -Moby Dick: marinai virili, muscolosi, affascinanti, popolano le sue opere.
Anche un critico che con la Queer theory ha poco da spartire, Rictor Norton, ha scritto un saggio sull'omoerotismo in Melville e in specie nel romanzo -Billy Budd. Che non a caso Benjamin Britten ha musicato...
Tuttavia su di lui, in chiave omosessuale, in Rete si trova solo -un'insipida pagina in francese: non c'è molto da dire, visto che Melville è stato attento a non lasciarne traccia.
Mieli, Mario (1952-1983)
Uno dei leader indiscussi del movimento gay italiano delle origini, che contribuì a fondare (e un collettivo romano per commemorarlo ha preso nome da lui), autore -del più importante saggio teorico degli anni Settanta (una recensione -è qui). Massimo Consoli -gli ha dedicato una pagina biografica a metà strada fra l'irriverente e il commemorativo.
A molti anni dal suo suicido si trovano ancora in Rete molte pagine dedicate a lui, fra le quali segnalo -Mario Mieli, l'intensità e il coraggio, di Helena Velena.
Una mia recensione del suo romanzo -Il risveglio dei Faraoni, è qui.
Millay, Edna St. Vincent (1893-1950)
Forse
per il fatto che non fu propriamente lesbica bensì bisessuale,
su questa poetessa che amo molto (la scelta edita col titolo -L'amore
non è cieco è a mio parere splendida)
ho trovato finora di rilevante solo -cinque poesie in inglese, ed -una
in italiano, nelle "pagine lesbiche". In italiano è in commercio
anche -una
sua biografia.
Milk, Harvey (1930-1978)
Harvey Milk fu uno dei primi gay a presentarsi ad un'elezione e ad essere eletto consigliere comunale, a San Francisco. Fu assassinato assieme al sindaco Moscone da un collega consigliere comunale, veterano del Vietnam e omofobo neofascista, che "ovviamente" ebbe solo sette anni di carcere per un duplice omicidio. Massacrare froci in fondo è solo un dovere civico, no?
Su Milk ci sono due siti: The forgotten populist, Harvey Milk, e un'ottima biografia per immagini.
Una pagina più sintetica ma completa si trova nel sito Maximum files.
Mineo, Sal (1939-1979)
Dettagliata (anche dal punto di vista gay) -la biografia di questo attore e sex-symbol preparata da GiovanBattista Brambilla, e pubblicata su Culturagay.it.
Utile la voce su di lui della glbtq encyclopedia.
In Rete si trova anche un saggio dettagliato sull'omicidio, mai risolto (non si sa se per motivi sessuali o meno), di Mineo: The murder of Sal Mineo.
Mishima, Yukio (pseud. di Hiroaka Kimitake 1925-1970)
Sullo scrittore giapponese, l'autore di -Confessioni di una maschera, onorato -di un libro dalla Yourcenar e sul quale infine è stato anche girato -un film [una recensione in italiano -è qui], si trova un sito giapponese (in giapponese ed inglese), un po' lento da scaricare ma completo, curato dal museo a lui dedicato: The Mishima Yukio cyber Museum.
In Rete si trovano anche due pagine in ottica gay: Yukio Mishima e Novels of Yukio Mishima (da un sito gay giapponese, con ulteriore bibliografia di link su Mishima).
In italiano, l'ottimo saggio di -Tommaso Giartosio, Un privilegio di autonomia. Omosessualità e arte in "Colori proibiti", tratto da -Rose e cenere, una raccolta monografica di studi su questo scrittore.
Modotti, Tina (1896-1942)
Fotografa rivoluzionaria -italiana degli anni Trenta e Quaranta. A lei è dedicato --un sito, in spagnolo ed inglese, fatto bene - anzi, con venerazione - e con belle immagini ...ma scordatevi che nomini la sua bisessualità o la sua "storia" con la pittrice messicana Frida Kahlo...
Per fortuna qualcosa si ricava dalla pagina The life story of Tina Modotti, dedicatale in un sito sulla Kahlo.
Mogutin, Iaroslav (1974-vivente)
Scrittore, militante gay e poeta russo, che alterna a queste la bizzarra professione di pornostar (e il physique du role c'è...). Il suo traduttore in italiano, Paolo Galvagni, ne propone una biografia su Culturagay.it. Sullo stesso sito, anche un saggio ed un racconto, tradotti sempre da Galvagni.
Montesquiou, Robert de (1855-1921)
Immagini, biografia e bibliografia del dandy supremo d'inizio secolo, che fu il modello del personaggio (omosessuale) del "Baron de Charlus" nella Recherche du temps perdu di Marcel Proust, si trovano in Robert de Montesquiou-Fezensac, spiritosa paginetta di un'improbabile (e inesistente) "Université de Napierville".
In italiano esiste -una bella pagina, ricca di foto, che ricorda il suo rapporto con Proust e... Charlus. Lo stesso sito dedica una pagina anche al segretario/amante di Montesquiou, -Gabriel d'Yturri.
Infine, una scheda parallela su Proust e Montesquiou -è pubblicata qui.
Murad IV (1612-1640)
Un sultano turco, infilato in una pagina di "pazzi celebri".
Murnau, Friedrich Wilhelm (pseud. di Friedrich Wilhelm Plumpe, 1888-1931)
Regista di Hollywood, di origine tedesca.
Una sua biografia in italiano, di Giulio Galoppo, -è online su Culturagay. Vi si parla anche delle sue relazioni con Hans Ehrenbaum-Degele (m. 1915) e col pittore e musicista Walter Spies (1895-1942).
Un sito biografico in inglese è invece qui.
I video
dei suoi film muti -sono
tutt'ora in in commercio.
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