-[610-580
a.C. circa] Saffo (floruit ca. 610-ca. 580 a.C.), Le poesie (testo greco, traslitterazione, e traduzione inglese). (Link a - Sacred texts: the classics).
--Traduzioni italiane: segnalo le tre poesie magistralmente -rese da Quasimodo (nella Ugo Piomelli's home page), la nutrita -antologia proposta nel sito Immagini e poesia; -tre traduzioni, con metrica, in Latino vivo; -una ventina di frammenti, con commento (scolastico, ma buono) e biografia, in Saffo, poetessa dell'amore. Infine, -quattordici frammenti appaiono sul sito "La poesia non è morta!".
Le meravigliose composizioni d'amore di Saffo, per altre donne, sono talmente note da averla resa per antonomasia "la" rappresentante dell'amore fra donne in poesia. Purtroppo ciò ha comportato, durante il Medioevo, la deliberata distruzione della sua opera, giudicata "immorale", di cui ci è giunta qualche manciata di frammenti.
Àttide, Gòngila, Mnasìdaca, Girìnno, Dica, Anattòria, Gorgòne si alternano nei suoi versi come oggetti del suo amore o della sua gelosia.
Una lettura consigliata a tutte/i.
[Ne esistono in commercio --varie traduzioni a stampa].
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--[600
a.C. ca.] Teognide
di Megara (ca. 630 - sec. VI a.C.), Elegie.
In sola traduzione italiana ecco le Elegie in cui Teognide (pronuncia: teog-nide) un po' dà (reazionari) consigli morali e politici, e un po' parla d'amore al suo scapestrato ragazzo, Cirno.
In epoca bizantina un redattore "esiliò" i versi omosessuali nel "libro secondo" (dal verso 1231 in poi), nel quale si sono infiltrati anche frammenti omoerotici di altri poeti greci.
Una lettura affascinante e perfino toccante, perché Teognide è certamente un reazionario, ma è anche un vero poeta d'amore. (Link a - Pensierimultipli.net).
[Ne esiste in commercio --una traduzione a stampa].
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--[sec. VI-V a.C.] Anacreonte (ca. 572-487 a.C.), 12 frammenti. (Link a - La poesia non è morta).
[Non ne ho trovato, per ora, il testo greco online].
Sono pochi i resti del grande naufragio che la sorte ha riservato ad Anacreonte, che ebbe fama di poeta appassionato ai ragazzi, come Smerdi, Batillo, Megiste e Cleobulo. Online si trovano i suoi frammenti numero:
5 (= Erodiano, p. 97, righe 23-25): crescendo amoroso per Cleobulo;
13 (= Ateneo, XIII 599c): la ragazza che desidero, che è di Lesbo, disprezza la mia chioma bianca, e resta a bocca aperta di fronte a un'altra. Alcuni commentatori intendono "altra" come "un'altra donna" o, peggio, "il pelo pubico di un'altra donna".
14 (= Dione Crisostomo, II 62): invocazione a Dioniso perché consigli Cleobulo e lo indùca ad accettare l'amore del poeta;
15 (= Ateneo, XIII 564d): ragazzino dallo sguardo di ragazza, mi guardi e non sai che tieni le redini della mia anima;
82 (= Ateneo, XII 533f-534b): descrizione sarcastica di Artemone: un tempo povero e compagno di prostituti vogliosi (ethelopornoi), oggi ricco, va in giro con un ombrellino come le donne.
[Ne esistono in commercio --varie traduzioni a stampa].
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--[secc.
V-I a.C.] Autori vari,
La
Bibbia.
Non esiste per ora online un'antologia di tutti i brani della Bibbia contro noi "sodomiti". In attesa che qualcuno la metta online, è utile questa serie di concordanze bibliche, che permette di scoprire quante e quali volte una parola sia stata usata nella Bibbia (il cànone è quello cattolico, la traduzione quella della C.E.I.).
Cercando la parola "Sodoma" la si scopre usata ben 49 volte, o "prostituti sacri", 4.
La parola "omosessuali/tà"
è ovviamente assente, mentre "effeminati" e "sodomiti"
sono presenti nel testo ma deliberatamente non indicizzate.
Segno che --i cattolici si vergognano di farci sapere cosa dica veramente la Bibbia di noi: se arrivano a censurarla è un buon segno! (Link a - Èulogos - La Bibbia).
[Innumerevoli le --versioni italiane a stampa in commercio].
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--[fra
390 e 367 a.C.] Platone
(427-347 a.C.), Faidros, Phaedrus. Testo
greco, visualizzabile in caratteri greci o traslitterato.
(Link a - Perseus).
--Traduzione
italiana, come: Fedro, d'uno studente, Diego Fusaro (Link
a - Filosofia3000.it), in mirror
anche su Latinovivo.
L'intero -Fedro
è dedicato al tema dell'amore, sempre inteso fra un uomo
e un ragazzo.
Si tratta di uno dei testi antichi che maggiormente hanno influito sulla concezione occidentale dell'amore, per cui appare al lettore, che vi riconosce idee che gli sono familiari, di straordinaria "modernità". La lettura è quindi raccomandata (e possibile) anche a chi non abbia fatto gli studi classici.
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--[380 a.C. circa] Platone (427-347 a.C.), Sumpòsion, Symposium. Testo greco, visualizzabile o in caratteri greci o traslitterato). (Link a - Perseus).
--Traduzione italiana di Paola Pultrini come: Il simposio. (Link a - Il giardino dei pensieri). --Esiste online anche un'altra, elegante, traduzione, di anonimo. (Link a - Latinovivo).
Dialogo filosofico che "dimostra" che quella fra uomini - purché casta - è la forma d'amore più alta ...
Uno dei "cardini" tradizionali dalla letteratura di tema omosessuale.
Data l'importanza di quest'opera ho preparato un commento dettagliato: fare clic qui per leggerlo.
[Ne esistono in commercio --varie traduzioni a stampa]. |
--[sec. III a.C.] Callimaco di Cirene (ca. 310 - ca. 240 a.C.), Epigramma.
Tratto da Antologia Palatina, XII 230: prega Zeus di rendergli propizio Teocrito, e gli ricorda che anch'egli s'è innamorato di Ganimede. (Link a - Iconos).
--Un'antologia
dagli spiritosi epigrammi di questo poeta, in italiano, è
online su biblio.net; alcuni hanno tematica omosessuale. (Link
a - Biblio.net).
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--[sec.
III a.C.] Teocrito
(ca. 310 - ca. 250 a.C.), Epigrammi.
Questa traduzione contiene anche i tre epigrammi di tema omosessuale che ci sono stati tramandati dall'Antologia Palatina: 3 ( = IX 338), 4 ( = IX 437) e 17 ( = IX 599), quest'ultimo su poeta Anacreonte "a cui piacevano i ragazzi". (Link a - Biblio.net).
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--[57-54
a.C. ca] Caio
Valerio Catullo (ca. 87/84 - ca. 54 a.C.), Carmina.
(Link
a - Bibliotheca augustana).
--Traduzione italiana parziale: I canti. (Link a - La poesia non è morta!) e integrale: I carmi (link a - Il manikomio).
Alle celebri poesie per "Lesbia", le sole studiate a scuola, Catullo alterna anche poesie d'amore per Giovenzio (o Giuvenzio, Juventius) e vanterie di prodezze sessuali con ragazzi, nonché violente invettive contro i sodomiti passivi.
I Carmina sono un documento importante (oltre che letterariamente molto bello) per la comprensione della concezione dell'omosessualità nella Roma antica.
-
Sono composizioni d'amore per Giovenzio le numero 15, 24, 48, 81, 99 e probabilmente 106.
-
Trattano la penetrazione omosessuale come prova di virilità le numero 21, 28, 37, 40, 74.
-
Insultano come sodomiti passivi (pathici, cinaedi, molles) i nemici, o sfottono sodomiti passivi, le numero 16, 25, 29, 33, 57, 79, 80,112.
Hanno inoltre rilevanza per il tema omosessuale:
30: accusa a un amico di averlo "tradito e ingannato";
50: Catullo scrive al poeta Licinio Calvo usando scherzosamente anche termini amorosi;
55: Catullo è "sfinito da molti languori" per Camerio;
56: si vanta d'aver sodomizzato un ragazzo;
61: al matrimonio di un Manlio Torquato è presente (versi 126-150) lo schiavetto-amante (concubinus) dello sposo, che ora dovrà rinunciare ai ragazzi;
63; il mito di Atti / Adone, interessante perché dopo la castrazione Atti parla di sé come di una "donna";
100: augura a un Celio di sedurre il ragazzo amato.
[Esistono in commercio --varie traduzioni a stampa].
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--[42/39
a.C.] Publio
Virgilio
Marone(70-19
a.C.), Eclogae vel bucolica (Link a - Bibliotheca augustana).
---Traduzione
italiana come: Bucoliche (Link a - Le bucoliche
di Virgilio).
Vedi le composizioni:
II - La seconda ecloga è stata famosissima in ogni tempo, e modello di canto omoerotico per secoli, al punto che nel 1924 André Gide intitolò Corydon la sua difesa dell'omosessualità.
Qui il pastore Coridone canta il suo amore infelice per il bell'Alessi. Costui, un giovane schiavo, spregia l'amore di Coridone, nonostante questi sia benestante e gli prometta doni in quantità. Coridone vorrebbe abitare con Alessi, ma poi rimprovera se stesso: sei rustico, per questo Alessi sprezza i tuoi doni. Perché trascuri i campi per tale amore? Se costui ti disprezza, ebbene, troverai un altro Alessi.
III 7-9: insulto che allude a rapporti sessuali (anali);
III 66-67, 70-71, 74-75, 82-83: Menalca e Dameta gareggiano nel canto; Menalca canta la bellezza di Aminta e il suo amore per lui;
V 50-53: prima di cantare le lodi e la bellezza di Dafni, Menalca specifica d'essere stato amato da lui;
V 88-90: Mopso nomina Antigene, "degno d'essere amato";
VII 53-68: gara di canto fra Coridone e Tirsi. Entrambi lodano la bellezza d'un ragazzo: il primo (versi 53-65) quella di Alessi; il secondo (versi 65-68) di Lìcida;
X 37-42: Gallo, lasciato dall'amata Licori, si lamenta: certo l'amore sarebbe stato più facile se si fosse innamorato d'Aminta "o di chiunque altro": "Che importa se Aminta è bruno? Anche le viole sono scure, e foschi i giacinti" (vv. 38-39).
[Ne esiste in commercio --una traduzione a stampa].
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--[26/25
ca. e 18 a.C.] Tibullo
Albio (60/50 - ca. 19 a.C.), Carmina. (Link a - The latin
library).
--Traduzione italiana: Elegie (Link a - Pensierimultipli.net).
Vedi le elegie:
I 4: Priapo dà consigli su come conquistare i ragazzi.
I 8: Tibullo intercede per l'amato Marato perché ottenga le grazie di Fòloe. Il poeta l'avverte: gli dèi puniscono i superbi. Così Marato, che derideva gli innamorati infelici, tale è diventato...
I 9: Tibullo è stato tradito dall'amato che per denaro si è concesso a un ricco gottoso, e si lamenta.
II 3, 10-34: descrive l'amore di Apollo per Admeto.
[Ne esiste in commercio --una traduzione a stampa].
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