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Anonimo genovese (secc. XIII-XIV)

dimensioni h 170 x largh 132
La medievale "Porta Soprana" di Genova.

Da: Poesie [1311] [1]
.
LXXXII
De quibusdam gravibus peccati
82
Su alcuni gravi peccati.
(...)

de sodimita è lo segondo,
chi è sozo, e de tar pondo
che chi comete tar peccao
degno è alô de eser cremao.

(...)

 (...)

Il secondo è quello del sodomita,
che è sozzo, e di tale peso
che chi commette tale peccato
degno è allora d'essere bruciato.

(...)

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

 Note

[1] Il testo è stato copiato da: Anonimo Genovese, Poesie (a cura di Luciana Cocito), Edizioni dell'Ateneo, Roma 1970, una raccolta di rime morali scritte in un volgare dai forti influssi genovesi da un autore anonimo, detto appunto "Anonimo Genovese". 
Sulla sodomia nella poesia di questo periodo ho scritto qui.
Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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