Da: Annali della Repubblica
di Genova [1535] [1]
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533/
E accadette che nella
villa di Albaro nel fossato di S. Nazaro fu violato da un maestro che lavorava
coralli un fanciullo del parentato dei Bogiardi, e poi la violazione fu
morto, e dell'omicidiale, e violatore fu fatta severa giustizia, e fu attenagliato
con tenaglie di fuoco, e fatto morire. |
/p.
533/
E accadde che nel paese
di Albaro, nel fossato di san Nazzaro, fu violentato, da un artigiano che
lavorava coralli, un ragazzino della famiglia Bogiardi, e dopo lo stupro
<il ragazzino> fu ucciso, e l'assassino e stupratore fu condannato severamente,
e fu attanagliato con tenaglie arroventate, e fatto morire. |
L'autore ringrazia fin d'ora
chi vorrą aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone,
luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerą eventuali errori in essa contenuti.
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Note
[1]
Il testo č copiato da: Agostino Giustiniani, Annali della Repubblica di
Genova, Canepa, Genova 1854, vol. 2, p. 533. Online
su Google books.
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