O rea Gomorra, o
Sodoma perversa (cantata) [1875] [1].
O rea Gomorra, o Sodoma
perversa,
qual mar di fiamma e di
carboni ardenti
sulle inique rovine Iddio
riversa!
L'altissimo frastuono
desta le genti immemori
del fulmine, del tuon,
ma la speranza d'una fuga
è vana.
Sulla turba atterrita e
vagabonda
grandine piove d'infuocati
sassi
e l'infernal fiumana,
che l'ampie strade inonda,
la foga aumenta dei fuggenti
passi...
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Note
[1]
Il testo, di autore anonimo, dal
sito "Italian opera".
Fu musicato come cantata
da Alfredo Catalani nel 1875, ma lasciato incompiuto (forse per il tema
troppo scabroso per i borghesi melomani dell'epoca?).
Ne
esiste un'incisione discografica.
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