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Alfred Jarry (1873-1907)

dimensioni h 170 x largh 132
Alfred Jarry.

Da: "Le Canard sauvage" n. 19 [26/7/1903] [1]
L’âme ouverte à l’art antique.
L'anima aperta all'arte antica.

En 1897, un roman de moeurs "inverties" - l’actualité était à l’affaire Wilde-Douglas, - les Hors-nature de Rachilde, nommait ses héros Reutler et Paul-Eric de Ferzen.

Nel 1897, un romanzo di costumi "invertiti" (il caso Wilde-Douglas era l'attualità del momento) i Fuori-natura di Rachilde, chiamava i suoi protagonisti "Reutler" e "Paul-Eric de Ferzen".
Nous avons aujourd’hui l’affaire Jacques d’Adelsward-Fersen.
Comme quoi c’est la littérature qui prédestine les noms, même s’ils sont déja historiques, et qui dicte ses conditions à la vie.
Noblesse oblige.
Ed oggi noi abbiamo il caso Jacques d’Adelswärd-Fersen.
Poiché è la letteratura che predestina i nomi, anche se sono già storici [2], e che detta le sue condizioni alla vita.
Noblesse oblige.
A propos de noblesse, c’est M. Charles de Valles qui est juge d’instruction. A proposito di nobiltà, il giudice inquirente è il sig. Charles de Valles.
***
M. Coppée, de qui le visage glabre a tout de l’inverti, et M. Rostand lequel déclare un livre de M. d’Adelsward "de la plus tendre couleur zinzoline" sont très compromis dans cette sale affaire.
Néanmoins, les mandats d’amener, peut-être signés contre eux, n’ont point été mis à exécution.
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Il sig. Coppée, il cui viso glabro ha tutto dell'invertito, e il sig. Rostand, il quale proclama un libro del sig. d'Adelswärd "del più dolce color zinzolino", sono assai compromessi in questo sporco caso.
Tuttavia, i mandati di comparizione, forse già firmati contro di loro, non sono stati eseguiti.
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Des ecclésiastiques patronaient l’affaire, sans péché; théologiquement, en effet, le sexe des partenaires importe peu, du moment qu’il ne s’agit point de croître et de multiplier.
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Alcuni ecclesiastici avevano dato il loro patronato alla vicenda, senza peccato; teologicamente, in effetti, il sesso dei partner importa poco, dal momento che non si tratta di crescere e moltiplicarsi.
Vignetta di Hermann-Paul, del 1903, sul caso Fersen, intitolata "Chez l'esthète" ("Dall'esteta"). Il maggiordomo sulla porta, intabarrato da antico romano:  "Monsieur est occupé" ("Il signore è occupato").
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Le jeune poète d’Adelsward, disent les journaux, "n'est ni licencié en droit ni licencié ès-lettre", sa littérature lui prenait trop de temps.
"La littérature m’oppresse, répétait-il".

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Il giovane poeta d'Adelswärd, dicono i giornali, "non è dottore né in legge né in lettere": la sua letteratura gli portava via troppo tempo.
"La letteratura mi opprime, ripeteva".

En tous cas, c’était un bon jeune homme bien studieux.
On voit qu’il a pioché l'"amour antique" comme un cours de Sorbonne.
In ogni caso, era un buon giovanotto molto studioso.
Si vede che ha studiato alacremente "l'amore antico" come corso della Sorbona.
Il eût eu certainement le premier accessit, pour le moins, d’amour antique au concours général.
Sinon l'oeuvre de Krafft-Ebbing.[sic], du moins le livre vulgarisateur et si utile de Raffalowitch [sic]: Uranisme et homosexualité [sic], n'était jamais loin de sa main quand celle-ci n'était point en lecture.
Al concorso generale ha certo ottenuto la prima menzione onorevole, per lo meno, in amore antico.
Se non l'opera di Krafft-Ebing almeno il libro divulgatore e tanto utile di Raffalovich, Uranismo e omosessualità [3], non era mai lontano dalla sua mano, quando essa non era impegnata nella lettura.
***
Il est remarquable que, si quelqu'un est au delà de ces Pyrénées, les murs d'une prison, les occupations les plus anodines de l'existence lui sont côtées comme répréhensibles.
Le juge a trouvé fort mauvais que M. Jacques d'Adelsward organisât des fumeries d'opium.
M. Jacques d’Adelsward, personellement, détestait l’opium. C'était un excellent alibi.
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È notevole il fatto che se qualcuno ha oltrepassato questi Pirenei [4], i muri di una prigione, le occupazioni più banali dell'esistenza gli sono state imputate come reprensibili.
Il giudice ha trovato assai cattivo che il sig. Jacques d'Adelswärd organizzasse fumerie d'oppio.
Ma il sig. Jacques d'Adelswärd, personalmente, detestava l'oppio. 
Era solo un eccellente alibi... [5].
D'ailleurs, tout un chacun a le droit de fumer l’opium: il ne tombe même pas sous le coup des foudres de la Ligue contre l’abus du tabac.
N'importe: cela a paru très louche.
Del resto, chiunque ha il diritto di fumare oppio: non ricade neppure sotto i fulmini della "Lega contro l'abuso del tabacco"...
Non importa: la cosa è parsa assai losca.
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Si, maintenant, après ces transformations, nous ouvrions une petit instruction contre les juges d'instruction?
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E se, adesso, dopo queste trasformazioni, aprissimo noi una piccola istruttoria contro i giudici istruttori?
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Cabinet d'instruction, cela dit tout: sodomie, et que l'on apprend à des gosses des tas de choses qu'ils n'auraient pas du savoir.
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Ufficio d'istruzione, e ciò dice tutto [6]: sodomia, ed avere insegnato a dei ragazzini un sacco di cose che non avrebbero dovuto sapere.
Les magistrats et médecins légistes - oeil pour oeil, dent pour dent, - ont examiné M. Jacques d'Adelsward de beaucoup plus près que celui - ci n'a, à coup sûr, exploré aucune de ses "victimes". I magistrati e i medici legali - occhio per occhio, dente per dente, - hanno di sicuro esaminato il sig. Jacques d'Adelswärd molto più da vicino di quanto costui non abbia esplorato una qualsiasi delle sue "vittime".
Ils lui ont découvert la gale et "une maladie contagieuse". Gli hanno scoperto la scabbia ed "una malattia contagiosa".
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Nous comprenons fort bien que les parents des potaches incriminés se soient refusés à les confier à l’instrumentation des satyres légaux.
Il s'agissait, pour l’instruction, de vérifier si l'"âme" desdits potaches était demeurée, selon l'expression même de M. d’Adelsward, "fermée aux beautés de l'art antique".
Croyez que ces messieurs la leur eussent ouverte.
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Noi capiamo benissimo che i genitori dei liceali incriminati si siano rifiutati di consegnarli alla strumentazione dei satiri della legge. Si trattava, per l'istruttoria, di verificare se l'"anima" dei sopraddetti liceali fosse rimasta, secondo l'espressione stessa del sig. d'Adelswaerd, "chiusa alle bellezze dell'arte antica".
State sicuri che quei signori avrebbero provveduto loro, ad aprirgliela.
Caricatura di Fersen, 1903.
Perfida caricatura  di Kupka (1903) sullo scandalo Fersen. I ragazzini sono presentati come stuprati (uno di loro piange) non sessualmente, bensì perché costretti a subire la  lettura delle poesie classicheggianti di Fersen... Fersen è qui preso di mira più come cattivo letterato che come persona di cattivi costumi.
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Dans le cas de M. d’Adelsward, il y avait évidemment consentement des "victimes".

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Nel caso del sig. d'Adelswärd, c'era evidentemente il consenso delle "vittime".

Ajoutons qu'il n’y avait pas de mineurs: il ne faut pas juger le mineur sur la mine. Il n'est pas si petit professionnel, pourvu à peine de l’âge de raison, qui ne déclare dix-huit ans ou davantage, afin de mettre le client à l'aise. Aggiungiamo che non c'erano minorenni: non bisogna giudicare i minori dall'aspetto [7]. Non esiste nessun piccolo professionista, che abbia appena raggiunto l'età della ragione, che non dichiari almeno diciott'anni o più, per mettere a suo agio il cliente.
Dans le cas des magistrats instructeurs, il y a - vu qu'il n'y a point consentement des victimes - viol, simple viol. Nel caso dei magistrati inquirenti, c'è - visto che qui non c'è il consenso delle vittime - stupro, semplice stupro.
Alfred Jarry.
Alfred Jarry.
Fersen nel 1901.
Fersen nel 1901 (dal suo libro Ebauches et debauches).

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti. 

Note

[1] Il testo dal settimanale satirico "Le canard sauvage" (n. 19, 26 juillet-1er août 1903, come online sul sito "Bibliobleue".

La traduzione dal francese, inedita, e l'aggiunta di acapo e neretti sono opera  mia.

Tutto il pezzo di Jarry va inteso in senso ironico, sia nei confronti dell'accusato, sia anche - cosa insolita - verso lo scandalismo che aveva gonfiato il caso.

Il numero de "Le canard sauvage" su cui apparve questo pezzo fu consacrato al processo (e scandalo) parigino, detto "Delle messe nere", che vide coinvolto il ventiquattrenne scrittore e barone Jacques d'Adelswärd-Fersen  (1879-1923) per corruzione di sei minori.

Il caso fu reso irresistibile per i giornali satirici dal fatto che gli incontri pubblici, a cui partecipavano studenti delle superiori e delle medie, furono organizzati da Fersen come riunioni estetiche per far rivivere le bellezze della classicità antica.
In esse erano previste, ahimè, "quadri plastici" (cioè messe in scena simboliche, statiche, molto di moda nei salotti dell'epoca) con corpi maschili nudi (cioè quelli di alcuni studenti, tutti minorenni. E provenendo dai migliori licei francesi, tutti i ragazzini sarebbero da adulti diventati uomini politici o personaggi pubblici anche di un certo rilievo, cosa che ha contribuito a rendere a lungo difficili le ricerce su questo scandalo).

La bella pensata sarebbe costata a Jacques d'Adelswaerd una condanna (sei mesi di carcere, cinque anni di sospensione dei diritti civili e... cinquanta franchi di multa), ma soprattutto la rovina perpetua delle sue aspirazioni a una carriera letteraria e mondana, oltre che l'affondamento del matrimonio già progettato.

Dopo la catastrofe, Jacques ritenne opportuno vivere principalmente all'estero, e costruì una sontuosa villa a Capri
Alla vicenda Roger Peyrefitte ha dedicato un romanzo, L'esule di Capri.

[2] Fersen reclamava fra i suoi antenati (da parte materna) il conte svedese Hans Axel von Fersen (1755-1810), amante della regina francese Maria Antonietta e comandante delle truppe francesi mandate in soccorso della rivoluzione americana. In suo onore Jacques aggiunse il suo cognome a quello della propria famiglia, Adelswärd o Adelswaerd.

[3] Allude al libro di Marc André Raffalovich (che fu un militante omosessuale abbastanza coraggioso, anche se troppo filocattolico), del 1895, che s'intitola in realtà Uranisme et unisexualité, e che fu subito tradotto in italiano come L'uranismo, inversione sessuale congenita, Bocca, Torino 1896. Questo è rimasto per anni uno dei testi più citati da autori cattolici "progressisti" nel trattare di omosessualità.

[4] Cioè ha "passato il Rubicone", ha "passato il confine", essendo finito in carcere.

[5] Questo è purtroppo falso. Fersen sviluppò una forte tossicodipendenza da oppio, e attaccò il vizio anche al suo celebre amante Nino Cesarini (1889-1943). Ed entrambi morirono piuttosto giovani.

[6] Jarry gioca sul doppio senso che ha "istruzione" (anche in italiano): "avvio di un processo" e "insegnamento".

[7] In francese c'è un gioco di parole fra "mineur" (minorenne) e "mine" (faccia, apparenza).


Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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