--[1202]
[Regola
dell'ospedale di Montdidier (1202), Amiens (1230) e Beauvais (1246)].
Alla
fine del testo è stabilito che sia espulso chiunque commetta un
peccato grave, come quello contro natura. (Link a - Tenbunderen.be).
=====================
--[1215]
papa
Innocenzo III (1160-1216), Concilium lateranum IV / Concilio
laterano (o lateranense) IV.
Al
cànone 14 del cap. XII sanziona l'"incontinenza" sessuale dei preti
e monaci, richiamando genericamente alle punizioni canoniche, da applicare
strettamente a coloro che avranno così peccato, specie se
se con atti omosessuali.
Stupisce
oggi l'indulgenza di questo preteso "rigore", che arriva a penitenze spirituali
e al più alla sospensione a divinis, ma prevede espressamente
che un religioso possa restare al suo posto anche dopo aver così
peccato.
=====================
---[1217]
Magister
Thetmarus (sec. XIII), Iter ad Terram Sanctam / Viaggio in Terrasanta,
§ 13.
Pubblicato
come immagine, nel testo latino e in traduzione
italiana (dal vol. III, pp. 268-271, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Descrive
il Mar Morto, sul sito già di Sodoma,
di cui però l'autore si limita alla descrizione, senza insistere
sul legame fra punizione divina e caratteristiche fisiche dei luoghi, nonostante
il titolo ("De
subversione sodomiorum": "Il sommergimento dei sodomiti").
(Link a - Christus rex).
=====================
--[1220
ca.] Jacques
de Vitry (ca. 1170-1240), da: Historia occidentalis.
A Parigi
nel 1200 ca. le prostitute insultano come sodomita (= "uomo che
preferisce gli uomini") chiunque rifiuti le loro grazie.
Un testo
di grande importanza per il dibattito sulla presunta "costruzione storica
dell'omosessualità".
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--[1220-1230]
Carmina
Burana.
Raccolta
di canzoni medievali (di molte delle quali c'è giunta la musica).
Si vedano:
"Quocumque
more motu", che depreca la Cypris barbata ("Venere barbuta");
"Cur
suspectum me tenet domina?", protesta rivolta dal poeta alla bella
che lo sospetta d'essersi prostituito; "Heu
frater adjuva" (o "Deus pater adjuva"), in cui con molto affetto un
malato fa voto di farsi chierico se guarirà, e compiange la solitudine
in cui lascerà in tal caso il suo amato frater ("fratello", burlesco per il membro virile);
"Cum in orbe
universo decantatur ite", strofa 8: (fra i clerici vagantes
c'è di tutto: gente di genere maschile, femminile ed anche neutro);
"De
mundi statu", lamentela per il fatto che gli ambidextri (oggi
diremmo: bisessuali) ed i ganimedi dilagano e prevalgono
dappertutto. (Link a - Bibliotheca augustana, e a - Carmina Burana).
=====================
---[1228]
Ernoul
(sec. XIII), L'estat de la cité de Jerusalem / Lo stato della
città di Gerusalemme, § XIII.
Pubblicato
come immagine, nel testo francese e in traduzione
italiana (dal vol. III, pp. 426-429, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Questo
bizzarro testo, nel parlare del Mar Morto, racconta eventi biblici
con il tono svagato di novellette divertenti. Con lo stesso tono svagato
racconta di Sodoma,
inabissata per la puzza del suo "peccato contro natura". Da lei ha preso
nome il peccato dei sodomiti. (Link a - Christus rex).
=====================
--[1229-1236
ca.] Guillaume
de Lorris (ca. 1210 - dopo 1240), Le roman de la rose.
Amore
dice all'Amante di curare la persona, ma di non truccarsi, perché
è cosa da donne o da... sodomiti.
=====================
--[1234]
Gregorio
IX (ca. 1160-1241), Decretales / Decretali.
Importante
opera, entrata a far parte del Corpus iuris canonici (il codice
delle leggi della Chiesa cattolica, in vigore fino al 1917), che qui riprende,
con minime modifiche, il testo approvato contro preti e frati omosessuali
dal
Concilio laterano III [1179].
=====================
--[1235]
Praecepta
antiquae dioecesis rotomagensis / Regole per la diocesi di Rouen.
Estratto
dal Concilio Laterano IV [1215] sull'obbligo
per i chierici di vivere castamente ed evitando il peccato di Sodoma.
=====================--[1246]
Statuta
cenomanensia / Sinodo di Le Mans.
Estratto
dal Concilio Laterano IV [1215] sull'obbligo
per i chierici di vivere castamente ed evitando il peccato di Sodoma.
=====================
--[1246]
Coutume
de Touraine-Anjou / Consuetudini giuridiche della Touraine-Anjou.
Prevede
il rogo per il bougre, termine che può indicare sia
l'eretico che il sodomita.
=====================
--[1246/1273]
s.
Luigi IX Capeto (1214-1270) (apocrifo), Les établissements
de saint Louis / Gli établissements di san Luigi.
Riprende
quanto previsto dalla Coutume de Touraine-Anjou.
=====================
--[ca. 1250]
San Bonaventura da Bagnoregio (1217/21-1274), In Nativitate Domini sermo XXIII. / Predica 23, sulla nascita del Signore).
Quando nacque Gesù, tutti i sodomiti del mondo morirono.
=====================
--[Sec.
XIII] Abou'l-Abbâs
Ahmad al-Tifachi (1184-1253), Délices des coeurs.
Quattro
poesie anonime (in traduzione francese) da un trattato erotico arabo,
di autore tunisino. Ciò che è sorprendente, e inusuale,
è che esse esaltano anche le gioie della sodomia passiva.
(Link a - Tò spiti tou Hylas).
=====================
--[Sec.
XIII] Abou'l-Abbâs
Ahmad al-Tifachi (1184-1253), "Massages et saphisme" [sic]. Da:
Délices des coeurs.
Un brano
sulle cause del lesbismo, estratto dal medesimo trattato della voce
precedente (in traduzione francese).
Leggendolo
ci si rende conto di quanto sia fuori strada il "costruzionismo storico"
che proclama d'aver scoperto che l'approccio medico all'omosessualità
fu invenzione Occidentale (gli Occidentali hanno inventato tutto,
acqua calda inclusa!) del XIX secolo. Perché qui la trattazione
- lunghissima e dettagliatissima - cerca esclusivamente spiegazioni
mediche e fisiologiche (bizzarrissime, ovviamente) al desiderio
sessuale di una donna per un'altra donna.
Divertente
(e delirante) la descrizione della dinamica del coito fra donne.
Interessante
l'approccio e la prospettiva "scientifica" di questo autore: non erano
certo gli arabi, nel XIII secolo, i barbari. (Link a - Saphisme.com).
=====================
--[sec.
XIII] Bieiris
de Romans (sec. XIII), "Na Maria, prèts e fina valors".
Una
trovatrice prega una certa dama Maria di credere al suo amore
e ad essere cortese con lei. Testo in occitano, e traduzione in
francese moderno ("Dame Marie, mérite et subtile valeur)". (Link
a - Saphisme.com).
=====================
--[sec.
XIII] Gialâl
ad-Dîn Rûmî (1207-1273), "L'amante perfetto".
Un
mistico persiano utilizza i modi della poesia omosessuale del mondo islamico
per esprimere l'amore verso Dio: Allah è l'Amato, desiderato per
la sua bellezza, e che il poeta vuole abbracciare e baciare, o della cui
lontananza si duole.
Qui
è tradotto in italiano un esempio. (Link a - gianfrancobertagni.it).
=====================
-[1259]
Statuta
Communis Bononiae.
L'università
di Bologna è il luogo in cui fu attuato il recupero
teorico della pena
tardoromana del rogo, che era caduta in disuso, per i
sodomiti (la
prima attestazione che ne abbiamo risale al 1277), e Bologna fu tra
le prime città a imporre leggi contro di loro.
Questo
statuto del 1259 prevede l'irrevocabilità del bando (esilio)
per i sodomiti, il sequestro delle case prestate ai sodomiti e il
rogo (appunto) dei loro proprietari, nonché l'aiuto e il
sostegno alla "società di Santa Maria" fondata dai domenicani
per combattere il vizio.
=====================
--[1259
e 1261-1264] san
Tommaso dei conti d'Aquino (Thomas Aquinas, 1225-1274), Summa
contra gentiles (liber III, caput 122).
Tommaso
d'Aquino argomenta qui a favore della naturalità e necessità
del matrimonio, e contro ogni forma di coito che non abbia come esito possibile
la generazione, citando l'autorità della Bibbia laddove condanna
gli atti omosessuali. (Link a - Corpus thomisticum).
=====================
--[1260/1265
ca.] Guillaume
Peyraud (Guillelmus Peraldus o.p., 1111-1260/75) (attribuito a),
De eruditione principum / Dell'educazione dei prìncipi.
La
sodomia è fra i quattro peccati che gridano vendetta a Dio, ed è
quasi una forma d'omicidio.
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|
--[1260/70]
Anonimo
(sec. XIII), Li livre de jostice et de plet / Il libro della giustizia
e delle cause legali.
I
sodomiti vanno castrati e, se recidivi, bruciati. Le donne vanno mutilate.
=====================
--[1262-1270]
"Constituto"
di Siena.
Contro
i sodomiti prevede una multa o l'impiccagione per i genitali.
=====================
-[1266
ca.] Brunetto
Latini (1212?-1294), estratti da: Li livres dou Trésor.
Un'enciclopedia
(scritta in francese, benché l'autore fosse fiorentino) elenca
gli animali che turpemente si danno a rapporti col proprio sesso, e spiega
perché sia tanto esecrabile questo tipo di peccato.
Del
quale Latini,
a sentir Dante,
aveva conoscenza di prima mano...
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- [Sec. XIII] - Brunetto Latini (1212?-1294), "S'eo son distretto jnamoratamente".
Poesia d'amore per il poeta (altrimenti ignoto) Bondìe Dietaiuti (testo, e parafrasi in italiano moderno). (Link a - Treccani.it).
- [sec.
XIII] Bondìe
Dietaiùti (sec. XIII), "Amor, quando mi membra" / "Amore,
quando ricordo".
Risposta
"per le rime" (testo, e parafrasi in italiano moderno) alla poesia d'amore inviatagli
dal Brunetto Latini.
=====================
--[1266-1273]
san Tommaso dei conti d'Aquino (Thomas Aquinas, 1225-1274),
Summa theologiae, Iª,
IIae, q. 31, art. 7 - IIª-IIae
q. 94 a. 3 arg. 1 - IIª-IIae,
q. 154 a. 11. Difficile
sopravvalutare l'importanza di questo teologo, i cui trattati guidano ancor
oggi i deliri morali della Chiesa cattolica.
Nel
primo
brano, rispondendo a una tesi degli pseudo-aristotelici Problemata,
Tommaso afferma che nessuna cosa contro natura può essere oggetto
di piacere, ma che nel caso che la natura di un individuo sia "corrotta",
come nel caso d'un malato, possono apparirgli "connaturali" abitudini e
gusti che però sono oggettivamente e restano contro natura (questo
è il caso di coloro che provano piacere nel farsi sodomizzare).
[Si veda oltre la bizzarra condanna di questa tesi
come "eretica"].
Nel
secondo,
confuta brevemente la tesi secondo cui il "peccato contro natura"
sarebbe più grave di quello di idolatria.
Nel
terzo
stabilisce, in base a ragionamenti capziosi ma molto eleganti, che l'omosessualità
è la tipologia di lussuria più grave, dopo la bestialità.
Anche se consensuale, è comunque più grave anche dello stupro
eterosessuale, perché "per lo meno" lo stupro è "secondo
natura"! Il bello è che questa tesi è tuttora valida, per
la Chiesa cattolica! (Link a - Corpus thomisticum).
=====================
--[sec.
XIII] san
Tommaso dei conti d'Aquino (Thomas Aquinas, 1225-1274), Super
I Epistolam B. Pauli ad Corinthios lectura, caput VI, lectio 2.
Si
limita a registrare la condanna di San Paolo verso coloro che hanno rapporti
sessuali con persone dello stesso sesso, senza particolari commenti. (Link
a - Corpus thomisticum).
=====================
-[1274]
Brunetto
Latini (ca 1220 - ca 1295), Il tesoretto.
Elenca
e biasima la sodomia fra i peccati di lussuria particolarmente esecrabili.
(Testo, e parafrasi in italiano moderno).
=====================
--[1277]
Annales
basileenses / Annali di Basilea.
Registrazione
del primo rogo per sodomia attestato nel medioevo, a Basilea.
=====================
--[1277]
Etienne
Tempier (sec. XIII-1279), Opiniones 219 Sigeri de Brabantia,
Boetii de Dacia aliorumque (...) condemnatae / Condanna
(...) di duecentodiciannove opinioni.
fra
queste proposizioni giudicate eretiche, si veda la n. 166: "Che il peccato
contro natura (...) anche se è contro la natura della specie,
non è tuttavia contro la natura dell'individuo" (si tratta d'una
chiara smentita dei "costruzionisti storici" che oggi sostengono
che nell'antichità fosse impossibile concepire una "tendenza" omosessuale
individuale).
Questa
tesi, presente nell'Aristotele dei Problemata, era stata già confutata da Tommaso d'Aquino.
=====================
--[1281/1288]
Salimbene
da Parma, o de Adam (1221-ca. 1289), Cronica.
A
pagina
28 nomina Sodoma, ma senza rapporto con l'omosessualità.
A
pagina 418 sostiene (calunniosamente) che i seguaci di fra' Dolcino
(eretico e "comunista") lo avevano seguito solo perché permetteva
loro d'aver rapporti smodati con donne e ragazzi. (Link all' - Archivio
della latinità media in Italia).
=====================
--[1283
ca.] Philippe,
sire de Beaumanoir (1247/50-1296), Coutumes de Beauvaisis.
Una
delle primissime attestazioni legali dell'uso del rogo come pena per la
"sodomiteria".
=====================
--[1283]
Burcardo
(Burkhardt) di monte Sion (ca. 1220-dopo 1285), Descriptio Terrae Sanctae
/ Descrizione della Terrasanta, § 18.
Nel
descrivere il Mar Morto l'autore commenta quanto sia tremenda l'ira
di Dio, che ha punito il peccato dei sodomiti con tale desolazione
per tanti secoli e millenni.
--
Una versione un po' diversa da quella che ho tradotto io è online
come immagine, nel
testo latino e in traduzione
italiana (dal vol. IV, pp. 170-171, degli Itinera Hierosolymitana
Crucesignatorum). (Link a - Christus rex).
=====================
-[1285-1290
ca.] Nicola
Muscia da Siena (sec. XIII-dopo il 1290), Sei sonetti omoerotici.
Testo
antico e parafrasi in italiano moderno d'un piccolo, delizioso canzoniere
omoerotico, a metà fra l'amore rarefatto dello stilnovismo e la
poesia burlesca. Ma l'autore non sta affatto burlando, sul suo amore
per il bel Lano, o sulla sua gelosia contro il rivale ser Corso...
=====================
--[1287]
Brevis
Pisani comunis, III. 4. 4.
Giuramento
(in latino) di fare osservare le leggi pisane, e i decreti papali, contro
eretici e sodomiti. (Link a - Biblioteca italiana). (Il sito nel 2017 risulta "provvisoriamente" "in manutenzione"...).
=====================
-[1293]
Anonimo,
Cronica fiorentina [dopo il 1297]
Registra
l'impalamento e il successivo rogo nel 1293 del "conte
dell'Acerra", per sodomia. È il primo processo per sodomia registrato
in Italia a me noto. (Testo, e parafrasi in italiano moderno).
=====================
-
[1290/1300] Anonimo,
Britton.
Raccolta
giuridica inglese. Prevede il rogo per il sodomita.
=====================
-
[1290/1300] Bonvesin
de la Riva (ca. 1240 - ca. 1315), Vita scholastica / La vita scolastica.
Raccomandazione
agli studenti affinché evitino la sodomia, peccato "puzzolentissimo",
e la frequentazione di sodomiti. (Testo, e parafrasi in italiano moderno).
=====================
-[sec.
XIII] Jacomo
Granfione de' Tolomei (sec. XIII - entro il 1290), "Le favole, compar,
ch’om dice tante"…
Divertente
sonetto che accusa di sodomia due senesi, uno dei quali è forse
il poeta Nicola Muscia da Siena. (Testo, e parafrasi
in italiano moderno).
=====================
--[fine
del sec. XIII] Giovanni
da Procida (Iohannes de Procida, 1210-1298), Liber philosophorum moralium
antiquorum / Il libro degli antichi filosofi morali.
Commento
filosofico-giuridico che invoca la pena del rogo contro i sodomiti.
=====================
-[sec.
XIII] Cecco
Angiolieri (ca. 1260-prima del 1312), "Io poterei cosi star senz'amore".
Sonetto
che nomina, prendendoli in giro, due sodomiti senesi: Moco e Mino
di Pepo Accorridore. (Testo,
e parafrasi in italiano moderno).
=====================
-[sec.
XIII] Bono
Giamboni (prima del 1240-1300), Della miseria dell'uomo.
Evoca
come esemplare la punizione di Sodoma e Gomorra. (Testo, e parafrasi in
italiano moderno).
=====================
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