--[sec.
XII] san
Bernardo
di Chiaravalle (1090-1153), da: Sermo, seu liber de conversione, ad
clericos / Sermone o libro sulla conversione, per i religiosi.
Rimprovera
quei sacerdoti e frati che hanno "ricostruito" Sodoma e Gomorra, avvicinandosi
all'altare insozzati di tale peccato, contaminandolo.
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-
1125 ca - Hilarius
anglicus (floruit 1125), Ad puerum anglicum / ad un ragazzino inglese.
Lodi
sperticate sulla bellezza un po' ambigua di un adolescente.
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---[1130]
Anonimo
(sec. XII), De sito urbis Ierusalem / Il luogo della città di
Gerusalemme, caput IV, §§ 13-15.
Pubblicato
come immagine, nel testo latino e in traduzione
italiana (dal vol. II, pp. 80-83, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Un
pellegrino descrive il Mar Morto, che ricopre Sodoma
e le altre città distrutte "per aver perseverato nella turpitudine",
e racconta alcune leggende sul mare e i suoi dintorni, in parte collegate
alla loro natura "maledetta". (Link a - Christus rex).
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---[1137]
Petrus
Diaconus (1107-1159), De locis sanctis / I luoghi santi, §
18.
Pubblicato
come immagine, nel testo latino e in traduzione
italiana (dal vol. II, pp. 188-189, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Descrizione
del Mar Morto, le cui caratteristiche fisiche e naturali vengono
lette come segni del perdurare del castigo divino contro Sodoma.
(Link a - Christus rex).
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---[1139/1148]
Giovanni
Graziano
(Gratianus, secc. XI-XII), Decretum Gratiani, o Concordantia
discordantium canonum.
Manuale
giuridico che, riorganizzando e dando un ordine alla massa dei decreti
ecclesiastici dei secoli precedenti, divenne il nucleo centrale del Corpus
iuris canonici, il "codice di leggi" della Chiesa cattolica.
Toccano
il tema della condanna dei sodomiti e della sodomia i seguenti paragrafi:
Pars
II, causa XXXII, quaestio 7, caput 7;
Pars
II, causa XXXII, quaestio 7, capita 10-14;
Pars
II, causa XXXIII, quaestio 3 dist. 1, caput 15.
Un mio
estratto di tutti questi brani, in attesa d'un traduttore ,
è
online qui. (Link
a - Decretum Gratiani).
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--[1149
ca.] Anonimo
("Innominatus VI", sec. XII),
Incipit Beda de descripcione eiusdem Terrae
Sancte / Descrizione della Terra Santa, di Beda, § 2.
Attribuito,
apocrifamente, a Beda il Venerabile! Pubblicato come immagine, nel testo
latino e in traduzione
italiana (dal vol III, pp. 46-49, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Il
cap. 2 contiene una frettolosa descrizione del Mar Morto, che ricopre
Sodoma
e le altre città distrutte "per aver perseverato nella turpitudine".
(Link a - Christus rex).
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--[1160
ca.] Elredo
di Rievaulx (1110 -1167), De spirituali amicitia.
Splendida
opera che propone una forma di amicizia monastica molto nobile e sublimata,
ma anche molto intima, sul modello di quella fra Gesù e s. Giovanni.
Alcuni brani sono molto intensi ed esprimono un sentimento vibrante. (Link
a - The latin library).
Per
un mio articolo su Elredo di Rievaulx -fare
clic qui. [Di
quest'opera esistono in commercio --almeno due diverse
traduzioni a stampa].
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---[1165]
Iohannes
Wirziburgensis (sec. XII), Descriptio Terrae Sanctae / Descrizione della
Terrasanta, § 22.
Pubblicato
come immagine, nel testo latino e in traduzione
italiana (dal vol. II, pp. 282-283, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum).
Descrizione
del Mar Morto e del sito di Sodoma,
che fondamentalmente ripete quando già detto nel testo
anonimo del 1130. (Link a - Christus rex).
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--[1174-1178]
Etienne
de Fougères (sec. XII), Estratto da: Le livre des manières.
Trascrizione
in francese moderno, da un poemetto medievale, d'una buffa descrizione
del coito fra donne, ovviamente con esecrazione... ma anche molto voyeurismo.
(Link a - Saphisme.com).
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--[1168
e 1171] Bernardo
Maragone
(sec. XII?-1175?), Annales pisani.
Testo
d'importanza secondaria per il nostro tema. Per due volte, nel registrare
terremoti (quello del 1168
che distrusse Catania, e quello del
1171 che colpì Antiochia e Tripoli), Maragone li paragona alla
calamità che colpì Sodoma. (Link a - Biblioteca italiana).
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--[1170
ca.] Marie
de France (sec. XII), Le lai de Lanval.
Ai
versi 264-296 la regina cerca di sedurre Lanval, e poiché egli rifiuta
per devozione verso il re, lo accusa d'essere un notorio sodomita!
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---[1175]
Theodoricus
(sec. XII), De locis sanctis / I luoghi santi, § 35.
Pubblicato
come immagine (dal vol. II, pp. 366-367, degli Itinera Hierosolymitana Crucesignatorum) nel testo latino e nella traduzione italiana a fronte. Descrizione
del Mar Morto, le cui caratteristiche fisiche e naturali vengono
lette come segni del castigo divino contro Sodoma.
(Link a - Christus rex).
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--[sec.
XIII] Serlone
di Wilton (c. 1110-1181), Parisius Paridi / Un parigino a Parigi.
Composizione
poetica che esprime la nostalgia per la lontananza del ragazzo amato...
e non solo dal poeta.
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--[1179]
papa
Alessandro
III (ca. 1110-1181), Concilium lateranum III / Concilio laterano
(o lateranense) III.
Il
canone 11 di questo concilio stabilisce la riduzione allo stato laicale
o la clausura per i preti e i frati colpevoli di atti omosessuali, e la
scomunica per i laici.
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--[1180
circa] fra
Gioacchino
da Fiore (ca. 1130-1202), Adversus judaeos.
Testo
d'importanza secondaria, per quanto riguarda il nosto tema. Per
argomentare contro il rifiuto della trinità da parte degli ebrei,
l'autore cita alle pp. 4-8
l'episodio di Sodoma e Gomorra, ma solo per notare che in tutto
il racconto Dio usa il plurale maiestatis, segno (a suo dire) che
si tratta di più di una Persona. L'omosessualità qui non
interessa minimamente.
Lo
stesso in un'altra citazione che parla di Sodoma, alle pp. 68-69.
Solo per ultra-specialisti del tema. (Link a - Archivio della latinità italiana del Medioevo).
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--[1196/1198]
Pietro
da Eboli (Petrus de Ebulo, ca. 1160-1219/21), Liber ad honorem Augusti
sive De rebus Siculis carmen.
Testo
d'interesse secondario per il nostro tema (uff! non è colpa mia
se quelli d'importanza primaria non li mettono online...). Ai
versi 976-978 e 1004-1006 paragone il peccato dei sacerdoti bigami
(!) a quello di Sodoma. (Link a - Archivio della latinità
media in Italia).
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--[sec.
XII] Gualtiero
di Lilla (Gualterus de Insulis, Walter of Châtillon; ca. 1135
- dopo 1184), dai: Carmina.
Due
estratti dai carmina IV e VIII, che esecrano il dilagare della sodomia
nella Francia del XIII secolo.
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--[sec.
XII] Raimbaut
de
Vaqueiras (1155-1207), "Altas undas que venez sur la mar".
Testo
provenzale e traduzione d'una canzone, d'amore, per un amico lontano.
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--[sec.
XII] Guiraut
de Bornelh (ca. 1165-1210), "Reis glorios, verais lums e clartatz" / "Re
glorioso, vera luce e splendore".
"Albada"
in provenzale, con traduzione italiana a fronte. "Sveglia" mattutina a
un "bel compagno" a cui il poeta/amico ha fatto da sentinella tutta
notte mentre costui amoreggiava con una donna. Ma sentendosi trascurato
da lui, ingelosito, lo tradisce a sua volta con una donna...
Un
testo abilissimo nel dire e negare al tempo stesso.
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-[sec.
XII] Girardo
Patecchio
(Girardo Pateg, fine 1110-inizio 1200), Enoio.
In
un elenco (un enueg) di cose che spiacciono all'autore è
inclusa la sodomia. (Testo e parafrasi in italiano moderno).
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--[1200
ca. - "Saxo
Grammaticus" ("Sassone Grammatico", ca. 1160 - ca. 1220), Gesta Danorum
/ Le imprese dei Danesi.
Un
eroe e semidio vichingo è talmente macho da abbandonare disgustato
Uppsala solo perché vi aveva visto attori "effeminati" recitare
parti femminili.
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