--[1970-1995
ca.] Antologia lesbica
di poetesse contemporanee.
Testi
di varie autrici, che ho elencato singolarmente sotto l'anno di pubblicazione,
oltre che di Mariella
Bettarini (1942-viv.). (Link a - Pagine lesbiche).
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--[21/8/1970]
Huey
P. Newton (1942-1989), The women's liberation and gay liberation
movements.
Ne
esiste anche la traduzione italiana: --Alle
sorelle e ai fratelli rivoluzionari sul Women's liberation e il
Gay
liberation front [attenzione,
bizzaramente il link fa scaricare un file .doc, cioè di Word].
Un
documento che a suo tempo ebbe una certa importanza nei rapporti fra neonato
movimento gay e sinistra estrema, perché fu il primo riconoscimento
da parte di un leader di un gruppo rivoluzionario (le "black panthers").
(Link a - History as as a weapon, e al - Sito di Massimo Consoli).
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--[10/3/1971]
Ménie
Grégoire (1919-2014),
L'homosexualité,
ce douloureux problème.
Testo
di una trasmissione radiofonica che, a furia di sofferenza, educazione
sbagliata e patologia riuscì a indignare le sue vittime, stimolando
la nascita del movimento gay francese. (Link a - France QRD).
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--[15/4/1971]
Andrea
Romero,
L'infelice
che ama la propria immagine.
La
pubblicazione su "La stampa" di Torino di questo articolo di un neurologo,
che sosteneva che gli omosessuali erano poveri infelici, ma che con la
psicoanalisi potevano essere curati e guariti, fu la causa
indiretta della nascita del movimento gay a Torino, una delle tre città
più attive alle origini del movimento gay italiano. Fu infatti il
rifiuto della "Stampa" a pubblicare qualsiasi replica da parte di persone
omosessuali a convincerle del fatto che era necessario reagire con altri
mezzi e modi.
Il
testo è online in formato immagine (.jpg). (Link a
- Wikipink).
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--[20/11/1971] "Massimo"
[Luciano] Cònsoli (1945-2007), Rapporto
sulla pubblicistica omosessuale in Italia antecedente l'apparizione del
"Fuori!" (dal suo Manifesto
per la rivoluzione morale, pp. 4-6).
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--[1972]
Charles
Aznavour
(1924-vivente),
Quel
che si dice.
Malinconica
canzone d'un uomo che fa spettacoli travestito e coltiva un amore impossibile
per un ragazzo etero. Tipica di quegli anni (che non concepivano
amori omosessuali felici), invita la gente a non deridere troppo (sai che
consolazione); ma la poeticità della canzone riesce a evitare che
scada nel patetico. Bella e rispettosa. (Link a - International
lyrics playground).
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--[1972]
Giacinto
("Marco") Pannella, (1930-2016), Contro la (omo)sessualità
di classe.
Pannella
motiva la decisione del Partito Radicale di ospitare i gruppi del neonato
Fuori!,
il primo movimento omosessuale nato in Italia.
Il
PR vuole spezzare il monopolio del diritto alla sessualità, detenuto
da un'élite che da sempre ha il privilegio di trasgredire
alle regole che vuole imporre al resto della popolazione. Molto
lucido. (Link a: Partito Radicale).
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--[1972] "Fuori!", numero 2;
--[1972] "Fuori!", numero 3;
--[1972] "Fuori!", numero 4.
Alcuni .pdf di numeri completi, a colori, della prima rivista di liberazione omosessuale italiana. (Link a - "Issu-u", nel canale di Emilizano Zaino).
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--[1972]
Tennessee
Williams
(1911-1983), Androgyne, mon amour (sei poesie tratte da).
Per
un autore noto non come poeta ma come commediografo, sono poesie sorprendentemente
belle. Ed esplicite. Sono tratte dal sito d'un compositore che le ha musicate
(è disponibile un CD).
(Link a - Barry Thruax)
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--[23/11/1973]
Emendamento
al § 175 del codice penale della Repubblica Federale Tedesca.
Il
testo
emendato nel 1969 viene qui ulteriormente alleggerito. L'abrogazione
arriverà però solo nel 1994.
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--[14-15/12/1973]
American
Psychiatric Association, Position statement on homosexuality
and civil rights.
Dichiarazione
della molto influente Associazione degli psichiatri americani contro qualunque
legge discriminatoria antigay, e a favore dei diritti civili dei gay. Fu
una presa di posizione assai importante. (Link a - Born eunuchs).
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--[1974]
Juan
Rodolfo Wilcock (1919-1978), Quattro poesie da: Italienisches
Liederbuch - 34 poesie d'amore.
Molto
discreto
per tutta la vita, poco prima della morte questo poeta argentino-italiano
lasciò filtrare, in quest'opera, il genere della persona
amata.
Le
sue poesie sono fra le più belle e intense che io abbai mai
letto. Qui sono presentate "Comunque
sia, questo mondo è per te", "Eh
no, voi paladini, che state a fare", "Quando
tu, mia poesia, leggi poesia" e "Vieni
con me non dico, dico portami". (Link a - Juan Rodolfo
Wilcock).
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--[11/5/1975]
Bartolomeo
Baldi
(1948-viv.) e Franco Jappelli (1948-viv.), Confetti verdi con la benedizione.
Dal
settimanale di estrema destra "Il Borghese", XXVI, n. 19, 11 maggio 1975. Due redattori si finsero gay
per far benedire la loro unione dal prete del "dissenso" Marco Bisceglia,
poi spretato e infine co-fondatore di Arcigay. Questo articolo contiene
la loro delazione ai suoi danni. (Link a - Sito di Enrico Oliari).
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--[1975]
Dario
Bellezza
(1944-1996), La penultima pagina di Dario Bellezza.
Pubblicato
nell'a aprile 1975 sul n. 1 del periodico gay "Ompo", è un proclama
accorato (cosa insolita all'epoca per un personaggio noto) perché
i gay si uniscano e rivendichino i loro diritti. (Link a - Culturagay.it).
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--[1975]
R.<oberto>
Brosio
(vivente),
Omosessuali: rivolta o rivoluzione? Intervista con Angelo
Pezzana esponente del F.U.O.R.I., ''A - Rivista anarchica'', n.
44, (dicembre 1975 - gennaio 1976), p. 5.
Divertente,
questa intervista fra un Angelo Pezzana che all'epoca non era ancora
diventato neo-con, e che parla e risponde come una persona di sinistra,
e un anarchico preoccupato del fatto che il neonato movimento omosessuale
distraesse dal fine primario della lotta: la rivoluzione prossima ventura.
Oggi come oggi appare un dialogo un po' surreale...
All'epoca
Pezzana diceva comunque ancora cose condivisibili, come laddove rimproverava
alla sinistra rivoluzionaria, a furia di trascurare la liberazione interiore
del singolo, di creare "sempre degli aborti di rivoluzione, dove quel
famoso "dopo", che oggi si richiama per dire "Aspettate, di questo si parlerà
a cose fatte...", si rivela poi come un nuovo campo di concentramento,
una nuova oppressione".
Interessante.
(Link ad - "A - Rivista anarchica").
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--[1975]
Congregazione
per la Dottrina della Fede, Persona humana. Alcune questioni di etica
sessuale.
Testo
della ex-Inquisizione, promulgato da Paolo VI. Contiene una severa
condanna dell'omosessualità. (Link a - Èulogos).
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--[1975]
Giacinto
("Marco") Pannella, (1930-2016),
Un
monumento al "Ragazzo Ignoto".
Prefazione
del libro Un ragazzo all'inferno di Mario Appignani (memorie
d'un "ragazzo di vita" omosessuale nell'inferno degli istituti di rieducazione).
Affronta di petto il tema dell'omosessualità in carcere. (Link
a - Radio Radicale).
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--[2/11/1975]
Interrogatori
di Giuseppe ("Pino") Pelosi.
L'interrogatori
dell'assassino di Pierpaolo
Pasolini. (Link a - Cronaca-nera.it).
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--[3/11/1975]
Ulderico
Munzi (1935-viv.),
Pasolini
assassinato a Ostia. L'omicida (17 anni) catturato confessa.
Cronaca,
dal "Corriere della sera", dell'omicidio di Pierpaolo
Pasolini da parte di un prostituto. (Link a - Centro studi Pierpaolo Pasolini).
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--[4/11/1975]
Rossana
Rossanda
(1924-viv.),
In morte di Pasolini.
Dal
quotidiano comunista "Il manifesto". (Link
a - Centro studi Pierpaolo Pasolini).
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--[21/11/1975]
Controinchiesta
sul delitto Pasolini del settimanale "L'Europeo".
Comprende:
(Link
a - Vari siti).
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--[1976]
Carlo
Bordini
(1938-viv.), "Un coraggio a metà", da: ''Salvo imprevisti''
n. 7, poi in: AA.VV., Dedicato a Pier Paolo Pasolini, Kaos Edizioni,
Milano 1976.
Commemorazione
di Pasolini. Un'interessante analisi dell'aspetto "bidimensionale" e "schizoferenico"
della realtà nella sua opera letteraria: "In Pasolini c'era una
fuga dai suoi complessi di uomo moderno verso una mitica innocenza. Secondo
me sbagliavano coloro che criticavano Pasolini dal punto di vista dell'ortodossia
marxista. (...) Loro credevano che Pasolini facesse un discorso
politico e che era necessario rispondergli. No! Pasolini non faceva che
mimare i suoi traumi, dando loro una veste politica. Niente di male che
desse loro una veste politica, se lo credeva opportuno; ma il fatto che
lui nascondesse il carattere traumatico e viscerale di questo è
il suo limite. Insomma, il suo limite non è quello di essere stato
irrazionale e non marxista, ma quello di non essere stato irrazionale fino
in fondo. Compito dell'artista non è quello di ripetere come un
compitino l'ortodossia marxista. Se è irrazionale, esprima la sua
irrazionalità". Stimolante. (Link a - Fucinemute).
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--[11/7/1976]
Franco
Jappelli
(vivente), L'amore è... "un triangolo rosa".
Recensione
contro
un libro di poesie gay di Massimo Consoli, in ottica di estrema destra.
Da "Il Borghese". (Link a - Sito di Enrico Oliari).
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--[1976] Fuori! di Pisa, "Controcultura contronatura", Numero unico, 1976.
Riproduzione in .pdf di una rivistina ciclostilata, un numero unico, prodotto da un collettivo pisano. (Link a - "Issu-u", nel canale di Emilizano Zaino).
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--[1976]
Cesare
Viviani
(1937-1993), Psicologia sessuale e repressione, da: ''Salvo
imprevisti'' n. 7, 1976, poi in: AA.VV., Dedicato a Pier Paolo Pasolini,
Kaos Edizioni, Milano 1976.
"Frammenti
di discorso amoroso", in chiave anti-psichiatrica, in forma d'aforismi,
talora ingiustificatamente apodittici, e quindi non troppo condivisibili.
"2. A proposito del concetto di natura, è utilissimo sapere che
gli animali in stato di libertà praticano l'omosessualità
ma non sono omosessuali permanenti. La loro società, infatti, non
li condiziona al legame permanente. 3. La società del capitale,
dove il tempo e lo spazio sono solo quelli della produzione, non tollera
le esigenze improduttive dell’uomo. Così come impedisce la ricerca
di un tempo e di uno spazio individuali". Se lo dice lui... (Link
a - Fucinemute).
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--[1977]
Mario
Mieli
(1952-1983), Elementi di critica omosessuale.
In
formato .rtf e .pdf ed .html è disponibile online il più
celebre testo teorico del prima fase del movimento di liberazione omosessuale
italiano. Se
ne vedano le recensioni su Culturagay.it. (Link a - Antagonismogay).
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--[1977]
Squallor,
Unisex. Dall'LP
Pompa
è la prima d'una serie di canzoni goliardico-demenziali a tema omosessuale
del complesso "Squallor": decisamente maschiliste e omofobe, ma divertenti.
Un prelato incontra un bell'uomo, ed è subito sesso selvaggio su
sottofondo di nacchere e flamenghi: "Non si capiva più niente:
lo prendevo da tutte le parti, / nelle narici del nasooo, / dentro al buco
delle orecchieee, / e anche nel buco"... Non per educande. (Link
a - Era meglio quando c'erano gli Squallor - NB: il collegamento è
lento).
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--[1978]
Giacinto
("Marco") Pannella, (1930-2016),
Noi
e i fascisti. Faccia a faccia con l'on. Giorgio Almirante.
Registrazione audio di un dibattito televisivo: in esso Pannella sfida l'allora leader del
partito neofascista Msi a parlare di omosessualità.
Le espressioni di disgusto e condanna si sprecano. (Link
a - Radio Radicale).
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--[1978]
"A - Rivista anarchica":
dibattito sull'omosessualità.
Nel
1978 "A - Rivista anarchica", aprì (anzi è meglio dire "scatenò")
un dibattito sull'omosessualità. Da un lato, i gay rivoluzionari,
che cercavano di dimostrare la "legittimità" del loro movimento
(nato solo nel 1971) al resto del movimento di sinistra italiano. Dall'altra
la redazione, che accusava gli omosessuali di
essersi chiusi in un loro piccolo ghetto egoista, ignorando
i ben più gravi problemi della società (va però riconosciuto
che loro, a differenza di molti altri periodici ben più prestigiosi
- ad esempio "l'Unità", che in quegli anni non prendeva mai
in considerazione i gay - pur dissentendo, pubblicarono).
Oggi
è interessante leggere questo "dialogo fra sordi", disponibile online.
Ovviamente avevamo ragione noi gay: che altri fossero i "veri"
problemi, lo avevano stabilito gli eterosessuali senza consultarci, dopodiché
non ammettevano deroghe alle loro gerarchie "rivoluzionarie".
Ormai
la liceità della lotta gay non è messa più in discussione
da nessuno, nella "sinistra alternativa". Ma pochi ricordano che per arrivare
a questo risultato fu necessario un contraddittorio lungo e a volte
estenuante,
condotto per di più da un numero esiguo di persone.
Alcuni
di questi documenti tendono ad essere lunghi e pedanti, come andava di
moda allora, ma si tratta anche di una questione di linguaggio "in codice",
le cui sottili sfumature oggi non sono più percepibili, ma che allora
ci erano chiarissime.
Quanto
ai protagonisti: il CLS era un collettivo gay, fondato da Elio Modugno,
vicino ad "Avanguardia Operaia" (un partitino della sinistra extraparlamentare)
e ai gruppi libertari ed anarchici; Ivan Teobaldelli ne faceva parte
(e nel 1981 sarebbe stato uno dei tre fondatotri del mensile "Babilonia",
il più longevo periodico gay italiano). Infine, il "Fuori!"
era più "riformista", ed era vicino al Partito radicale.
-
CLS,
Omosessualità
e liberazione sessuale, "A - Rivista Anarchica" n. 67, p. 9 (giugno
1978);
-
CLS,
Una
gaya rivoluzione?, "A - Rivista Anarchica" n. 69, p. 11 (ottobre 1978);
-
Un
compagno del Fuori, C'è battere e battere, "A
- Rivista Anarchica" n. 69, p. 13 (ottobre 1978);
-
Carlo
B.
, Il
mito omosex..., "A - Rivista Anarchica" n. 71, p. 18 (dicembre 1978
- gennaio 1979);
-
Ivan
Teobaldelli,
Quando
è moda è moda..., "A - Rivista Anarchica" n. 71, p. 19
(XII 1978 - I 1979).
(Link
ad - "A - Rivista anarchica").
====================
--[1979]
CLS,
Recuperare
la femminilità, "A - Rivista anarchica" n. 73, p. 12 (marzo
1979);
--[1979]
Egidio
De
Luca, Omo, etero, femministe, dibattiamo!, "A - Rivista Anarchica"
n. 73, p. 15 (marzo 1979).
Prosegue
il dibattito iniziato l'anno precedente su "A - Rivista anarchica". (Link
ad - "A - Rivista anarchica").
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--[1979]
"Fuori!", numero 21-22, giugno 1979 (.pdf).
(Link a - "Issu-u", nel canale di Emilizano Zaino).
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--[7/10/1979]
M.
G. de La Salle (pseud.), Verde è il portone (e anche il
sesso), da "Il borghese".
--[10/10/1979]
Franco
Jappelli
(vivente), In visita alla "casa madre" degli omosessuali di Roma,
da "Vita".
Due
sfottenti descrizioni della "Gay house" aperta da Massimo Consoli al Testaccio
(Roma). Da due periodici di estrema destra. (Link al - Sito
di Enrico Oliari).
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-[1980]
Ferruccio
Castellano
(1946-1983),
Impensabile!
Gli omosessuali cattolici provano l'orgoglio gay!
Relazione
sul primo incontro dei cattolici omosessuali italiani, ad Agape, scritta
dal fondatore del loro movimento.
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