Da: Relatione della nuova missione
delli PP. della Compagnia di Giesù,
al Regno della Cocincina
[1631] [1]
.
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/p.
229/ La gente non
è ritirata, ne fugge da gli stranieri, come ne gli altri Regni Orientali
si sperimenta, anzi gli accarezzano [li trattano bene] affettionandosi
alle persone, stimando le loro cose, & lodando la dottrina; |
non hanno quel
si grand'impedimento opposto alla prima gratia dell'Evangelio, del peccato
nefando, & altri contro natura, come in tutte l'altre nationi
dell'Oriente regna, dal nome del quale, non che del peccato<,> hanno
tutti Ii Cocincinesi naturale aborrimento [2]; |
finalmente [in
conclusione] con molta agevolezza si ponno [possono] à
quella gente introdurre, & insegnare i misteri principali della santa
Fede, adorando essi come si è veduto quasi un solo Dio, stimando
gl'Idoli /p. 230/ per Santi inferiori. |
L'autore ringrazia fin
d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su
persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti.
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Note
[1]
Il testo da: Cristoforo Borri, Relatione della nuova missione delli
PP. della Compagnia di Giesù, al Regno della Cocincina, Corbelletti,
Roma 1631. Online
su Google books. La Cocincina è nel sud dell'attuale Vietnam.
[2]
"Non solo gli abitanti della Concicina hanno orrore di sentir anche solo
parlare del "peccato nefando", ma anche dei peccati in sé". |