Da: Théorie des lois
criminelles / Teoria delle leggi criminali [1781] [1]
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Sodomie
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Sodomia
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/p.
238/ Les Persans ont des serrails de garçons; les bonzes
dans les Indes ne voient pas de femmes; mais ils savent s'en dédommager.
On a remarqué
que dans tous les pays chauds les hommes étoient fort portés
à toutes les conjonctions illicites; que dans les religions même
les plus rigoureuses le climat les fait tolérer. |
/p.
238/ I persiani hanno harem di ragazzi, i bonzi nelle Indie [2]
non vedono mai una donna, ma sanno come cavarsela lo stesso.
È stato notato che
in tutti i paesi caldi gli uomini erano molto portati a tutti gli accoppiamenti
illeciti, e che il clima costringe a farli tollerare anche dalle religioni
più rigorose [3]. |
Je
n'examine point si ce crime est contre la nature, je n'examine point si
de grands hommes l'ont commis, s'il a été même permis
dans certaines circonstances.(116).
Il nuit à la population,
il doit donc être proscrit. Mais ce n'est point par la mort qu'il
faut le punir; car le remede seroit pire que le mal: c'est nuire doublement
à la propagation das hommes. Tous les crimes contre les mœurs doivent
être punis par l'opinion publique; c'est du sceau de l'ignominie
qu'il faut marquer ceux qui donnent des atteintes aux mœurs, à la
pudicité publique. |
Non
starò ad esaminare se questo delitto sia contro la natura, né
esaminerò se l'abbiano commesso alcuni grandi uomini, o se sia stato
addirittura permesso in alcune Circostanze.(116).
Esso nuoce al popolamento,
dunque dev'essere proscritto. Ma non è certo con la morte che bisogna
punirlo, perché il rimedio sarebbe peggiore del male: ciò
significa nuocere doppiamente alla propagazione della razza umana. Tutti
i crimini contro i buoni costumi devono essere puniti dall'opinione pubblica:
è con il marchio dell'ignominia che bisogna bollare coloro che attentano
ai buoni costumi, al pubblico pudore. |
On
punit en France les femmes publiques en les pro/p.
239/menant sur un âne, le visage tourné vers la queue.
La coupable en cet état est huée par le peuple. Imposez la
même peine à tous les sodomistes, point d'acception de rangs,
de personnes. |
In
Francia si puniscono le donne pubbliche /p. 239/
portandole in giro su un asino, con il volto rivolto verso la coda.
La colpevole, in questa situazione, è fischiata dal popolo. Imponete
la stessa pena a tutti i sodomisti, senza nessuna eccezione per il rango
o la persona. |
Comme
ce crime est plus commun chez les grands, chez les gens opulens (car l'artisan
se borne à sa femme) c'est par l'opinion publique qu'il faut les
flétrir; car ils y sont plus sujets que les autres. Point de peines
pécuniaires surtout. IIs ne paieroient pas moins des garçons
pour leurs plaisirs; mais ils leur coûteroient plus cher. |
Poiché
questo crimine è più comune fra i grandi, fra le persone
ricche (perché l'artigiano s'accontenta di sua moglie) è
attraverso l'opinione pubblica che occorre bollarli, perché costoro
vi sono più sensibili degli altri. Soprattutto, niente pene pecuniarie.
Non smetterebbero di pagare i ragazzi per i loro piaceri, solo, ciò
costerebbe loro più caro. |
C'est une faute en politique
que de priver inutilement l'état de sujets qui pourroient lui être
utiles. Un sodomiste peut réparer son crime.
II ne faut point être
si ardent à trouver les malheureux qui commettent ce crime. La multiplicité
des criminels nécessite la fréquence des supplices, &
cette fréquence diminue insensiblement l'horreur que le peuple a
pour ce crime; il se familiarise avec son image.(117). |
In politica è un
errore privare inutilmente lo stato dei sudditi che potrebbero essergli
utili. Un sodomista può riscattarsi dal suo delitto.
Né bisogna essere
troppo zelanti nello scovare gli infelici che commettono questo delitto.
La molteplicità dei criminali rende necessaria la frequenza dei
supplizi, e questa frequenza diminuisce insensibilmente l'orrore che il
popolo ha per questo delitto: esso si familiarizza con la sua immagine" (117). |
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[notes]
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[note]
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(116).
/p. 238/ Johannes
Lydius, dans ses Analectes, prétend
que Sixte
IV accorda une permission de sodomiser. En doutant de cette assertion,
il n'est pas au moins problématique qu'il fit bâtir un b<ordel>
si l'on en croit Agrippa.
"Sed
& recentioribus temporibus Sixtus, pontifex maximus, Roma nobile admodum
lupanar extruxit".
Œuvres
d'Agrippa, p. 135, vol. I. |
(116)
/p. 238/ Giovanni Lidio,
nei suoi Analecta [4], pretende
che <papa>
Sisto IV abbia accordato un permesso di sodomizzare. Pur dubitando
di tale asserzione, non è meno problematico il fatto che fece costruire
un b<ordello>, se si deve credere ad Agrippa [5]:
"Ma
in tempi più recenti Sisto, pontefice massimo, ha appena costruito
nella nobile Roma un lupanare"
(Oeuvres
d'Agrippa, p. 135, vol. 1). |
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(117).
/p. 239/ "Le
crime contre nature n'est pas sévérement puni en France à
présent. La prison est la peine ordinaire de ceux qui sont convaincus
de ce crime que la religion, la morale, la politique condamnent dans tous
les pays, que la volupté usée appelle à son secours
dans les climats chauds". Montesquieu. Voyez la suite. |
(117)
/p. 239/
"Il delitto contro natura al presente non
è punito severamente in Francia. La prigione è la pena ordinaria
di coloro che sono condannati per questo delitto che la religione, la morale,
la politica condannano in tutti i paesi, che la voluttà esausta
chiama in suo soccorso nei climi caldi".
Montesquieu. E si veda quel
che segue. |
"Constantin II &
Constance étant consuls ensemble, furent les premiers qui s'armerent
contre le vice de sodomie. Leur
loi, Si vir nubit, ne spécifie pas la peine, mais elle dit que
la justice doit s'armer de glaive, & /p. 240/
qu'il faut des supplices recherchés, lorsque ces délits
aussi secrets que l'adultere, & aussi difficiles à prouver,
sorit portés aux tribunaux qu'ils scandalisent. Lorsque ces tribunaux
sont obligés d'en connoître, ne doivent ils pas soigneusement
distinguer entre l'homme fait & l'âge innocent qui est entre
l'enfance & la jeunesse? |
"Costantino II e Costanzo
durante il loro consolato congiunto furono i primi ad armarsi contro il
vizio della sodomia. La
loro legge, Si vir nubit, non specifica la pena, ma dice che la giustizia
deve armarsi di spada, e che /p. 239/ servono
supplizi ricercati, quando questi delitti tanto segreti quanto l'adulterio,
ed altrettanto difficili da provare, sono portati davanti ai tribunali,
che scandalizzano. Quando questi tribunali sono obbligati a saperne, non
devono accuratamente distinguere tra l'uomo fatto e l'età innocente
che sta tra l'infanzia e la giovinezza? |
Ce vice indigne de l'homme
n'est pas connu dans nos rudes climats. II n'y eut point de loi en France
pour sa recherche & pour son châtiment. On s'imagina en trouver
une dans les établissemens
de saint Louis, & en vertu d'un article qui condamnoit les hérétiques
ou Bulgares au feu. On brûla les pédiculaires.
Justinien
plus sage ne porta aucune peine contr'eux". <Voltaire,> Prix
de la justice <et de l'humanité>, p. 77. |
Questo vizio indegno
dell'uomo non è conosciuto nei nostri rudi climi. Non esiste legge
in Francia per la sua ricerca e per il suo castigo. Ci si immagine di trovarne
una negli établissemens
de saint Louis, ed in virtù di un articolo che condannava
gli eretici o Bulgari al fuoco. Si bruciarono i pidocchiosi.
Giustiano,
più saggio, non previde alcuna pena contro di loro".
Voltaire,> Prix
de la justice <et de l'humanité>,
p. 77.[6]. |
L'autore ringrazia fin d'ora
chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone,
luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo da: Jacques Pierre Brissot de Warville (1754-1793), Théorie
des lois criminelles, Desauges, Paris 1781, vol. 1. Online
su Google books.
La traduzione che appare
qui è mia, ma esiste una traduzione italiana antica: Teoria
delle leggi criminali di G. P. Brissot de Warville, 2 voll., Giulio
Trento, Neuchatel (ma Treviso) 1785.
Il rapporto fra le due versioni
antiche e i commenti dell'editore (alquanto conservatori sulla questione
della sodomia) sono stati studiati da: Fernanda Mazzanti Pepe, Stato
laico e Stato confessionale. Un confronto di fine Settecento, ''Materiali
per una storia della cultura giuridica'', XL 2010 (1), pp. 15-30 (pp. 23-24).
Questo testo è importante
perché mostra quali fossero le idee sulla cui base si arrivò,
durante la rivoluzione francese, a decrminalizzare il reato di sodomia
(Brissot fu deputato all'Assemblea nazionale, e fu liquidato durante il
Terrore).
[2]
In Asia.
[3]
Allusione molto tortuosa alla prevalenza dell'omosessualità in Italia
nonostante il rigore del cattolicesimo, attribuita all'influsso ambientale.
È una teoria precocemente razzista, all'epoca piuttosto diffusa,
che attribuisce il "carattere" degli italiani non alla loro cultura, ma
all'influsso dell'ambiente, del "clima" in cui vivono. Un popolo che vive
in una terra di vulcani non può che avere un temperamento vulcanico
e poco razionale, un popolo che vive in un paese caldo non può che
essere sessualmente caldo e poco controllato, e via delirando.
[4]
Giovanni Lidio (1577-1643) è il redattore che curò l'edizione
dei: Iohannes
Lydii analecta in libro Nicolaii de Clemangis de corrupto Ecclesiae status,
un testo di propaganda anticattolica.
[5]
Il poeta protestante francese Théodore
Agrippa d'Aubigné (1552-1630).
[6]
Non ho rintracciato la (pseudo?) citazione di Montesquieu.
La citazione di Voltaire,
l'article XIX del Prix de la justice et de l'humanité (Prezzo
della giustizia e dell'umanità), del 1777, non è letterale
ma lievemente riassunta. L'originale è leggibile
qui.
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