Sonetto sul rogo di
Jacques Chausson [1661] [1]
Amis, on a brûlé le malheureux Chausson,
ce coquin si fameux, à la tête frisée;
sa vertu par sa mort s'est immortalisée:
jamais on n'expira de plus noble façon. |
Amici, hanno bruciato l'infelice Chausson,
quel troietto famoso dal capo cotonato.
Morendo la sua virtù ha immortalato:
nessuno mai spirò in più nobile modo. |
Il chanta d'un air gai la lugubre chanson
et vêtit sans pâlir la chemise empesée,
et du bûcher ardent de la pile embrasée,
il regarda la mort sans crainte et sans frisson. |
Cantò con aria gaia la lugubre canzone
e vestì senza impallidire la camicia impeciata,
e dal rogo ardente della pira incendiata
guardò la morte senza timore e tremito. |
En vain son confesseur lui prêchait dans la flamme,
le crucifix en main, de songer à son âme;
couché sous le poteau, quand le feu l'eut vaincu, |
Invano il confessore gli predicò tra le fiamme,
crocifisso alla mano, di pensare all'anima;
coricato sotto il palo, quando il fuoco lo vinse, |
l'infâme vers le ciel tourna sa croupe immonde,
et, pour mourir enfin comme il avait vécu,
il montra, le vilain, son cul à tout le monde. |
l'infame voltò al Cielo quel groppone immondo,
e, per morire infine come aveva vissuto,
mostrò,
il sudicio, il culo a tutto il mondo [2]. |
L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1] Sul processo a Chausson vedi quanto ho già detto qui.
Il testo è dal sito "Espace Dassoucy", che cita come fonte: "Les oeuvres libertines de Claude Le Petit, Champion, "Le libertinage au XVII siècle", 1919, Slatkine, 1968" (sic).
Traduzione mia.
Mentre sfotteva in modo così poco caritatevole la vittima del rogo, Claude Le Petit non immaginava certo che sarebbe stato a sua volta bruciato, per "ateismo", poco dopo, il primo settembre 1662.
[2] Lo so che tout le mond significa "tutti", ma così salvo almeno una rima...
|