"Mazarinades"
contro Jean-Baptiste Lully (1632-1687) [1]
Baptiste
est fils d'une meunière
personne
n'en saurait douter:
il chevauche
comme un meunier,
toujours
sur le derrière.
Un jour,
l'Amour dit à sa mère:
"Pourquoi
ne suis-je vêtu?
Si Baptiste
me voit tout nu
c'en est
fait de mon derrière".
Vénus
dit: "Qu'est-ce que tu penses?
Quand bien
même tu serais vêtu,
si Baptiste
l'a résolu,
il faudra
que tu danses" [2]. |
Battista è
figlio d'una mugnaia
e nessuno ne
dubita:
cavalca come
un mugnaio,
tutto sul didietro.
Un giorno, Amore
disse a sua madre:
"Perché
non sono vestito?
Se Battista
mi vede nudo
povero il mio
didietro".
Venere rispose:
"Cosa credi?
Anche se tu
fossi vestito
se Battista
l'ha deciso
dovrai ballare
il suo ballo"[2]. |
Il sera
sourd à la trompette
Lully au
jour du jugement:
il faudra
qu'un jeune ange pète
pour le
tirer du monument.[3]. |
Sarà
sordo alla tromba,
Lully, nel
giorno del giudizio:
ci vorrà
il peto d'un giovane angelo
per sollevarlo
dalla tomba.[3]. |
Giovan Battista
Lulli in una stampa d'epoca.
Collezione
G. B. Brambilla.
Tous ses
voisins l'ont en horreur
et ne le
souffrent qu'avec peine,
si fort
ces pauvres gens ont peur
que leurs
enfants il ne surprenne.
Un d'eux
disait l'autre semaine
à
son fils qui sortait matin:
mon chers
fils, Dieu te ramène
Dieu te
garde du Florentin.[4]. |
Tutti i suoi
vicini l'hanno in orrore
e lo sopportano
a stento
tanto i poveretti
hanno paura
che seduca
i loro figli.
Uno di loro
diceva l'altra settimana
a suo figlio
che usciva al mattino:
mio caro figlio,
Dio ti scampi,
Dio ti guardi
dal fiorentino.[4].
|
Quand Baptiste
est las de la musique
pour en
réparer son chagrin,
il fout
Quinault son poète unique
qui ne sait
ni grec ni latin.[5]. |
Quando Battista
è stanco di musica
per scacciare
la malinconia,
fotte Quinault,
il suo poeta unico
che non sa
né leggere nè scrivere.[5]. |
M.eur
Pavillon:
"Sur le
tombeau de Lully" [1687 ca.]
|
M.eur
Pavillon:
"Sulla tomba
di Lully" [1687 ca.]
|
O Mort qui
cachez tout dans vos demeures sombres,
vous par
qui les plus grands héros,
sous prétexte
d'un plein repos,
se trouvent
obscurcis dans d'éternelles ombres, |
O morte che
nascondi tutto nelle tue cupe dimore,
tu che fai
sì che i più grandi eroi,
col pretesto
d'un pieno riposo,
si trovino
oscurati in ombre eterne, |
pourquoi
par un faste nouveau
nous rappeler
la scandaleuse histoire
d'un libertin
indigne de mémoire,
peut-être
indigne du tombeau? |
perché
con un fasto novello
ricordarci
la scandalosa storia
d'un libertino
indegno di memoria,
e forse indegno
anche della tomba? |
S'est-il
rien vu de si fâcheux exemple?
L'opprobre
des mortels triomphe dans un temple
où
l'on rend à genoux ses voeux au Roi des Cieux?
Ah! Cachez
pour jamais ce spectacle odieux, |
Si vide mai
un sì increscioso esempio?
L'obbrobrio
dei mortali trionfa in un tempio
dove in ginocchio
si fa omaggio al il Re dei Cieli?
Ah! Nascondi
per sempre questo spettacolo odioso, |
laissez
retomber sans attendre
sur ce buste
honteux votre fatal rideau,
et ne montrez
que le flambeau
qui devrait
avoir mis l'original en cendres.[6]. |
fa' cadere
senza indugio
il tuo fatale
sipario su quel turpe busto,
e non mostrare
se non la fiamma
che avrebbe
dovuto incenerire l'originale .[6]. |
|
La tomba
di Lulli, nella chiesa di Notre Dame des Victoires a Parigi.
|
L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Queste mazarinades (pasquinate) anonime accusano d'essere
omosessuale il compositore
italiano Giovan
Battista (o Giovanbattista) Lulli (1632-1687), naturalizzato
francese come Jean-Baptiste
Lully, creatore
dell'Opera...
francese.
Oltre ai testi
citati nelle note, sull'omosessualità di Lulli si veda anche:
Emmanuel Haymann,
Lulli, Flammarion, Paris 1991, passim.
Henry Prunière,
La vie scandaleuse de Jean-Baptiste Lully, "Mercure de France" n.
115, 1 Mai 1916, pp. 75-88.
[2]
Da: Michel Larivière, Les amours masculines de Jean-Baptiste
Lully, "Gaie France", n. 7, Novembre 1993, pp. 18-22, a p. 20.
La battuta
si spiega col fatto che nelle opere
di Lulli era previsto anche il balletto, e che Lully organizzava
"feste danzanti" per la Corte del re.
[3]
Da: Robert Amar, Un sodomite de génie: Jean-Baptiste Lully
(1632-1687), "Arcadie" n. 172, 173, 174, avril, mai, juin 1968, pp.
163-170, 229-235, 289-297, p. 291 e Larivière, Op. cit.,
p. 22.
[4].Larivière,
Op. cit. p. 20.
[5]
Da: Maurice Levers, Les bûchers de Sodome, Fayard,
Paris 1985, pp. 186-187. Philippe
Quinault era il librettista, e secondo le malelingue anche l'amante
di Lulli. La quartina, per quanto mediocre, è attribuita a Racine...
[6]
Amar, Op. cit., pp. 296-297.
Il verso finale
allude alla pena del rogo prevista contro i sodomiti dalle leggi.
La tomba di
Lulli fu profanata e svuotata durante la Rivoluzione
francese, ma è tuttora esistente nella chiesa di Notre
Dame des Victoires, in pieno centro di Parigi. (Ringrazio il lettore "amante
della musica" che mi ha procurato l'immagine, che qui pubblico, chiedendomi
di restare anonimo). |