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Denis Sanguin de Saint-Pavin (1595-1670)

Ragazzo, dipinto di Georges de la Tour - 1635 circa
Ragazzo, da un dipinto di de la Tour [1635 ca].
Antologia di poesie libertine  [1655 ca.] [1].
.
Sur Vigeon, maître d'école brûlé pour sodomie [1649].
Su Vigeon, maestro di scuola bruciato per sodomia.[2].
/p. 126/ Cher Vigeon, que ta mort me va causer de peines
qu’un vit est malheureux de vivre en un pays
où l’on punit du feu ces nobles appétits
qui ne sont condamnés que chez les souveraines.
Caro Vigeon, che pene mi darà la tua morte:
sfortunato il cazzo che vive in un paese
che punisce col fuoco sì nobili appetiti
che sono condannati solo dai sovrani.
Ordonnez, pour le moins, aux femmes d’être saines
juges, si vous prenez quelque pitié des vits
ou faites que les cons deviennent plus petits
et qu’ils soient désormais sans fleurs ni malsemaines.
Imponete, almeno, alle donne d'esser sane,
giudici, se avete un po' di pietà degli uccelli
o fate che le fighe diventino più strette
e che non abbiano più cose o periodi.
Bougres qui l’avez vu sans l’oser secourir,
en chemise, tout nu, dans la Grève périr
qui pouvait arrêter votre fureur lubrique?
Buggeroni che l'avete visto senza osare aiutarlo
in camicia, nudo, perire in place de Grève.[3]
chi poteva fermare il vostro furore lubrico?
En lieu de lui chanter tristement un Salve
vous deviez sur son feu venir branler la pique
les armes à la main, sans doute on l’eût sauvé.
Al posto di cantargli un triste "Salve regina"
avreste dovuto menarvi l'uccello sul suo fuoco:
armi in mano, l'avreste senz'altro salvato.

fregio separatore

Sonnet libertin
Sonetto libertino.[4].
/p. 125/ Amarante, dans un ouvrage
fait pour Boissat, nommé L'Esprit,
sur les plus savans de notre âge
l'art de bien écrire enchérit.
Amaranta, in un'opera
scritta dal Boissat detto "Lo spirito",
sui più dotti della nostra epoca,
rivaluta l'arte di scrivere bene.
J'estime encore davantage
les vers que pour Flore elle écrit:
ils sont plus selon mon usage,
j'ayme les douceurs qu'elle y dit.
Io stimo ancora di più
i versi che lei scrive per Flora:
assecondano meglio il mio gusto,
e amo le cose dolci che vi dice.
Tous deux, l'asme assez raisonnable
nous courtisons notre semblable,
n'aymant le reste qu'à demy;
L'uno e l'altra, d'animo assai ragionevole,
noi corteggiamo ciò che ci è simile,
non amando il resto che a metà;
sans l'accuser d'une infamie,
j'écris souvent à mon amy,
comme elle écrit à son amie.
senza accusarla d'un'infamia,
io scrivo spesso al mio amico,
come lei scrive alla sua amica [5].

fregio separatore

[Imitation de l'Epigramme I 90 de Martial].
Imitazione dell'epigramma I 90 di Marziale.[6].
Ne voyant homme, ni garçon,
Lise, en modestie, en sagesse,
Sembloit donner quelque leçon
Mesme à la plus sage Lucrèce.
Cependant, la bonne bougresse
S'en donnoit de belle façon.
Non vedendole né uomo né ragazzo,
sembrava che in modestia e saggezza
Lisa potesse dar lezioni
anche alla più casta Lucrezia.
Eppure, la buona diavolessa
ci dava sotto con impegno.
On a découvert ce mystère,
Silvandre, et pour notre malheur,
On a bien veû qu'un adultère
Se pouvoit faire sans fouteur.
È stato sciolto questo enigma,
Silvandro, e per nostra sfortuna,
s'è ben visto che un adulterio
si poteva fare senza un fottitore [7].

Dettaglio da: Rubens, Le tre Grazie [1627-1628 ca].
Dettaglio da: Rubens, Le tre Grazie [1628 ca].

fregio separatore

[Imitation de l'Epigramme XI, 43 de Martial].
Imitazione dell'epigramma XI, 43 di Marziale.[8].
/p. 126/ Caliste m’ayant aujourd’hui
surpris avec son jeune frère
m’a reproché tout en colère
qu’elle avait un cu comme lui.
Callisté avendomi oggi
sorpreso col suo fratellino
m'ha rinfacciato incollerita
che anche lei aveva un culo, come lui.
– En vain, ai-je dit, tu proposes
de donner ce qu’ont les garçons.
Apprends à mieux nommer les choses
pour nous les femmes ont deux cons.
"Invano", le ho detto, "proponi
di dare ciò che hanno i ragazzi.
Impara a dare il loro nome alle cose:
per noi le donne hanno due fighe".

fregio separatore

"Caliste, propre et bien frisée..."
"Caliste, azzimata e ricciuta...".[9].
/p. 126/ Caliste propre et bien frisée
forçant l’ordre de son destin, 
pour me venir voir un matin,
s'était en page déguisée.
Callisté, azzimata e ricciuta 
trasgredendo al suo destino,
per venirmi a trovare un mattino,
s'era travestita da paggio.
La petite, assez avisée,
craignait qu’en jupe de satin,
a son teint délicat et fin
la porte lui fût refusée, 
La piccola, assai scaltra,
temeva che in gonna di seta,
col suo colorito delicato e fino,
le fosse negato l'ingresso.
A l’aspect de ses doux appas,
j’arçai, je ne m’en défends pas,
mais elle parut si gentille
que pour la sauver d’un soupçon 
Alla vista dei suoi dolci richiami,
ho... arrazzato, non cerco di negarlo,
ma ella mi parve tanto gentile
che per salvarla dal sospetto,
je la traitai comme une fille
qui voulait passer pour garçon.
io la trattai come una ragazza
che voleva passare per ragazzo.

fregio separatore

"Silvandre, si je suis blessé"
"Silvandro, s'io sono ferito"....[10].
/p. 127/ Silvandre, si je suis blessé
du trait que Philis m’a lançé
pourrais-tu le trouver étrange?
Silvandro, s'io sono ferito 
dal dardo che Fillide m'ha lanciato
riesci forse a trovarlo strano?
Son esprit, sa beauté me plaît
puis-je pas l’aimer comme un ange
on ne sait de quel sexe il est...
Il suo spirito, e la sua bellezza, mi piace:
posso non amarla come un angelo?
Non si sa di che sesso sia...

fregio separatore

XXIV
XXIV.[11].
Quoy que l'amour de Célimène
Couste à cent femmes le trépas,
Tircis, je ne me plaindrois pas
Qu'elle voulût aymer la mienne.
Benché l'amore di Celimene
costi la vita a cento donne,
Tirsi, io non mi lamenterei
se lei volesse amare la mia.

fregio separatore

XXXIII
XXXIII.[12].
Deux belles s'ayment tendrement,
l'une pour l'autre s'interesse,
et du mesme trait qui les blesse
elles souffrent également.
Due belle s'amano teneramente,
l'una s'interessa all'altra,
e dello stesso dardo che le ferisce
esse soffrono in modo uguale.
Sans se plaindre de leur tourment,
toutes deux soupirent sans cesse:
tantost l'amant est la maitresse,
tantost la maitresse est l'amant.
Senza lamentarsi del loro tormento,
tutte e due sospirano senza posa:
ed ora l'amante è l'amata,
ed ora l'amata è l'amante.
Quoy qu'elles fassent pour se plaire,
leur coeur ne se peut satisfaire,
elles perdent leurs plus beaux jours.
Ma qualunque cosa facciano per piacersi,
il loro cuore non può appagarsi:
esse sprecano la loro età migliore.
Ces Innocentes qui s'abusent,
cherchent en vain, dans leurs amours,
les plaisirs qu'elles nous refusent.
Queste sciocchine che abusano di sé,
cercano invano, nei loro amori,
i piaceri che rifiutano a noi.

fregio separatore

[Contre Madéleine de Scudéry].
Contro Madéleine de Scudéry [13].
Sappho faisant une peinture
de l'héroïne de ce temps,
Saffo tratteggiava una pittura
dell'eroina dei nostri tempi:
croit l'obliger, mais à mon sens,
son pinceau lui fait une injure.
credeva di lodarla, ma a mio avviso
il suo pennello le ha fatto ingiuria.

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note

[1] Il testo francese copiato da: Michel Larivière, Les amours masculines, Lieu Commun, Paris 1984, pp. 125-127, o ripreso dal sito www.saphisme.com
La traduzione italiana dei testi, inedita, è mia.

Saint-Pavin, ecclesiastico bisessuale dai costumi tali da meritare il soprannome di "re di Sodoma", fu palesemente scrittore "controcorrente".
Su di lui si veda Frédéric Lachèvre, Disciples et successeurs de Théophile de Viau, Champion, Paris 1911, che contiene uno schizzo biografico ed anche (alle pp. 460-464, 467, 469) alcune (fra le più castigate) sue poesie omoerotiche.
Ulteriore bibliografiia nella pagina dedicatagli da Saphisme.com.

[2] Da: Michel Larivière, Op. cit., p. 126.
Vigeon (citato come sodomita in uno scritto datato 1650) fu impiccato e bruciato nel 1649 per bestialismo con dei polli, considerato una forma di sodomia.
Si confronti questo sonetto con quelli per il rogo di Chausson.

[3] Luogo delle esecuzioni capitali parigine. Ne ho accennato qui.

[4] Da: Michel Larivière, Op. cit., p. 125.

[5].In realtà la sta accusando d'essere lesbica, se si legge questo paragone (come lo sfacciato Saint-Pavin certo voleva si facesse) come una confessione di propri amori omosessuali.

[6] Dal sito www.saphisme.com.

[7] Ovviamente facendo l'amore con altre donne.
Questo e il seguente sono riprese di due epigrammi di Marziale.

[8] Da: Michel Larivière, Op. cit., p. 126.

[9].Ibidem, p. 126. Il tema di questo sonetto è la sodomia eterosessuale.
Non ho trovato traccia della forma verbale "j'arçai", che a senso, dal contesto, dovrebbe voler dire qualcosa come l'odierno"j'ai bandé". 
L'ho resa (per puro divertimento, lo confesso) con il romanesco "ho arrazzato". 
Chi sapesse dirmi di più su tale verbo, assente dai dizionari, anche storici, mi farà cosa gradita.

[10].Ivi.

[11] Dal sito www.saphisme.com, che lo ha ripreso da: Louis Perceau (cur.), Le cabinet secret du Parnasse, Paulin, Paris 1861.
Il "disinteressato" Saint Pavin mira ad essere il terzo a letto con le due... o più probabilmente solo a far "trapassare" la sua donna in un modo un po' originale.

[12] Dal sito www.saphisme.com, che lo ha ripreso da: Louis Perceau (cur.), Le cabinet secret du Parnasse, Paulin, Paris 1861.
Il sonetto è interessante per il modo franco e diretto in cui esprime l'ideologia maschilista secondo cui due donne lesbiche non possono provare un vero piacere completo, che può venire solo dal preziosissimo fallo maschile. 
Per questo il lesbismo è, se non altro, uno "spreco di tempo".

[13] Dal sito www.saphisme.com
Il sonetto è uno sbocco di gretta gelosia verso Madeleine de Scudéry, che aveva elogiato la marchesa di Sevigné (amica anche di Saint-Pavin) nel suo romanzo Clélie
Nascondendo la Scudéry sotto l'allusivo nome di Saffo, l'autore insinua che alla base del suo elogio ci siano interessi lesbici, e in questo modo può liquidare come "insultante" l'omaggio.


Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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