IL TURPE SCANDALO DEL GINNASIO DI PISA [15/3/1907] [1].
Un professore denunziato come pederasta al Procuratore del re - L'inchiesta ordinata dal Comune.
Pisa, 8 (Alfeo). — Come telegrafammo, il prof. Ferdinando Marcucci —
insegnante al nostro ginnasio comunale — dopo essere stato sospeso
dall'ufficio, fu ieri denunziato dal provveditore agli studi al
Procuratore del re, sotto accusa di pederastia.
Il
prof. Marcucci è un uomo sui quaranta anni ed ha moglie e figli. Gli
atti turpi che a lui si addebitano sarebbero stati consumati con alunni
del ginnasio e — secondo quanto la voce asserisce — di un istituto
privato della nostra città. Sempre riferendoci alla pubblica voce, gli
atti commessi da questo insegnante rivelerebbero in lui le peggiori
forme della degenerazione.
Ricordai
la querela sporta contro il professore Marcucci da un insegnante del
ginnasio, il quale credette di dovere attribuire a lui certe accuse
elevate contro il querelante per irregolarità negli esami delle ultime
sessioni.
La querela non ebbe corso per insufficienza di indizi.
Fu al seguito del mancato giudizio che il professore querelante — molti
giorni or sono — denunziò a chi di ragione il Marcucci per atti di pederastia consumati con suoi alunni.
Naturalissimo, quindi, il senso di meraviglia di tutta la cittadinanza
(la quale ha dovuto assistere in questi giorni alle clamorose e
indecorose dimostrazioni degli studenti secondari, urlanti per le vie
parole oscene all'indirizzo del professore accusato) per l'indifferenza
delle autorità di fronte al risaputo scandalo, indifferenza che fu
scossa soltanto quando il marcio minacciò di tutto travolgere.
Per incarico ricevutone dal Consiglio comunale nella seduta segreta di
avanti ieri, il Sindaco ha nominato una Commissione di inchiesta
composta dei consiglieri Romiti prof. Guglielmo, Cini dott. Giuseppe e
Rossi avv. Luigi — della maggioranza — Lami avv. Gisberto e Poli
Umberto — della minoranza — perché esamini e riferisca degli
odierni avvenimenti del ginnasio.
Attendiamo, dunque, il responso di tale inchiesta e quella della giustizia.
E intanto rileviamo come l'Amministrazione comunale — in attesa della
ormai famosa regificazione di là da venire — nulla abbia fatto di serio
per dare un assetto regolare e definitivo a questo Istituto, che per
molte cause non funziona come dovrebbe e e (sic) tante preoccupazioni
desta nella nostra città.
|
L'autore ringrazia fin d'ora
chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone,
luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti.
|
Note
[1] Il testo trascritto da: Alfeo (pseud.), Il turpe scandalo del ginnasio di Pisa, "Avanti!", 15 marzo 1907, p. 2.
|