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Cesare Picchi (sec. XIX-sec- XX)

L'arresto dell'assessore Stagi
L'arresto dell'assessore Stagi.

Un brutto fatto all'Incisa [1907] [1]
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UN BRUTTO FATTO 
all'INCISA

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L'ARRESTO
DI UN 
Assessore Comunale

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Nuova Canzone di CESARE PICCHI (detto il 
Moro di S. Gallo) a spese e conto dell'autore.

1.
Madri carissime,
Padri decenti,
Così vi supplico
Di stare attenti
Ai vostri figli
Fate avvisar
Che tanti satiri
Stanno a spregiar.
2.
È cosa orribile
È cosa ingrata.
Perché natura
Così straziata.
Da un uomo perfido
Che si appropriò
Contro natura
Ben si saziò.
3.
Lo Stagi [2].è orribile
Ridesta orrore
Vi canto il vampiro [3]
D'un'assessore.
Tutta l'Incisa
Vi addolorò
Vari ragazzi
Se gli oltraggiò.
4.
Così
Dall'iccasse
Fino al silonne [4],
Su via sfogatevi
C'è tante donne.
Quelle non mancano
Troppe ce n'è
Tra uomo e uomini
Che sugo c'è?
5.
Così sazziavasi
Con lor le voglie
Si rifiutava
Di prender moglie.
Con questi giovani
Si divertì
Sgorzovigliandosi [5]
La notte e il dì.
6.
Pare impossibile
Che un'istruito
Perda la bussola
Perda l'udito.
Perda la vista,
La lealtà;
Doventi [6].un ebete
D'iniquità.
7.
Ora lo Stagi
È  chiuso in cella
Non ha più femmina 
Né brutta o bella.
Non à più giovani
Bimbi con se,
Dalla libidine
Muore da se.
.
Firenze 1907, Tip. EDOARDO DUCCI
Via dei Pilastri 32 –Telef. 15-68
Si eseguisce qualsiasi lavoro tipo-
grafico a prezzi modici.
 .
Il ''foglio volante'' qui trascritto.
Il "foglio volante" da cui ho trascritto il testo. Per un ingrandimento (55 Kb), fare clic sull'immagine.

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.Il foglio volante qui trascritto. 

Note

[1] Il testo l'ho copiato da "Babilonia" n. 9, del dicembre 1983, p. 7, che riproduce fotograficamente il foglio volante. L'ho ricopiato in modo semidiplomatico, mantenendo anche gli errori di punteggiatura e ortografia (ma non l'impaginazione).

Questo è palesemente uno dei fogli che venivano venduti a pochissimo prezzo (da bambino ho sentito mio nonno dire "La costa 'na cansuneta" per dire: "costa poco o nulla") dai cantastorie.

L'autore, alfabetizzato ma non troppo, svolge qui il ruolo di "notiziario per gli analfabeti" che aveva la figura sociale del cantastorie (oggi scomparsa, ma che da bambino ho fatto ancora in tempo a vedere al mercato).
Il testo contiene anche un commento sociale, che si presume vicino all'ottica del pubblico di ascoltatori, dei quali il cantastorie puntava a farsi "portavoce".

Un'annotazione sulla data. Il 1907 è, a séguito del clamore dello scandalo tedesco Moltke-Eulenburg, un anno di scandali omosessuali.
L'argomento è "di attualità" e questi fatti ottengono l'attenzione della stampa molto più che in altri anni, raggiungendo spesso e volentieri le prime pagine anziché i trafiletti di cronaca nera. E la regola, a quanto pare, vale anche per la letteratura "minore, come quella dei cantastorie. L'aristocrazia ha Moltke ed Eulenburg, il "popolino" ha l'assessore Stagi...

Nota: per alcune canzonette tedesche del periodo prenazista (1900-1933), si può consultare la pagina che ho preparato qui.

[2] Non ho notizie su questo assessore Stagi, se non quanto si deduce dal testo, cioè che fosse di Incisa in Valdarno e che fosse stato arrestato per corruzione di minori di sesso maschile.

[3] Divertente notare che la metrica richieda la pronuncia dialettale "vàmpiro".

[4] "Dall'ìccasse al silonne" (storpiatura dialettale toscana di "dall'x all'ipsilon") = "dall'a alla zeta".

[5] "Gozzovigliando".

[6] Dialettale toscano per "diventi".


Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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