Da:
El lazarillo
de ciegos caminantes desde Buenos Aires hasta Lima / Il lazarillo.[1].dei
ciechi erranti da Buenos Aires fino a Lima [1775] [2].
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Primera parte
Capítulo II
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Parte prima
Capitolo 2
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/p. 52/ Estos indios pampas son sumamente inclinados al execrable pecado nefando. |
Questi indi della pampa sono enormemente inclinati all’esecrabile peccato nefando. |
Siempre cargan a las ancas del caballo, cuando no van de pelea, a su concubina o barragana, que es lo más común en ellos, y por esta razón no se aumentan mucho. |
Quando non vanno in combattimento caricano sempre in groppa al cavallo la propria concubina o ganza, cosa che è la più comune tra loro, e per questo motivo non aumentano molto. |
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Indios Tehuelches (''indios pampas'') in una foto d'inizio secolo.
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Segunda parte
Capítulo XVI
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Parte seconda
Capitolo 16
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/ p. 279 / "No pase Vd. adelante, señor inca, me dijo el visitador". (...)
"Prescindo de que Vd. habló o no con juicio e ingenuidad sobre la conquista. |
“Non corra tanto, signor inca", mi disse il visitatore. (...)
“Prescindo dal sapere se lei abbia parlato o no con giudizio e ingegno della conquista spagnola. |
No dudo que fue conveniente a los indios, porque los españoles los sacaron de muchos errores y abominaciones que repugnan a la naturaleza. |
Io non ho dubbi sul fatto che fu conveniente agli indi, in quanto gli spagnoli li sottrassero ai molti errori ed abominazioni che ripugnano alla natura. |
En tiempo de sus incas se sacrificaban a sus inhumanos dioses a los prisioneros de guerra, y que el pueblo comía estas carnes con más gusto que las de las bestias. |
Al tempo dei loro incas [imperatori, NdR] sacrificavano ai loro dèi disumani i prigionieri di guerra ed il popolo mangiava le loro carni con maggior gusto di quelle delle bestie. |
La nave del conquistador Pizarro.
Dalla Nueva corónica di Felipe Guamán [1615].
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La cattura dell'inca (imperatore) Atahualpa.
Dalla Nueva corónica di Felipe Guamán [1615].
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Los incas, caciques y demás señores y oficiales de guerra, reservaban para sí una gran multitud de mujeres, que consideradas en igual número que los hombres, resultaba que el común no tenía el suficiente para propagarse, y menos para el carnal deleite, por / p. 280 / lo que era muy común el pecado nefando y bestial que hallaron muy propagado los españoles, y que casi extinguieron con el buen orden y establecimiento de los casamientos a tiempo oportuno, imponiendo graves penas a los delincuentes y castigándolos con proporción a su corto talento y fragilidad, |
Gli incas, i cacicchi e i restanti signori ed ufficiali di guerra riservavano per sé una gran moltitudine di donne, ed essendo queste in numero uguale a quello degli uomini, risultava che i comuni cittadini non ne avevano a sufficienza per la propagazione della specie, e ancor meno per il diletto carnale, per cui era molto diffuso il peccato nefando e bestiale che gli spagnoli riscontrarono come molto frequente, e che quasi estinsero con il ristabilimento delle nozze a tempo opportuno, imponendo gravi pene ai delinquenti e castigandoli in proporzione al loro corto talento e fragilità, |
y por esta misma causa y motivo dispensó el santo tribunal de la inquisición tratarlos con la seriedad que a los españoles, mestizos y mulatos, dejando a los vicarios eclesiásticos la reprensión y castigo, como a las justicias ordinarias seculares castigar y encorozar a los públicos hechiceros, que no son otra cosa que unos embusteros, para que el común de los indios deteste sus engaños e insensiblemente entre en juicio". |
e per questa stessa causa e motivo il santo tribunale dell’inquisizione dispensò dal trattarli con lo stesso rigore riservato agli spagnoli, meticci e mulatti, lasciando ai vicari ecclesiastici la repressione ed il castigo, e alla giustizia ordinaria secolare castigare e mettere la mitra ai pubblici stregoni, che altro non sono che imbroglioni, affinché l’indio comune detesti i loro inganni e a poco a poco ritrovi il giudizio. |
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In questa "Scena d'Inquisizione" di Goya (1746-1828) i condannati per eresia indossano, per scherno, la mitra.
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Segunda parte
Capítulo XIX
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Parte seconda
Capitolo 19
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/ p. 314 / La pluralidad de mujeres y los incestos permitidos en su ley, no estaban en uso entre los españoles, / p. 315 / ni el pecado bestial y nefando que hallaron muy introducidos entre los indios, como se ve actualmente en entre los que no están conquistados. |
La poligamia e gli incesti consentiti dalla loro legge non erano in uso tra gli spagnoli, e neppure il peccato nefando che trovarono ben diffuso tra gli indi, come si può vedere attualmente tra coloro che ancora non sono stati conquistati. |
Per altri testi sull'omosessualità e la sodomia nell'America premoderna, fare clic qui.
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Note
[1].“Ragazzino che accompagna un cieco” e "vagabondo, sottoproletario". L'allusione al romanzo Lazarillo de Tormes è intenzionale (l'opera è in parte satirica).
[2].Concolorcorvo [Alonso Carrió de la Vandera], El lazarillo de ciegos caminantes desde Buenos Aires, hasta Lima, Solar, Buenos Aires 1942, online nella Biblioteca Cervantes.
La traduzione in italiano, inedita, m'è stata offerta da Salvatore Grillo, che ringrazio.
Testo in parte satira, in parte racconto di viaggio, quest'opera contesta l'inefficienza del dominio coloniale europeo, ma al tempo stesso tratta la presenza di indios e negri nella società sudamericana come un ostacolo all'auspicata modernizzazione.
La vecchia accusa di sodomia ritorna quindi buona per questo "leghista" ante litteram, che sarebbe stato felice di sapere che almeno gli "indios pampas" argentini di cui parla sarebbero stati completamente sterminati nel secolo successivo.
Un po' meno a sapere che l'Argentina avrebbe approvato le unioni civili anche per i gay...
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