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Il Corano e l'omosessualità [631-644]

Esemplare del Corano del sec. XVIII. Palermo, biblioteca regionale
Corano del sec. XVIII. Palermo, biblioteca regionale

Il Corano [al Qu'ran, 634-644] [1]

Sura IV An-Nisâ'  (Le Donne)

15 Se le vostre donne avranno commesso azioni infami, portate contro di loro quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Allah apra loro una via d'uscita.

16 E se sono due dei vostri a commettere infamità, puniteli; se poi si pentono e si ravvedono, lasciateli in pace. Allah è perdonatore, misericordioso.

17 Allah accoglie il pentimento di coloro che fanno il male per ignoranza e che poco dopo si pentono: ecco da chi Allah accetta il pentimento. Allah è saggio, sapiente.

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Sura VII  Al-A'râf

80 E quando Lot disse al suo popolo: "Vorreste commettere un'infamità che mai nessuna creatura ha mai commesso?

81 Vi accostate con desiderio agli uomini piuttosto che alle donne. Sì, siete un popolo di trasgressori".

82 E in tutta risposta il suo popolo disse: "Cacciateli dalla vostra città! Sono persone che vogliono esser pure!".

83 E Noi.[2].salvammo lui e la sua famiglia, eccetto sua moglie, che fu tra quelli che rimasero indietro .

84 Facemmo piovere su di loro una pioggia… Guarda cosa è avvenuto ai perversi.


Adulteri puniti nell'inferno islamico. 
Miniatura persiana del sec. XV.

Sura XI Hûd

77 E quando i Nostri angeli si recarono da Lot [3], egli ne ebbe pena e si rammaricò della debolezza del suo braccio. Disse: "Questo è un giorno terribile![4].

78 La gente del suo popolo andò da lui tutta eccitata. Già avevano commesso azioni empie. Disse [loro]: "O popol mio, ecco le mie figlie sono più pure per voi. Temete Allah e non svergognatemi davanti ai miei ospiti. Non c'è fra voi un uomo di coscienza?".

79 Dissero: "Sai bene che non abbiamo alcun diritto sulle tue figlie , sai bene quello che vogliamo!".

80 Disse: "Se potessi disporre di forza contro di voi, se solo potessi trovare saldo appoggio...".

81 [Gli angeli] dissero: "O Lot, noi siamo i messaggeri del tuo Signore. Costoro non potranno toccarti. Fa' partire la tua gente sul finire della notte, e nessuno di voi guardi indietro (eccetto tua moglie, ché in verità ciò che accadrà a loro accadrà anche a lei). In verità la scadenza è l'alba; non è forse vicina l'alba?".

82 Quando poi giunse il Nostro Decreto, rivoltammo la città sottosopra e facemmo piovere su di essa pietre d'argilla indurita
83 contrassegnate dal tuo Signore. Ed esse non son mai lontane dagli iniqui!.[5].

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Sura XV Al-Hijr

51 E racconta loro degli ospiti di Abramo.

52 Entrarono nella sua casa dicendo: "Pace". Disse: "Invero ci fate paura!".

53 Dissero: "Non temere, noi ti annunciamo un figlio sapiente".

54 Disse: "Mi date questo annuncio quando già mi ha raggiunto la vecchiaia. Che specie di annuncio è questo?".

55 Dissero: "Quello che ti annunciamo è la verità, non essere fra coloro che disperano".

56 Disse: "Chi mai dispera della misericordia del suo Signore, se non gli sviati?".

57 Disse [ancora]: "Qual è la vostra missione, o inviati?".

58 Risposero: "Siamo stati inviati a un popolo di empi,

59 a parte la famiglia di Lot che tutta salveremo,

60 eccetto sua moglie". Decretammo che fosse tra quelli che sarebbero rimasti indietro.

61 Quando poi gli inviati giunsero presso la famiglia di Lot,

62 [questi] disse loro: "Invero siete gente che non conosciamo".

63 Risposero: "Anzi, siamo venuti a te [per recare] ciò di cui dubitano.

64 Siamo venuti con la Verità, e in verità siamo sinceri.

65 Fai partire la tua gente quando è ancora notte e stai in retroguardia, e che nessuno si volti a guardare indietro. Andate dove vi è stato ordinato".

66 Questo decidemmo nei suoi confronti: ché in verità tutti gli altri al mattino [seguente] sarebbero stati annientati.

67 Vennero [infatti] gli abitanti della città rallegrandosi.

68 Disse [Lot]: "Sono i miei ospiti, non disonoratemi!

69 Temete Allah e non copritemi di vergogna".

70 Risposero: "Già ti abbiamo proibito [di proteggere] chicchessia!".

71 Disse: "Ecco le mie figlie, se proprio volete farlo".

72 Per la tua vita, [o Muhammad,] erano accecati dalla loro lussuria.

73 All'alba li sorprese il Grido.

74 Sconvolgemmo la città e facemmo piovere su di essa pietre d'argilla indurita.

75 In verità in ciò vi è un segno per coloro che ne tengono conto.

76 In verità essa [si trovava] su una strada ben nota.

77 In verità in ciò vi è un segno per coloro che credono.

78 E anche gli abitanti di al-Ayka erano iniqui.

79 Ci siamo vendicati di loro. Invero quelle due sono su una strada ben riconoscibile.

Esemplare del Corano datato 1685. Palermo, biblioteca regionale siciliana
Esemplare del Corano datato 1685. Palermo, biblioteca regionale siciliana




Sura XXVI Ash-Shu'arâ' (I Poeti)

160 Il popolo di Lot accusarono [sic, NdR] di menzogna gli inviati.

161 Quando il loro fratello Lot disse loro: "Non sarete dunque timorati [di Allah]?

162 Invero sono per voi un messaggero degno di fede.

163 Temete Allah e obbeditemi.

164 Non vi chiedo ricompensa alcuna, ché la mia ricompensa è presso il Signore dei mondi.

165 Tra tutte le creature bramerete i maschi,

166 lasciando da parte le spose che il vostro Signore ha creato per voi? Ma voi siete un popolo di trasgressori!",

167 Dissero: "Se non la smetti, certamente sarai scacciato".

168 Disse: "Io aborrisco il vostro comportamento.

169 Signore, preserva me e la mia famiglia dalle loro azioni".

170 Noi lo salvammo insieme con tutta la sua famiglia

171 a parte una vecchia che restò indietro.

172 Quindi annientammo tutti gli altri:

173 facemmo scendere su di loro una pioggia, una pioggia orribile su coloro che erano stati [invano] avvertiti.

174 Questo è certo un segno! Ma la maggior parte di loro non crede.

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Sura XXVII An-Naml  (Le Formiche)

Versetto coranico53 E salvammo coloro che avevano creduto ed erano timorati.

54 [E ricorda] Lot, quando disse al suo popolo: "Vi darete alla turpitudine pur riconoscendola?

55 Vi accosterete agli uomini piuttosto che alle femmine, per placare il vostro desiderio? Siete davvero un popolo ignorante".

56 La risposta del suo popolo fu solo: "Scacciate dalla vostra città la famiglia di Lot! È gente che pretende di essere pura".

57 Lo salvammo insieme con sua famiglia, eccetto sua moglie, per la quale decidemmo che fosse tra coloro che sarebbero stati annientati.

58 Facemmo scendere su di loro una pioggia, una pioggia orribile su coloro che erano stati [invano] avvertiti.

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Sura XXIX Al-'Ankabût (Il Ragno)

28 E quando Lot disse al suo popolo: "Davvero commettete una turpitudine che mai nessuno al mondo ha commesso prima di voi.

29 Concupite i maschi, vi date al brigantaggio e perpetrate le azioni più nefande nelle vostre riunioni". La sola risposta del suo popolo fu: "Attira su di noi il castigo di Allah, se sei uno che dice il vero!".

30 Disse: "Mio Signore, dammi la vittoria su questo popolo di perversi!".

31 Quando i Nostri angeli portarono ad Abramo la lieta novella, dissero: "Sì, [abbiamo l'incarico di] annientare gli abitanti di questa città, poiché in verità sono ingiusti".

32 Disse: "Ma colà abita Lot!". Risposero: "Ben conosciamo chi vi abita. Lo salveremo, lui e la sua famiglia, eccetto sua moglie che sarà tra coloro che rimarranno indietro".

33 Quando i Nostri angeli giunsero presso Lot, egli ebbe pena per loro e si sentì incapace di proteggerli. Dissero: "Non temere e non affliggerti: siamo incaricati di salvare te e la tua famiglia, eccetto tua moglie che sarà tra coloro che rimarranno indietro".

34 In verità siamo [mandati] per far cadere dal cielo un castigo sugli abitanti di questa città, per la loro turpitudine".

35 Già ne abbiamo fatto un segno evidente per coloro che capiscono.

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Sura LII  At-Tûr (Il Monte) 

21 Coloro che avranno creduto e che saranno stati seguiti nella fede dalla loro progenie, Noi li riuniremo ai loro figli. Non diminuiremo in nulla il merito delle loro azioni, poiché ognuno è pegno di quello che si sarà guadagnato.

22 Provvederemo loro i frutti e le carni che desidereranno.

23 Si scambieranno un calice immune da vanità o peccato.

24 E per servirli circoleranno tra loro giovanetti simili a perle nascoste.[6].

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Sura LVI Al-Wâqi'a  (L'Evento)
 
I sette cieli del Paradiso islamico

12 nei Giardini delle Delizie,

13 molti tra gli antichi

14 pochi tra i recenti,

15 su divani rivestiti d'oro,

16 sdraiati gli uni di fronte agli altri.

17 Vagheranno tra loro fanciulli di eterna giovinezza,

18 [recanti] coppe, brocche e calici di bevanda sorgiva,

19 che non darà mal di testa né ebbrezza;

20 e i frutti che sceglieranno,

21 e le carni d'uccello che desidereranno.

22 E [ci saranno colà] le fanciulle dai grandi occhi neri,

23 simili a perle nascoste,

24 compenso per quel che avranno fatto.
 

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.
Note

[1] Il Corano, base dell'Islam (o islamismo), raccoglie il messaggio predicato dal  profeta Maometto / Muhammad (ca. 570-632), fondatore della religione islamica.

Esattamente come il Vangelo, fu scritto in base alla tradizione orale molti anni dopo la morte della persona le cui parole raccoglie: una prima stesura risale al 634, ma solo nel 644 fu approntata la redazione definitiva e "canonica".

Il testo è diviso in capitoli detti "sure", ognuna dotata di un titolo, divise a loro volta in versetti.
Il carattere non sistematico della redazione fa sì che il testo sia caotico e ripetitivo, come avviene anche nel caso del nostro tema, a proposito della quale il mito di Lot a Sodoma, preso dalla Bibbia, è ripetuto più e più volte.

La traduzione italiana qui riprodotta è quella, di Hamza Piccardo, messa online dall'"Unione delle comunità ed organizzazioni islamiche in Italia", sul sito "Il Sacro Corano".

Online i testi sul tema dell'omosessualità e la religione coranica sono ormai numerosi.
Fra questi segnalo il dossier apparso su "Mondo Queer", un reportage dal mensile "Pride" sulla condizione omosessuale nell'area islamica e il dossier raccolto da Enrico Oliari.

Il sito più completo è però probabilmente Queer jihad (in inglese), creato da un gay musulmano.

Online è presente anche: Queer sexuality and identity in the Qur'an and Hadith, studio sugli hadith ("detti") di Maometto sull'attività omosessuale non tramandati nel Corano, bensì in altri scritti sacri per l'Islam.

[2] Il "Noi" che parla qui e altrove è sempre Allah che, secondo la tradizione islamica, si rivolge (col "plurale maiestatis") attraverso un angelo al profeta Maometto, che a sua volta riferirà le rivelazioni ricevute.

[3] Non stupisca un mito biblico come quello di Sodoma all'interno del Corano. L'Arabia di Maometto era costellata di tribù beduine sia di religione ebraica sia di religione cristiana e gnostica (oltre che pagana), successivamente convertite o sterminate.

Dai cristiani Maometto prese l'idea di presentare la sua religione non come nuova, ma come completamento delle religioni precedenti.
L'Islam riconosce quindi i profeti ebrei come propri, aggiungendo alla lista Gesù, penultimo prima del profeta definitivo, Maometto stesso. (Per questo i cristiani, nel medioevo, liquidarono Maometto come un cristiano eretico).

Tale atteggiamento rende possibile l'inglobamento di miti ebraici e cristiani, come appunto quello della distruzione di Sodoma.

Incidentalmente va ricordato ai gay di destra (che citano la barbarie del trattamento degli omosessuali nei Paesi mussulmani per "dimostrare"  la "superiorità" del mondo occidentale "e" cristiano) che come dimostrano i passi qui citati l'Islam ha imparato a trattare gli omosessuali in modo "incivile" proprio dalla cosiddetta "civiltà" giudaico-cristiana. 
Se oggi l'Islam sa dimostrarsi tanto barbaro, ciò avviene semmai perché osserva i dettami del suo libro sacro con maggior zelo di quanto non facciano i cristiani col loro, non certo perché il testo sacro dei cristiani non contenga anch'esso condanne a morte o atrocità varie
Non c'è dubbio che se potessero anche i cristiani farebbero volentieri le stesse cose che fanno i mussulmani (magari usando i roghi anziché le pietre) ma non possono, per l'impedimento costituto dalla cultura laica e (orrore!) "di sinistra".

Il mondo islamico non è "barbaro": è solo follemente autoritario e "di destra". 
Grazie anche all'Occidente che ha sempre appoggiato, finanziato ed armato, contro il "pericolo" che la sinistra arrivasse al potere, i sovrani teocratici (come gli emiri arabi) o i fanatici aspiranti Duce (da Osama bin Laden a Saddam Hussein ad Hamas), che non certo per caso hanno sempre finito, com'era già avvenuto con i fascismi negli anni Trenta, per rivoltarglisi contro.

[4] Lot scambia gli angeli per aggressori, e ne ha paura.

[5] "Contrassegnate" è interpretato nel senso che ogni pietra portava scritto il nome del sodomita a cui era destinata. 
Questo versetto è oggi la base per la condanna a morte per lapidazione in vigore contro gli omosessuali nei Paesi islamici in cui vige la sharia (la legge islamica). 

[6] Questo e il successivo sono per me i passi più enigmatici e sfuggenti. 
Per quale motivo un testo che ha reso ben chiaro la sua ostilità all'omosessualità debba promettere che i fedeli (maschi!) avranno a disposizione come premio in Paradiso belle donne e bei ragazzi, è per me un mistero. Qualcosa non quadra.
O Maometto conosceva bene i suoi polli ed aggiustava qui la teoria per renderla più palatabile, oppure c'è qualcosa nella sua mentalità che mi sfugge?
 


Aggiunta del 5/82004.

Un linguista tedesco, che sostiene che la base della lingua del Corano non è l'arabo - lingua che non esisteva in quanto lingua prima del Corano, e che si forgiò proprio nell'esperienza linguistica coranica [un po' come il tedesco dalla Bibbia di Lutero]. 
Si tratta di invece una vulgata siriaco-arabica, messa a punto dagli arabi cristiani della mesopotamia per le loro predicazioni.

Tenendo conto del siro-aramaico, moltissimi termini "arabi" che non avevano spiegazione acquisiscono un significato. 
Tra questi anche le "vergini" del paradiso, e questi "fanciulli"; designati con termini che in siriaco non hanno nulla di sessuale.

Lo cito:
Partiamo dal termine ‘huri’, per il quale i commentatori arabi non hanno saputo trovare altro significato se non quella delle vergini paradisiache. Ma se si tiene conto delle derivazioni dal siro-aramaico, quell'espressione indica ’uva bianca’, che è un elemento simbolico del paradiso cristiano, richiamato nell'ultima cena di Gesù. 
C'è anche un'altra espressione coranica, erroneamente interpretata come ‘i fanciulli’ o ‘i giovani’ del paradiso: essa in aramaico designa i frutti della vite, che nel Corano vengono paragonati alle perle. Per quanto riguarda i simboli del paradiso, questi errori di interpretazione hanno probabilmente qualcosa a che fare con il monopolio maschile nel campo del commento e dell'interpretazione coranica”.

Personalmente, questa spiegazione mi soddisfa. La promessa di bei ragazzi nel Paradiso islamico mi pareva un controsenso per un libro così nettamente ostile all'amore omosessuale.

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Su Islam e omosessualità vedi anche la lettera giunta da una lettrice dopo aver visionato questa pagina.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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