Da: Theonoston
[1560] [1]
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Liber
I.
De
tranquillitate
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Libro 1
La tranquillità
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/
p. 354 / Venio ad minora exempla, Iacobus
Bonfadius nonne ob pueriles concubitus, rem adeò
vilem & soridam (sic),
vir
alioquin
inter eruditos, non postremo loco securi percussus in carcere, inde etiam
publicè crematus est. |
Vengo ad esempi minori. Forse
che Giacomo
Bonfadio, uomo peraltro annoverato fra gli eruditi, non fu decapitato
in carcere, e poi arso pubblicamente, prima che scoccasse il suo ultimo
giorno, per coito con ragazzi (cosa tanto vile e sordida)? |
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Dominicus
quoque Tinotus Gallus, insignis musicus consimili stultitia eodem
modo extintus est.
(...) |
Anche
il francese Dominique Tinot,[2],
musicista
insigne, per una simile follia fu ucciso nello stesso modo.
(...) |
Damnatus ad triremes rursus
Gombertus musicus
stupro pueri principalis.
Maximum decus bonarum
literarum & adiumentum. |
Fu poi condannato
alle galere il musicista
Gombert.[3].per
aver stuprato un ragazzo della Corte, lui che era il massimo vanto e aiuto
delle buone Lettere. |
Angelus
Politianus principali puero vitiato, per ebrietatem, inde
illo extincto, fama est manus sibi intulisse. |
Angelo
Poliziano, stuprato un ragazzo cortigiano, per ubriachezza, e uccisolo,
si dice si sia ucciso di sua mano.[4]. |
L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1] Il testo copiato da: Girolamo Cardano (Hieronymus Cardanus), Theonoston. In: Opera omnia, Huguetan et Ravaud, Lugduni 1663 (10 voll.), vol. 2, pp. 299-455, p. 354.
Il brano che presento è tratto da una discussione sui danni dell'intemperanza (di tutti i tipi).
Traduzione dal latino e neretti sono opera mia.
[2] Non sono riuscito a stabilirne l'identità.
[3] Sulla condanna per sodomia inflitta al grande compositore Nicolas Gombert (1495?-1560), che aveva sedotto uno dei ragazzini della cappella musicale di Carlo V, nella quale insegnava, si veda ora: Clement A. Miller, Jerome Cardan on Gombert, Phinot, and Carpentras, "The Musical Quarterly", LVIII 1972, pp. 412-419.
[4] Questo aneddoto è assolutamente falso. Cardano è l'unico autore antico a riferirlo in questo modo. |